Un amico antiquario mi ha fatto un bellissimo regalo:
un antico cannocchiale in ottone.
Quando l'ho visto ho subito pensato allo stupendo "nonnino" di Renzo (chi non lo avesse mai visto, vada a vederselo sul suo sito...)
Anche se quello di Renzo è un vero telescopio e questo mio un semplice cannocchiale, sono stato immensamente felice dell'inaspettato dono.
Sul tubo estensibile è inciso "J.J. Messer London Imp. Day Or Night".
Da una ricerca risulta essere un cannocchiale ad uso navale risalente ai primi dell'ottocento (1820-1825).
In dotazione anche alla Marina Napoleonica Francese, il mio esemplare era utilizzato dalle flotte di baleniere di Wellfleet.
Ve ne sono ancora alcuni esemplari in buono stato custoditi in pochi musei sparsi per il mondo.
Il tubo in ottone presenta una crepa lunga 4 centimetri che purtroppo no è saldabile:
per saldarla ad ottone bisogna riscaldare tutto il tubo sui mille gradi, e questo farebbe sciogliere le altre saldature a stagno effettuate sui diaframmi.
Saldarlo a stagno risulterebbe una porcheria.
Un orefice di fiducia provvederà a raddrizzare la lamiera sul taglio e ad eliminare alcune piccole ammaccature, poi coprirò la crepa con una pellicola adesiva trasparente, per non far entrare polvere nel tubo.
Il tubo centrale era originariamente rivestito in pelle, ma questa è stata rimossa, cosa che ho notato praticamente in tutti gli esemplari esistenti che ho visto in rete.
L'interno del tubo, smontabile in moltissimi pezzi, è ben annerito e diaframmato.
L'obbiettivo da 5 cm è un doppietto acromatico composto da un Crown biconvesso, con due curvature diverse, ed un Flint che purtroppo è spezzato in due, ma conto di farlo ricostruire preciso e comunque di far incollare poi i due pezzi.
Ovviamente, mancando il Flint, la focale dello strumento è drasticamente ridotta, così come gli ingrandimenti; in pratica il punto di fuoco si trova a strumento quasi completamente chiuso, fornendo ad occhio 6-8 ingrandimenti.
Il tubo completamente esteso misura 90 cm, dall'obbiettivo all'oculare, quindi un bel f18, più un bel paraluce in ottone retrattile lungo 10 cm.
Sull'osservazione lunare dovrebbe essere quindi interessante.
L'oculare è composto da due lenti montate con lo schema Huygens, inventato alla fine del 700; devo ancora calcolarne la focale.
Ho provveduto allo smontaggio e alla pulizia di tutte le lenti che sono in ottimo stato anzi perfette, comprese le due montate a metà tubo, per raddrizzare l'immagine, nonchè alla faticosa lucidatura dell'ottone, cosa che ha fatto cambiare completamente l'aspetto del "nonnino bis".
Conto ora di costruirgli una bella montaturina altaziumutale in legno di mogano ed ottone, imitandone una dell'epoca, ma costruendole comunque un treppiede.
Messo in salotto dovrebbe fare una bella figura...
...quello nella foto non è il mio, ma uno che ho visto in rete.
Il mio è identico, appena trovo il tempo "diurno" ne posto una bella immagine.