Guardando un canale youtube scientifico, mi sono imbattuto in una notizia interessante, che riportava a questo paper di ricerca:
http://arxiv.org/pdf/1406.0715v2.pdfIn poche parole, analizzando i parametri orbitali di asteroidi trans nettuniani, si ipotizza l'esistenza di un pianeta roccioso, con massa superiore a quella terrestre, in un'orbita a circa 250AU (l'orbita di Nettuno ha un semiasse maggiore di circa 30AU), e di un'altro a 200AU.
L'ipotesi si basa sull'osservazione di una potenziale risonanza di Kozai di rapporto 3:2 tra questo pianeta ipotetico e alcuni asteroidi distanti 80 AU, e un'ulteriore risonanza 3:2 tra il primo ed il secondo pianeta.
Cita:
Our analysis of the trends observed in Fig. 3 suggests that a massive
perturber may be present at nearly 200 au, in addition to the body
proposed by Trujillo & Sheppard (2014). The hypothetical object
at nearly 200 au could also be in near resonance (3:2) with the one
at nearly 250 au (e.g. if one is at 202 au and the other at 265 au, it is
almost exactly 3:2)
Lo stesso meccanismo si verifica ad esempio tra Giove e gli asteroidi della fascia terra-marte, molti dei quali sono appunto in risonanza 3:2 e hanno un movimento di librazione caratteristico, e ulteriormente si verifica anche tra alcune lune di saturno e i detriti stessi degli anelli.
Come si vede dal paper, i dati molto scarsi e le ipotesi non sono così forti da poter affermare una scoperta (viene usato il metodo Montecarlo per analizzare i possibili parametri orbitali del pianeta), ma magari con future osservazioni si potrà ricavare qualche dato più preciso.
Ciao!
Antonio