Ciao,
complimenti per il tele, ti darà molte soddisfazioni.
1 - Per spostare la ghiera del tuning, se non ricordo male, si dovrebbe togliere la gomma nera che ricopre l'anello del tuning, facendo naturalmente attenzione a non romperla, e sotto si dovrebbe trovare una vitina che svitata permette all'anello di ruotare libero verso destra o sinistra fino a che si trova un nuova sede per inserire la vite, guadagnando qualche grado di rotazione.
Ricordati di tenere un segno della posizione iniziale,qualora tu voglia ripristinare il tutto all'originale.
Ti dico questo a memoria, in diversi forum avevano trattato l'argomento, forse anche qui su Astrofili.org,
ma io non ne ho mai sentito il bisogno di questo tuning.
Se l'immagine che vedi delle protuberanze ti soddisfa, anche se sei quasi a fine corsa è normale.
La ruota del tuning ha tutta quella corsa, che sembra non serva a nulla, perché deve poter compensare la variazione di pressione e temperatura dell'aria che cambiano molto durante l'anno e soprattutto con la quota dell'osservatore.
2 - Io quando possedevo il PST non ho mai sentito questa necessità, ma sono un poco accecato
comunque penso che uno neutro sia il migliore per questo caso.
Se possiedi filtri colorati nessuno ti vieta di provarli, io a suo tempo l'ho fatto (pure con un UHC-S) ma non mi ricordo grandi miglioramenti.
3 - Il modulo double-stack riduce la banda passante per osservare meglio la cromosfera e i filamenti, può succedere che le protuberanze perdano un poco di luminosità.
Nel caso di modifica del tele il modulo lo dovrai comunque montare davanti all'obbiettivo del nuovo telescopio con evidente riduzione di diametro utile.
Spero di esserti stato utile, di sicuro altri utenti saranno più precisi nell'esporti le soluzioni migliori.
Cordiali Saluti
Lorenzo