Io ho una camera CCD che soffre (come me!) quando è umido. Ho cambiato i sali spesso, ma, dopo una serata di riprese, c'è sempre qualche gocciolina d'acqua che sporca il sensore. Nel tentativo di risolvere il problema, dopo averla sigillata al meglio, ho provato a riempirla con gas Argon. La cosa sembra funzionare, dal momento che, dopo prolungate prove in varie condizioni di temperatura e umidità e SENZA cartuccia essicante, le goccioline non si formano. Almeno per il momento, perché mi rendo conto che la camera non è perfettamente stagna, quindi mi aspetto che prima o poi dovrò rifare il flussaggio con l'Argon. Ma non è un grosso problema, verificherò con quale frequenza dovrò farlo.
Però la medaglia ha il suo rovescio. La camera che prima raggiungeva i -30°, ora con l'Argon stenta ad arrivare ai -25°, cosa per me poco comprensibile. Infatti la conducibilità termica (lambda) dell'Argon è 0.01772, assai inferiore a quella dell'aria che è di 0.026, per cui l'Argon, trasmettendo meno calore nell'unità di tempo, dovrebbe "isolare" meglio il dito freddo che raffredda il sensore, consentendogli di raggiungere così temperature più basse. Invece succede l'opposto.
Qualcuno sa spiegarmi perché?
Grazie anticipate.
_________________ Antonio Zanardo
Ultima modifica di Antonio Zanardo il lunedì 8 settembre 2014, 13:57, modificato 1 volta in totale.
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