Non sarei così complottista e "negativo". Continuo a credere che gli articoli siano scritti senza condizionamenti o se ci sono, questi non sono così invadenti. Per come la vedo io, dopo anni che le ho letto queste recensioni o "prove su strada" (non parlo solo degli strumenti astronomici...) mi sono fatto col tempo l'idea che queste abbiano preso una piega che appariva col tempo sempre un po' più "adulatoria", superficiale, e poco obbiettiva, come tutti ci siamo accorti, per le seguenti ragioni: - competenza effettiva dell'autore, soprattutto in alcuni aspetti o utilizzi dello strumento che venivano spesso superficialmente affrontati, a scapito di altri anche meno importanti (vedasi qualità del cartrone, appunto, o magari considerazioni su osservazione deepsky con un rifrattore acromatico f/15...). Non voglio comunque offendere *nessuno* degli autori anche storici né porre in dubbio l'esperienza. Essi comunque si espongono in prima persona e sfido chiunque a "lanciare la prima pietra". Ma qualche dubbio in questo senso viene, e non solo a me, almeno per alcuni aspetti particolari rispetto ad altri nell'utilizzo dello strumento (visuale, fotografico, elettronico, ottico....). - Limite di tempo per la prova e la recensione. Tutti sappiamo quanto spesso sia difficile ultimamente, e in generale, ritagliarci una serata *seria* di osservazione-fotografia, per problemi tecnici, meteorologici di Luna, di inquinamento e di disponibilità personale. A maggior ragione è difficile avere la possibilità di testare in profondità uno strumento nella manioera corretta col cielo e condizioni adatte, che spesso si verificano a 6 o più mesi di distanza. Qui ci troviamo nella necessità, anche per ragioni di natura commerciale di testare un dispositivo messo a disposizione per un periodo limitato dagli "sponsor", e inoltre c'è lanecessità di testare strumenti a ciclo continuo, uno dietro l'altro, mese per mese. Non credo che in tutte queste condizioni gli strumenti possano essere valutati nelle condizioni migliori, in maniera approfondita e con la necessaria calma per poter scovare criticamente pregi e difetti. -Non so voi, non so i "recensori"... ma nella mia ormai quarantennale storia o "carriera" di astrofilo mi è capitato spesso di trovare, in qualche caso, i veri difetti di uno strumenti dopo *anni* di utilizzo, una volta capito cosa non andava, come doveva essere utilizzato, e magari una volta magari che si è avuta la possibiltà del confronto, (ricordo ad esempio per un filtro OIII visuale della Lumicon, che ho, che valutavo sempre molto scuro che ho capito essere difettoso solo dopo 5-6 anni, per fare un esempio). Questo punto si riallaccia agli altri 2 precedenti. L'esperienza per certi aspetti non si sviluppa nello spazio di ore ma di mesi (al minimo), ed inoltre, a volte, come detto sopra serve tempo per accorgersi di certi aspetti negativi, ma anche di certi pregi positivi delle nostre strumentazioni che per lungo tempo magari non eravamo stati capaci di apprezzare a pieno. - In molti casi, soprattutto negli ultimi anni, -e posso dire sicuramente per le recensioni che comparivano sulla rivista "concorrente" ora non più in edicola, ma l'ho notato, per quello, anche in quella che abbiamo citato - è evidente un certo stile "affrettato" nello scrivere gli articoli. Molto succinto e stringato nello descrivere i vari aspetti e caratteristiche, e quindi, diciamolo pure, molto banale, e anche "noioso"; in alcuni casi mancano le impressioni sul reale funzionamento o su quella particolare caratteristica, per l'appunto. Insomma la recensione si riduce in una semplice descrizione per cui l'articolo che per cui si nutriva una certa aspettativa a distanza di un mese si rivelava poi inconcludente, una delusione. Questo ovviamente va a discapito della concretezza e dello scopo dell'articolo di recensione. Anche questo aspetto lo imputo al fatto della limitatezza del tempo a disposizione, o anche, se vogliamo, ad una specie di ormai psicologico "fastidio" o fretta, nel produrre test e relativi articoli da parte dell'autore, io in questi casi l'ho interpretato anche così; in alcuni casi la cosa era diventata evidentissima (della serie.... sbolognamoci questa incombenza, un paio di occhiate affrettate allo strumento, magari con luna piena o nuvole... 4 parole in croce per l'articolo, e via. Fuori questo fastidio). Mi ha dato l'idea proprio che l'autore o gli autori... dopo mesi, anni di continue e ripetute prove affrettate non ne potessero più e producessero articoli solo per obbligo di onorare il "contratto", o perché effettivamente non più interessati o "appassionati" all'incarico o alla materia. E' chiaro che in queste condizioni il prodotto, o l'articolo non ha più valore, non riuscirà più a trasmettere nulla di concreto o "competente", sarà un'operazione puramente di riempitivo editoriale, poco appetibile agli appassionati. - Ce ne sarebbero altri punti ed aspetti da esporre che ho intuito, come ad esempio il fatto di ostinarsi a recensire "giocattolini" mese dopo mese che cambiano solo marca ma alla fine sono gli stessi... e hanno poco da offire o eccellere in qualche aspetto.... ci siamo capiti no? questa è un'operazione che per forza di cose suscita sempre meno interesse nel lettore, oppure continuare a valutare strumenti ottici e trascurare di più altri tipi di dispositivi (CCD, montature....); idem come appena sopra, ma mi fermo qui.
Quindi il calo di competenza o di autorevolezza tecnica di queste recensioni (obiettivamente riscontrabili) non la imputerei all'influenza di aderenze, retroscena, o accordi con i "produttori o sponsor" (che sia ben chiaro ci possono sicuramente essere) ma principalmente a ragioni ben più obbiettive, ben più realistiche, e se vogliamo anche a ragioni più "ciniche" che ho descritto. Io la vedo così.
Quanto al "cambio di tendenza" che è stato rilevato, lo interpreto solo con una positiva variazione delle condizioni che ho descritto sopra, a volte chi fa questi test riesce a completarli proprio perché si verificano finalmente le condizioni più idonee (competenza, tempo, meteo e esperienza in alcuni aspetti, oltre che predisposizione e "passione" per il settore) per cui ci si può effettivamente accorgere di alcuni aspetti positivi o negativi dello strumento con più chiarezza, con più disponibilità, con più passione di scrivere una recensione ragionata e con calma... ecc.
_________________ PGU osserva e fotografa con:Celestron C 11 XLT - Rifrattore W.O. FLT 110 dgt f/7 + rid.-sp. type III 0,8X (f/5,6) - Tecnosky 70ED f/6 - Maksutov MC90 Celestron C140 f/3,65 Comet Catcher - Binocolo Vixen 20x80 | Avalon Linear FR - Vixen GP CCD SXVF-H9 - camera ZWO ASI120MM - Canon 1100D - webcam SPC900 NC | SQM/LSito web: eos-pgu.weebly.com - Le mie immagini in Astrobin
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