Viking117 ha scritto:
Non stò parlando di star trek o robe simili ma di semplici leggi (le uniche da voi giudicate attendibili) matematiche.
Secondo me confondi un po' le cose che ti vengono dette...
La matematica è uno strumento attraverso cui la fisica costruisce delle leggi che consentano delle misure quantitative attraverso le quali validare le leggi che sono state pensate in modo qualitativo.
Mi spiego; il primo principio della dinamica classica dice che "ad una forza ne corrisponde una uguale e contraria": questa è una "legge" qualitativa. Ora come faccio a dimostrare con un esperimento che questa legge è valida? Devo effettuare delle misure dalle quali controllare la validità della legge definita prima: per farlo mi serve un strumento "quantitativo" e questo strumento è una formula matematica.
La legge è quella "qualitativa" che viene tradotta in una formula "quantitativa" che consente poi di metterla a prova con un esperimento.
Dato che la legge qualitativa implica quella quantitativa, questo strumento consente anche di dimostrare che la legge qualitativa è falsa quando non viene verificata quella quantitativa... e questo è il punto di forza: basta una sola misura che non viene verificata per rendere non valida la legge su cui si basa la formula matematica.
Una qualunque teoria è buona finchè non si trova anche una sola misura quantitativa che la dimostra falsa.
Il tutto è basato su un vecchissimo principio della logica: Se A implica B, allora Non B implica Non A (è una cosa che ai matematici piace un sacco... viene detta dimostrazione per negativo

)
Io posso creare un teoria che dice che il Sole va a carbone di legna.
Questo implica che la quantità di energia (e quindi la sua temperatura) deve essere di un certo tipo: se misuro la temperatura del Sole e questa non è quella prevista allora la mia affermazione che il Sole brucia carbone è falsa.
Quindi:
- Legge qualitativa: Il sole brucia carbone di legna
- Legge quantitativa: la temperatura del Sole deve essere X entro certi limiti (gli strumenti di misura hanno dei limiti di precisione).
- Io misuro la temperatura del Sole e vedo che la legge quantitativa non funziona... allora anche quella qualitativa è falsa.
La scienza galileiana funziona in questa maniera...
E ti posso citare una serie di eventi che in fisica sono andati come ti ho detto:
- l'etere: per diversi secoli si è supposto che la propagazione della luce avesse bisogno di un mezzo "fisico"; era quasi accettato per dato finchè Michelson e Morley non fecero un esperimento le cui misure contraddicevano l'ipotesi dell'etere. Questo esperimento dà inizio alla rivoluzione einsteniana sulla relatività
- il corpo nero: anche qui per diverso tempo gli scienziati si sono scervellati per trovare una "formula" che descrivesse la distribuzione di emissione della radiazione di un corpo nero ad una data temperatura. In questo caso il problema era che le misure erano in contraddizione con qualsiasi ipotesi si facesse. Un signore di nome Max Planck fece una semplice ipotesi e da quella sviluppò una formula che descriveva in modo eccezionale le misure. Da questa ipotesi nascerà la meccanica quantistica.
In sintesi, possiamo dire che questo schema di funzionamento serve ad arrivare a descrivere ciò che ci circonda attraverso delle approssimazioni che ci portano alla "verità" attraverso una serie di sicuri errori!!
Quindi tuttoe le "leggi" sono plausibili per la scienza fino a quando non si trova una misura che contraddice la legge stessa. La fisica, la chimica e le altre scienze sperimentali funzionano così.
Nel caso dei buchi neri che tu poni, gli astrofisici hanno sviluppato diversi modelli basati sulle leggi che conosciamo al momento; tra questi modelli hanno scelto solo quello che fornisce delle caratteristiche che sono compatibili con cio' che misuriamo. Questa è la verità? Certo che no... ma si basa su quello che già sappiamo e che è una descrizione comunque molto buona di ciò che ci circonda.
Del resto, proporre l'esistenza di migliaia di dimensioni diverse, infiniti universi paralleli e quanto altro va benissimo... Ma oltre a proporre queste nuove teorie (e negare le eventuali teorie attuali) bisogna anche fornire in quali occasioni forniscono spiegazioni e possibilità di misure migliori o addirittura diverse (si veda l'etere). Quando Einstein propose la Teoria della Relatività Generale propose delle misure da effettuare che avrebbero dimostrato che le sue idee qualitative e le relative leggi quantitative erano una descrizione migliore dell'universo di quanto fosse la meccanica newtoniana. Ti faccio notare, però, che visto che la teoria di Newton era già una buona approssimazione, Einstein si rese conto subito che la sua teoria doveva "contenere" come caso particolare quella di Newton...
Attualmente la fisica si trova a dover trovare una nuova "teoria" che comprenda sia la meccanica di einstein che quella quantistica... ed è una sfida molto difficile perchè al momento non si trovano soluzioni decenti.
Ogni idea nuova è benvenuta, ma deve sempre sottostare alle "forche caudine" degli esperimenti...
Anche io stavolta ho sproloquiato un casino... se sei arrivato fin qui c'hai un bel coraggio!!!
Byee
Marco