Salve a tutti.
Ieri è arrivato questo piccolo rifrattore, ordinato come strumento veloce alternativo al 152/760 nelle serate pigre (l'altro piccoletto, il mak 100/1400 sta al mare).
Un 80 acro con rapporto focale 7,5 sembrava un buon compromesso tra maneggevolezza e buona correzione cromatica.
Il rifra sembrava di buona fattura, ben rifinito e con un focheggiatore molto fluido.
L'ho subito montato sull'EQ 5 (grazie agli anelli compresi nella spedizione e ad una piccola barra residuata dal mak.
Purtroppo però, ho subito notato che qualcosa non andava, si notavano baffi di luce sia su Giove, a basso ingrandimenti, sia su stelle luminose (ad esempio algieba seppur separata mostrata un'immagine a fuoco esteticamente sgradevole. La posizione del fuoco sulle stelle non era chiara....Una vera delusione....
Eppure il tele appariva ben collimato, tuttavia si notavano al bordo della figura di diffrazione tre vistosi rettangolini a 120 gradi.
Guardo allora più attentamente l'obiettivo e scopro che i separatori delle lenti del doppietto sono di dimensione sproporzionata e posizionati almeno a un paio di millimetri dal bordo... Mai vista un roba simile.
Il giorno dopo decido di smontare il doppietto e sostituire i separatori che risultano di sottile materiale plastico incollati alla lente interna. Li rimuovo delicatamente con l'unghia, dopo averne segnato la posizione sul bordo delle lenti con un pennarello rosso. Nel frattempo noto anche due indicatori neri sul bordo di ciascuna lente, normalmente posti per segnare il punto di posizionamento reciproco delle lenti, ma che risultano disassati. Passo all'auto costruzione di nuovi separatori, avendo stimato al tatto lo spessore dei precedenti....tento prima con carta stagnola, ma è impossibile tenerli fermi posizionati sulla lente allora passo a ritagliare etichette adesive bianche sovrapposte su tre strati e poi posizionate sulla lente dove restano ferme grazie all'adesivo dell'etichetta. naturalmente i tre nuovi separatori sono molto più piccoli e posizionati attaccati al'estremo del bordo. Faccio anche combaciare i segni neri posti sul bordo della lente dal costruttore.
Rimonto il tutto è porto il rifra nuovamente fuori sulla montatura, punto un pino a 100 metri e già mi pare di notare un netto miglioramento....l'immagine sembra più nitida e netta la posizione del fuoco.
Aspetto la sera e finalmente, malgrado il forte vento e il cattivo seeing, ho la certezza di aver risolto il problema... Baffi di luce su Giove e su algieba scomparsi e posizione del fuoco univoca, l'immagine della doppia è ora molto gradevole, da rifrattore...separata bene anche 78 dell'orsa maggiore. Figura di diffrazione molto buona, senza più quei maledetti rettangolini.
Tutto è bene ciò che finisce bene....buonanotte
_________________ Rifrattore 152/760, mak 102/1400, acro 80/600, bino 10x50 usm, Spotting Scope 20-60x60 ortoscopici GO 5 mm, Fujihama 4 mm, TS 10,5 mm; Hyperion Baader 3,5 mm
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