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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 9:33 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Ciao a tutti, sto pensando di fare riprese solari. Ho già l'astrosolar per il c11 (inutilizzabile per via della turbolenza atmosferica, la focale è enorme, l'apertura andrebbe diaframmata, ecc.) e per l'fsq 85. Con quest'ultimo ho già fatto delle riprese ma ho paura che il calore e la luce solare possano dare problemi alle lenti posteriori...
In ogni caso ci vorrebbe un bel rifrattore acro da almeno 10 cm. E qui vengo al punto: la differenza tra la pellicola astrosolar e un prisma di herschel è così sensibile?
ho visto il prisma baader e costa parecchio, sui 550 €, mentre quello di ts, versione da 31,8mm costa 180 € circa. Come si spiega tale differenza?


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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 11:42 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16149
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
A parità di strumento (in questo caso, rifrattori da 60 ad 80 mm) l'herchel (quelli "seri", lo specifico perche ne ho anche uno autocostruito) mi ha sempre mostrato qualcosina di piu, il motivo probabilmente è dovuto alla pellicola AS che per quanto ben "tesa" (ma non troppo altrimenti è peggio) nella sua cella e nonostante lo spessore minimo della stessa, qualche interferenza in piu nel fronte d'onda la dà.

Le differenze tra il baader ed il TS (o anche il Lunt), sono innanzitutto (al netto della differenza di qualità del prisma interno, che posso supporre abbastanza simile) che il primo è un 50,8 mm ed il secondo è un 31,8 mm inoltre il baader ha un sistema di dispersione del calore "originale" ovvero una sorta di piastra ceramica traslucida che permette di usarlo in tutta sicurezza anche come puntatore, ha il sistema di serraggio click-lock al posto della solita vitina con lardone ed infine ha a corredo filtro ND3 e continuum entrambi da 50,8 mm rispetto al solo ND3 da 31,8 mm dell'altro; tutto questo concorre alla grossa differenza di prezzo.

Non conosco lo schema dell'fsq 85 è per caso una sorta di petzval?

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 11:56 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Ciao Angelo e grazie delle info, si, è un petzval.


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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 13:27 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9618
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Aggiungo che il Badeer da 2" ha inoltre un maggior e considerevole
back focus rispetto al prisma Lunt da 31,8; da tenere ben presente
qualora si dovesse fare un distinguo.
Cari saluti,

Danilo Pivato

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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 14:25 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
Messaggi: 1337
Località: Codroipo (UD)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Nessun problema con prisma di Herschel, il punto di fuoco è molto lontano dal gruppo lenti spianatore del FSQ-85.

Mauro

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Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it


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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 14:45 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Grazie delle delucidazioni, allor potrei usare il prisma anche con l'fsq senza problema, buono a sapersi.


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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 20:05 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Grazie delle delucidazioni, allor potrei usare il prisma anche con l'fsq senza problema, buono a sapersi.

Io non mi sento di essere d'accordo con Mauro e dico di non provarci, il gruppo posteriore, anche se non troppo vicino al punto di fuoco , risente, oltre del calore, anche dei raggi UV.Non so di che tipo di lenti sia composto il gruppo e come siano spaziate, ma ci potrebbero essere dei danni, non credo ne valga la pena.Tra l'altro il gruppo posteriore può dare luce spuria ed abbassare il contrasto .Molto meglio acquistare un buon rifrattore da 100 mm acro (tipo TAL) o ED come lo Skywatcher 100 ED,ed osservare senza problemi.Ovviamente con un rifrattore da 900-1000 di F va bene anche il prisma da 31.8, inutile spendere soldi per il 50.8.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 20:32 
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Paolo
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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 20:35 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
I raggi uv ci sono sempre e le lenti in vetro assorbono in parte sempre un po' un po' di radiazione ultravioletta. Ma il fuoco nel FSQ85 è grossomodo a 17 cm dal gruppo posteriore, ampiamente spaziato e composto da vetri. Insomma, non c'è assolutamente problema. Semmai l'uv potrebbe essere un problema per la prima lente esposta, in qualsiasi rifrattore... ma sappiamo bene che non lo è.

Concordo invece sulla risoluzione, è un astrografo specializzato e come tale non adatto a ingrandimenti elevati. Luce diffusa invece proprio no.

Poi se non vi fidate chiedete ad Al Nagler, Roland Christen, i progettisti ottici Takahashi e anche Vixen.

https://solarchatforum.com/viewtopic.php?t=20408

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Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
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MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 21:24 
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Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
Messaggi: 931
Località: Mediolanum
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Confermo anch'io quello che scrive Mauro, non c'è alcun problema.

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Raf


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