L' RC in oggetto è, secondo me, un telescopio ben costruito e dalle buone prestazioni, se paragonate al prezzo che costa. Ha però un difetto: il focheggiatore è montato su tubi prolunga che sono solidali con lo specchio primario. Ne consegue che, durante le operazioni di collimazione, ritoccando l'inclinazione del primario si modifica anche quella del focheggiatore, con gli effetti negativi che si possono ben immaginare.
Nel mio esemplare, che ha il tubo metallico, ho fatto una modifica intesa a disaccoppiare questi due organi: ora il primario e il focheggiatore si regolano in modo indipendente, e la collimazione risulta facilitata e più precisa.
Durante i vari tentativi credo però di avere cambiato la distanza fra i due specchi, cosa che so essere critica negli RC. Un amico in questo stesso forum mi ha indicato la giusta distanza che per il GSO RC 10" dovrebbe essere 458 mm., ma non è facile misurarla, e poi non è detto che sia quella ottimale per il mio esemplare. E' stato detto in questa stessa sede che è possibile ristabilire la distanza corretta impiegando un banco ottico, cosa però inattuabile se non si ha questa possibilità. Ho letto anche che un modo per ottenere lo stesso scopo sarebbe quello di fare dei piccoli spostamenti del secondario osservando al contempo l'andamento del valore FWHM di una sorgente luminosa (stella artificiale?). Ripetendo gli spostamenti, questo valore andrebbe ridotto al minimo.
Chiedo agli esperti: il valore FWHM così ottenuto sarebbe un buon indice dell'esatta distanza fra gli specchi? Ma poi, come si potrebbe procedere in pratica, dato che ad ogni spostamento dello specchio secondario sarebbe necessario ritoccare ogni volta la collimazione?
Ringrazio fin d'ora se qualcuno vorrà/saprà rispondere.
_________________ Antonio Zanardo
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