40° ANNIVERSARIO STRAGE APOLLO 1
27 GENNAIO 1967
in occasione del 40° anniversario della strage di apollo 1 uniamoci al ricordo per non dimenticare i tre astronauti che hanno donato la loro vita alla ricerca spaziale e alla conquista della Luna.
La tragedia non avvenne nello spazio o sulla Luna, ma a Terra. Era il 27 Gennaio 1967. i tre membri dell’equipaggio, Virgil Grissom, Edward White e Roger Chaffe, si stavano allenando nel veicolo che era stato istallato allo sommità del razzo Saturno I-B presso la rampa di lancio 34. nel pomeriggio di quel venerdì i tre astronauti, equipaggiati come se stessero per essere lanciati, giacevano stretti dalle cinghie nelle cuccette dell’Apollo 1: Grisson a sinistra, White al centro e Chaffe a destra. Il razzo non era rifornito di combustibile ma era una prova generale vera e propria. Non era considerata una prova pericolosa, appunto perché il razzo non era rifornito. Di conseguenza neppure erano presenti squadre di soccorso di vigili del fuoco o medici. Gli astronauti erano all’interno della navicella spaziale, il boccaporto era stato chiuso e sbarrato e la cabina era stata interamente riempita di ossigeno puro. Per l’equipaggio era stata una giornata di contrattempi. Erano saliti nella navicella verso l’una del pomeriggio, con un paio d’ore di ritardo a causa di alcune difficoltà ai controlli. Poco dopo aver assunto la posizione di decollo Grissom percepì uno strano odore. Ma non si riscontrò nessuna impurità e la procedura del conto alla rovescia venne ripresa. Si verificarono allora diverse irregolarità nelle comunicazioni. Il countdown venne nuovamente interrotto. Alle 18:30 la temperatura e la pressione all’interno della cabina risultavano normali, nonostante un aumento della corrente. Ma alle 18:31, di colpo, accadde l’irreparabile. Chaffee urlò: “Fuoco!”.
Passò ancora qualche secondo e anche gli strumenti a terra indicarono un improvviso aumento della temperatura in cabina. A quel punto le grida all’interno dell’Apollo 1 si intensificarono: “C’è un incendio in cabina, fateci uscire…fateci usciere…stiamo bruciando!”
Poi un urlo di dolore. Alle 18:31 e 17 secondi, esattamente dopo 14 secondi dal momento in cui il fuoco era stato avvertito dagli astronauti, la pressione all’interno della cabina raggiunse il valore di 2 kg per cm2 e ciò provocò un cedimento della struttura che si spezzò. Passarono cinque minuti prima che i tecnici e il pronto soccorso intervenissero, troppo tempo per evitare la tragedia. Gli uomini accorsi presso la rampa trovarono in tre astronauti, ma senza vita. White giaceva nella sua cuccetta con le braccia sopra la testa, Grissom pareva avesse un braccio teso e Chaffee era sprofondato nella sua cuccetta. La loro agonia sembra fosse durata dai 15 ai 30 secondi.
Nel luogo della tragedia sono state esposte due targhe commemorative:
COMPLESSO DI LANCIO 34 Venerdì, 27 gennaio 1967 Ore 18:31 Dedicato alla memoria dell'equipaggio dell'Apollo 1: U.S.A.F. Lt. Colonel Virgil I. Grissom U.S.A.F. Lt. Colonel Edward H. White, II U.S.N. Lt. Commander Roger B. Chaffee Diedero la loro vita al servizio del loro paese per la continua esplorazione della frontiera finale dell'umanità. Non siano ricordati per la loro morte, ma per gli ideali per cui hanno vissuto.
IN MEMORIA DI COLORO CHE HANNO RESO L'ULTIMO SACRIFICIO PERCHÉ ALTRI POTESSERO RAGGIUNGERE LE STELLE AD ASTRA PER ASPERA (ATTRAVERSO LE ASPERITÀ ALLE STELLE) BUON VIAGGIO ALL'EQUIPAGGIO DELL'APOLLO 1
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