Perfettamente d'accordo, Virginio. non temere.
Solamente sto organizzando per me stesso un metodo più rigoroso per procedere con le prime vere osservazioni, dato che la fase iniziale di avvicinamento al problema mi sembra che stia finendo.
Ora si tratta di raccogliere al meglio i dati (sotto forma di misure che poi vengono rappresentate in grafici).
Perfettamente d'accordo che la variabilità nel tempo e nello spazio del campo magnetico B sia reale e sia tutta da studiare.
Il campo B varia da luogo a luogo e varia anche da un momento all'altro.
Quando però arriva un'onda importante dovuta a qualcosa di grosso, probabilmente "solare", credo che abbiamo la possibilità di avvertirla e registrarla.
Ho avuto la precisa sensazione che i magnetometri, pure con sensibilità diverse, abbiano registrato qualcosa di comune ieri, qualcosa che è emerso nettamente dai soliti disturbi o rumori di fondo esterni o interni.
Per il momento non voglio lasciarmi influenzare dalle registrazioni delle varie stazioni geomagnetiche che fortunatamente ci sono.
Per il confronto rigoroso bisognerebbe fare il passo ulteriore di standardizzare la raccolta dei dati con convenzioni più rigorose sul campionamento e sull'orientamento, sulla precisione degli strumenti, ecc. Ma per il momento è impossibile organizzarsi così come fanno loro e forse è largamente prematuro.
Procediamo così come riusciamo adesso, nel migliore dei modi che riusciamo ad adottare.
Non saremo perfetti, ma oramai io personalmente ho superato lo scetticismo iniziale e credo che qualche cosa di interessante uscirà.
Diamo tempo al tempo.

(Qualsiasi cosa esca ... io lo pubblico e lo riporto, a fine giornata; tu commenta, riporta quello che hai rilevato, segnala le tue osservazioni, le tue note, che va benissimo così).
