Angelo Cutolo ha scritto:
ippogrifo ha scritto:
"... è molto probabile che raggiunga la superficie terrestre in un unico pezzo poiché è stato progettato per resistere a 300 G di accelerazione e 100 atmosfere di pressione. [1]"
Però non è scritto che è progettato per resistere alle temperature sviluppate durante il rientro in atmosfera, causa attrito aerodinamico, che per oggetti "lenti" come i satelliti dovverbbe aggirarsi intorno ai 4500/5000°.
Quindi c'è la possibilità che non arrivi intero a terra.
Dimentichi che al contrario di tutte le altre sonde, molto delicate, quelle dedicate a Venere erano progettate per resistere all'entrata in un'atmosfera di 100 atmosfere, temperatura di 400/500° C, impatto duro col suolo, ecc. Se ce ne una che può arrivare al suolo (quasi) intatta è proprio questa.
Dimenticavo di dire due cose:
1) la sonda ha fallito la missione, ma la sua lunga permanenza nello spazio la rende molto interessante per lo studio dei materiali nello spazio
2) al contrario della NASA, che ha sempre dichiarato (finora) di non volere la restituzione dei frammenti, la Russia (in quanto erede dell'URSS) potrebbe rivolere
indietro gli eventuali frammenti, per cui se capitasse il caso, chiamate i Carabinieri, la Polizia o i Pompieri e consegnateglieli (probabilmente per la lunghissima
permanenza nello spazio saranno leggerissimamente radioattivi), per eventuali risarcimenti danni vale il vigente trattato sugli oggetti spaziali.
Ciao.
Roberto Gorelli