Ieri sera ho passato circa 2 ore a fare confronti fra il Tecnosky SWA 38mm 70° e il TS Paragon ED 40mm.
Ho provato gli oculari da casa, abito fra Pavia e Milano quindi l'IL non manca, la magnitudine limite visuale si assesta intorno a 3.8 - 4.3 a seconda delle notti.
Telescopio usato
Meade ACF 12" SC.
NGC7008 Nebulosa Feto del Cigno senza filtro:
Il Paragon pare staccare un leggermente meglio la nebulosa e la forma a "fagiolo" è più intuibile. L'IL non aiuta ma le stelline di campo più deboli e quelle dietro la nebulosa sono più fini e luminose nel Paragon quindi si vedono un filino meglio.
NGC891 Galassia in Andromeda:
Si tratta di un'osservazione davvero al limite a causa dell'IL. In entrambi gli oculari la galassia in diretta è percepibile e solo in distolta la forma allungata diventa più evidente. Anche in questo caso il Paragon mostra un filo meglio la galassia e sembra lavorare meglio in distolta. Il fondo cielo nel Paragon è più luminoso che nell'SWA ma ciò nonostante la galassia emerge meglio, il contrasto è un filo superiore.
M33 Galassia del Triangolo:
Più facile che NGC891, ovviamente le spirali non si vedono ma la condensazione del nucleo è ben visibile e mostra irregolarita nei toni di luce. Visibile anche
NGC604 nebulosa all'interno della galassia del triangolo. Globalmente l'immagine nel Paragon appare sempre un filo più luminosa e contrastata, NGC604 si accende di più rispetto al fondo cielo. Le stelline di campo più deboli sono più fini e brillanti nel Paragon.
NGC6960 Velo Ovest:
Il cigno rimaneva sopra una zona di lampioni, la Velo era visibile solo attraverso il filtro Astronomik UHC. Qui la differenza fra i due oculari non è stata difficile da individuare. Mentre nel Paragon in distolta li dove il filamento della nebulosa si allarga era visibile una traccia scura che spezzava in lunghezza la nube in due, nell'SWA non era mai visibile. Nell'SWA le stelle attraverso il filtro Astronomik UHC sono formate soprattutto verso i bordi da due stelle quasi sovrapposte, una di colore verde l'altra di colore rosso. Lo stesso fenomeno non succedeva nel Paragon.
Conclusioni:
Entrambi gli oculari sono dei bei pezzi d'ottica soprattutto se pensiamo al loro prezzo d'acquisto, su strumenti come i nuovi SC HD Edge / ACF hanno performance notevoli sino al bordo del campo, tuttavia avendo provato l'SWA anche su un dobson f/4.5 da 40cm posso dirvi che comunque mantiene delle prestazioni più che soddisfacenti.
Ai bordi del campo entrambi gli oculari pur negli SC mostrano dell'astigmatismo che per quanto mi riguarda essendo lieve è del tutto trascurabile.
Dell'SWA Tecnosky ho apprezzato il campo apparente leggermente superiore, la maggior estrazione pupillare che ne aumenta la comodità, oltre alla totale assenza di parallasse.
Del Paragon ED ho apprezzato molto la resa a "spillo" a centro campo, notevole nitidezza e contrasto su soggetti al limite. Ad eccezione dell'uso attraverso il filtro dove l'SWA perdeva qualcosa, tutto quello che era visibile nel Paragon lo era anche nell'SWA, stelline di campo comprese, solo che tutti gli oggetti erano un filo più facili e le stelle più fini. Posso sicuramente dire che non me ne sarei mai accorto se non attraverso una switch ripetuto dei due oculari, proprio perchè la differenza non è molta.
Il Paragon ED mostra un campo reale un filo più grande ma all'interno di un campo apparente sensibilmente più piccolo, credo che l'SWA abbia in realtà un campo apparente superiore ai 70° dichiarati, probabilmente più vicino ai 72 che giustificherebbe la differenza tutto sommato evidente rispetto ai 68° del Paragon.
In soldoni se il Paragon ED si è dimostrato il top performer, l'SWA si è dimostrato il top comfortable
Data l'importanza di un oculare da 35-40mm per chi osserva con gli SC soprattutto da cielo buio, credo proprio che nella continua ricerca del meglio proverò l'Explore Scientific 40mm 68° nella speranza di legare le performance a centro campo del Paragon alla comodità dell'SWA.
https://www.dropbox.com/sc/n3d2clhjtak4gfc/8yHOPhfq4pIvan