Ossia astronomia assistita elettronicamente. E' una cosa abbastanza popolare oltreoceano, mentre da noi non ne ho mai sentito parlare.
In pratica si tratta di usare un CCD e uno schermo non per fotografia ma per osservazione.
Si perde un po' la poesia del cielo ma si guadagnano magnitudini. E il cielo non sembra piu' cosi' inquinato...
Personalmente mi da' un po' di nausea, ma e' un problema mio (vuole anche dire alzare bandiera bianca contro l'IL), pero' tecnicamente lo trovo un approccio interessante, chissa' che in un lontano futuro non voglia applicarlo...
Vorrei condividere un paio di riflessioni a riguardo:
- con i sensori CMOS di oggi, la durata della singola posa ha perso importanza. Si puo' raggiungere una elevata profondita' sommando moltissime pose brevi (gain a manetta!). Un software di align e stack in real time, pose di un paio di secondi al massimo e si potrebbe rendere l'oculare elettronico un'esperienza non frustante persino per il dobsonaro senza goto.
- Oltre al telescopio, un sensore, un raspberry e uno schermetto oled e' tutto l'hardware che serve! INDI farebbe lavorare tutto insieme, se serve potrebbe anche guidare la montatura.
Pensieri al riguardo?
EDIT:
Per mio pro-memoria, come strutturerei un progetto:
sul raspberry:
INDIserver con driver per la camera (e magari per la montatura)
INDIclient in python ad hoc
http://indilib.org/develop/developer-manual.html http://indilib.org/support/tutorials/16 ... ry-pi.htmlmjpg-streamer come server per trasmettere il video
https://github.com/jacksonliam/mjpg-streamersullo smartphone:
IPARCOS per il controllo del server (e magari della montatura):
http://indilib.org/about/news/146-iparc ... -indi.htmlbrowser per vedere l'immagine