Ivaldo Cervini ha scritto:
Da quello che ho capito l'idea non è quella di distruggere l'asteroide (cosa impossibile e comunque i detriti continuerebbero per la loro strada)...
Su questo non sono completamente d'accordo.
In primis abbiamo un'orbita che viene percorsa da un oggetto. Applicando una forza distruttiva (ammesso di riuscire a distruggerlo) l'insieme dei corpi manterrebbe sì l'orbita originaria ma come posizione del centro di massa.
I singoli corpi tenderebbero invece ad allontanarsi sempre più dall'orbita originaria proprio in seguito alle forze da loro applicate dall'esplosione, creando così un grappolo di oggetti che piano piano si disperderebbe.
Ivaldo Cervini ha scritto:
...ma di deviarne l'orbita. Vi passo un link non troppo impegnativo, ma comunque neppure troppo fantascientifico:
Sì. la maggior parte degli scenari li conoscevo e infatti anch'io sono convinto che sia più facile deviare l'orbita di un asteroide che distruggerlo con una selva di missili nucleari.
Ovviamente quanto più l'oggetto è distante dalla Terra e tanto più piccola sarà la deviazione richiesta.
Ho sentito dire, tornando alla domanda principale, che esistono le cosiddette bombe a penetrazione. Cioè dispositivi che riescono a penetrare in profondità per detonare "dal di dentro".
Ma quanto dovrebbe essere robusto un ordigno del genere per poter penetrare dentro un asteroide?
E soprattutto, considerando le velocità in gioco (anche relative tra i due oggetti) quanto sarebbe grande la decelerazione?
Non credo che l'ordigno resisterebbe alle sollecitazioni senza autodistruggersi