Fondamentalmente la focale ed il rapporto focale sono importanti soprattutto in fotografia, in visuale invece va bene tutto, visto che tanto l'ingrandimento poi lo fà l'oculare (posso anche avere un 200 mm f/2 ed arrivare a 400x con un oculare di focale 1 mm

), questo a grandi linee e dal punto di vista di principio; altro principio su cui non si discute è che la risoluzione lo dà otticamente solo ed esclusivamente il diametro (a parità di qualità ottico-meccanica naturalmente), la lunghezza focale conta solo per definire il massimo campo reale che lo strumento può abbracciare con un dato oculare (relativamente al diametro del diaframma di campo dello stesso.
Poi è vero che (ad esempio) un newton 200 f/2 in virtù della forte curvatura dello specchio e della necessaria parabolizzazione è molto piu difficile da lavorare (otticamente bene oltre a necessitare di un correttore di coma) di un newton 200 f/10 che avendo una curvatura ridottissima può avere anche uno specchio sferico, facilissimo da fare otticamente bene; ma se fossero entrambi "diffraction-limited" con meccanica della stessa qualità ed equipaggiati con oculari della medesima qualità, sull'asse ottico a parità di ingrandimento ci sarebbero pochissime differenze e praticamente tutte imputabili alla differenza di ostruzione (circa 45% il primo 12% il secondo), mentre fuori asse le differenze ci sarebbero eccome, l'f/2 avrebbe un coma ben percepibile già dal 30% del campo, mentre l'f/10 praticamente di coma non ne ha.
Considerazioni simili si possono fare anche per altri schemi ottici, ugniuno con le sue peculiarità, i suoi pregi e difetti.