Renato C ha scritto:
Io per esempio come tanti altri faccio anche osservazioni diurne, lunari, solari, pianeti e stelle più luminose, quindi in visione fotopica.
Però la separazione di stelle doppie (dove si può raggiungere la risoluzione limite) non lo si fa certo di giorno.
Raf584 ha scritto:
non si ottiene, la formula di Dawes è completamente empirica
Qui sono daccordo parzialmente; se il limite di Dawes
Raf584 ha scritto:
corrisponde all'85% del limite di Rayleigh (questo sì basato sull'ottica)
abbiamo:
1.22 * 550 * 0.206 / D (Rayleigh)
e questa, come giustamente affermi, è basata sull'ottica, deriva che:
1.025 * 550 * 0.206 / D (Dawes) = Rayleigh * 0,84 (84%) se fosse 85% il coefficiente sarebbe 1,037
0.94 * 550 * 0.206 / D (Sparrow) = Rayleigh * 0,77 (77%)
(0,84 * 1,22) * 550 * 0.206 / D (Dawes)
(0,77 * 1,22) * 550 * 0.206 / D (Sparrow)
Ergo, la parte empirica è solamente la quota percentuale.
Inoltre
Raf584 ha scritto:
La formula è 4.56"/D con D in pollici
per il limite di Dawes (facendo una ricerca in rete) risulta pur sempre calcolato alla lunghezza d'onda di 550 micron.
Riassumendo:
Tutte le formule, i calcoli, indipendentemente se in millimetri o in pollici, Dawes o Sparrow, derivano dalla risoluzione limite di Rayleigh però calcolata per la visione fotopica (diurna) quindi presumibilmente in origine studiata per il microscopio.
La mia ultima domanda è quindi: se il F_Conversione (pari a 0,206) deriva dai secondi di grado contenuti in un radiante diviso per un milione (cioé i micron in un metro), da cosa deriva il Coefficiente 1,22 primo dato della formula di Rayleigh ?