Finalmente... dopo 15 mesi di attesa è arrivato il mio nuovo binoDobson da 18", che sarà il mio compagno d'osservazione per (spero) la vita. Il grande Sig. Otte, il costruttore Olandese dello strumento, è venuto personalmente in Italia per fare la consegna e farmi tutte le spiegazioni necessarie. E posso assicurarvi che c'era un sacco da spiegare! Parliamo chiaramente: un binoDobson NON è uno strumento adatto per neofiti, nè per persone a cui non piace collimare o tribolare. Non solo richiede la collimazione perfetta di 2 tubi al posto di 1, richiede anche la collimazione degli specchi terziari e l'allineamento perfetto dei tubi. Per fortuna, il Sig. Otte ha fornito il tele con dei bastoni lunghi che permettono di collimare i primari mentre si sta in piedi e si può vedere il risultato immediatamente sul laser Barlowato. Questi bastoni servono anche per l'allineamento dei tubi che quindi si può fare tranquillamente agli oculari. Nel caso che l'allineamento risultasse in una scollimazione visibile di uno dei tubi, invece, si deve scendere per spostare uno dei primari lateralmente. Questo però si fa facilmente perché gli specchi non sono tenuti nella classica cinghia stile Kriege, ma riposano su dei cuscinetti a sfere che possono essere aggiustati lateralmente con una vite. Così, una volta trovata la posizione giusta dei cuscinetti, normalmente non si deve toccare più perché la struttura è così rigida che dovrebbe tenere benissimo la collimazione, tranne forse quando si smonta il tele completamente, una cosa che non ho l'intenzione di fare.
E... la prima notte sotte le stelle???
Una grande delusione. Purtroppo. Era già tardi quando siamo arrivati su in montagna e volevo solo osservare un po' manualmente, senza Argo Navis e ServoCat, per aver un'idea. Ma visto che il tele risultava leggermente sbilanciato questo era troppo difficile quindi ho cmq dovuto accendere i motori. Poi ho provato per una mezz'ora di allineare l'Argo Navis, senza risultato. Oh... quanto ho desiderato il mio vecchio, leale Sky Commander! Solo alla fine ho notato che... avevo dimenticato di installare il braccio dell'encorder per l'altezza. Che stupido!
Poi, i miei 22mm Nagler non venivano a fuoco, cioè, per metterli a fuoco dovevo mettere gli oculari così lontani l'uno dall'altro che potevo ancora a malapena guardare in entrambi alla stessa volta. Questo però posso sistemare facilmente la prossima volta, alzando il supporto dei primari per un cm. Dovrebbe più che bastare. I 12mm Nagler invece andavano a fuoco senza problemi.
Poi c'era un problema grave con la collimazione quando ho spostato il tele giù per vedere Saturno. Credo che sia dovuto al fatto che ho semplicemente "posato" gli specchi sul loro supporto, ma che spostando il tele verso il basso si sono "messi" contro i cuscinetti laterali. La prossima volta dovrò prima spostare il tele con gli specchi totalmente in giù prima di fare la collimazione.
La delusione più grande invece, non aveva niente a che fare con il tele, nè con il carello che uso per sistemarlo e transportarlo. Anzi, era sorprendentemente facile di rotolare il telescopio intero dentro il carello. Però quando siamo arrivati al garage che affitto in montagna per sistemare il tutto, potevo quasi piangere. Per 15min mia moglie ed io abbiamo sofferto per rimettere il carello dentro questo garage, inclusi cani abbaianti e vicini furiosi (alle 2:30 di notte). Devo urgentemente trovare un posto migliore per sistemarlo perché così non va bene per niente.
Infine è stata una notte piena di frustrazioni e delusioni, ma non mi aspettavo che sarebbe stato un successo. E' uno strumento molto complesso, forse il tele più complesso che ci sia, era tardi, eravamo entrambi stanchissimi, volevo troppo mostrare delle cose a mia moglie quindi ho fatto troppo in fretta e devo ancora imparare tutte le procedure per aggiustare e usare questo binoDobson per bene. Però... l'occhiata che sono riuscito a fare mi ha già regalato un'immersione che non ho mai sentito prima. Vediamo come sarà la prossima volta.
Ciaooo!
Peter