Ciao a tutti,
perdonatemi se la questione è già uscita su questo forum... Ho fatto una ricerca, non ce n'è traccia. In realtà non è una notizia nuova, ma risale all'anno scorso, quindi magari qualcuno ne era già a conoscenza. Però essendo di una certa importanza mi sembrava giusto segnalarla. Dal 2017 la Sony cesserà la produzione di buona parte dei suoi sensori CCD (ICX445, 285, 694, ecc.):
http://www.imperx.com/wp-content/upload ... tinued.pdfLa cosa non sarà immediata, ma graduale e si concluderà nel 2020. La Sony continuerà a produrre sensori, concentrando però gli sforzi sui CMOS.
La notizia non è del tutto disastrosa, nel senso che già da tempo si sa che i CMOS hanno raggiunto prestazioni di tutto rispetto in termini di sensibilità e basso livello di rumore. Però chiaramente per i produttori di alcune camere sarà un problema, e soprattutto verranno a mancare sul mercato (anche e soprattutto per noi astrofili) alcuni sensori CCD rinomati per la loro pulizia di immagine (es. l'ICX 694).
Saranno le nuove generazioni di CMOS all'altezza di rimpiazzare i loro predecessori? Forse, come si dice, chi vivrà vedrà
