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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 8:33 
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Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 17:06
Messaggi: 810
Ciao a tutti,

oramai anch'io mi sono dedicato all'osservazione in H-alpha del Sole e come normale, ne sono rimasto immediatamente stregato!
Sto iniziando e quindi ho ritenuto opportuno acquistare un Coronado PST usato e devo dire che l'immagine mi appare affascinante e luminosa, a patto di non utilizzare oculari con focali minori di 10-8 mm.
Per ora l'immagine più bella l'ho ottenuta con un Pentax XF12, ma se il seeinglo permette qualche volta uso un Pentax XW 7, che è molto comodo, seppur corto.
Ora passo ai quesiti:

1 - Ho notato che il tuning dell'etalon si ferma un po' troppo presto, non esiste un metodo per far rientrare maggiormente verso il black-box la ghiera del tuning?

2- Noto che l'immagine è troppo luminosa e mi rende difficoltoso visualizzare i particolari più fini.
Pensato all'interposizione di un filtro, ma vorrei chiedervi quale potrebbe sortire l'effetto migliore (colorato, neutro...).

3- Ho visto inoltre che è possibile mettere un modulo aggiuntivo coronado per effettuare il double-stack e in questo modo avere immagini più scure, ma decisamente più contrastate.
A prescindere dal costo di questa operazione, mi chiedevo se tale modulo aggiuntivo avrebbe un senso in un futuro in cui il PST verrebbe modificato con aggiunta di un ERF esterno, diagonale BF (10 o 15) e un rifrattore donatore di obiettivo e tubo.

Ringrazio chiunque mi fornirà delucidazioni in merito.
Buone osservazioni a tutti!
Ciao
Fabio

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Telescopi Takahashi & JSO
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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 9:56 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16143
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Visto il tema non prettamente osservativo ma piu tecnico, sposto nella sezione adatta.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 10:17 
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Iscritto il: domenica 17 giugno 2012, 17:53
Messaggi: 1641
Località: Montichiari (BS)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao,
complimenti per il tele, ti darà molte soddisfazioni.

1 - Per spostare la ghiera del tuning, se non ricordo male, si dovrebbe togliere la gomma nera che ricopre l'anello del tuning, facendo naturalmente attenzione a non romperla, e sotto si dovrebbe trovare una vitina che svitata permette all'anello di ruotare libero verso destra o sinistra fino a che si trova un nuova sede per inserire la vite, guadagnando qualche grado di rotazione.
Ricordati di tenere un segno della posizione iniziale,qualora tu voglia ripristinare il tutto all'originale.
Ti dico questo a memoria, in diversi forum avevano trattato l'argomento, forse anche qui su Astrofili.org,
ma io non ne ho mai sentito il bisogno di questo tuning.
Se l'immagine che vedi delle protuberanze ti soddisfa, anche se sei quasi a fine corsa è normale.
La ruota del tuning ha tutta quella corsa, che sembra non serva a nulla, perché deve poter compensare la variazione di pressione e temperatura dell'aria che cambiano molto durante l'anno e soprattutto con la quota dell'osservatore.

2 - Io quando possedevo il PST non ho mai sentito questa necessità, ma sono un poco accecato :geek:
comunque penso che uno neutro sia il migliore per questo caso.
Se possiedi filtri colorati nessuno ti vieta di provarli, io a suo tempo l'ho fatto (pure con un UHC-S) ma non mi ricordo grandi miglioramenti.

3 - Il modulo double-stack riduce la banda passante per osservare meglio la cromosfera e i filamenti, può succedere che le protuberanze perdano un poco di luminosità.
Nel caso di modifica del tele il modulo lo dovrai comunque montare davanti all'obbiettivo del nuovo telescopio con evidente riduzione di diametro utile.

Spero di esserti stato utile, di sicuro altri utenti saranno più precisi nell'esporti le soluzioni migliori.

Cordiali Saluti
Lorenzo

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C8 con Lumicon Sky Vector 1
ES 127/825 acro
Mak 127mm
Tecnosky acro 90/500
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Lunt 60mm BF1200 THa
Modulo double stack SolarMax II 60mm
Filtro H-alfa Daystar Combo Quark


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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 10:41 
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Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 17:06
Messaggi: 810
Grazie Lorenzo,
sei molto gentile.

1- Avevo sentito parlare della modifica per il tuning, vedrò di smontare cona cautela e verificare se riesco a guadagnare un pochetto ancora.

2- Ho provato con un filtro polarizzatore, ma non noto eccessivi miglioramenti, farò vari test e vedrò cosa mi porta maggiori vantaggi.

3-Diciamo a questo punto che nel caso di futura modifica, se ho capito bene, il modulo di double stack perde un po' di significato, in quanto anteporrei un ERF di dimensioni generose e quindi il modulo Double-stack andrebbe ad intercettare il cono di luce.

Il PST è grandioso, soprattutto perchè ti fa venire voglia di continue modifiche: è un telescopietto per smanettoni!
Ciao e a risentirci
Fabio

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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 15:23 
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Iscritto il: lunedì 4 gennaio 2010, 16:05
Messaggi: 538
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Nicopol, io sul PST avevo riaggiustato appena il movimento dell'etalon.
Tutta la recensione la trovi in questa discussione ma qui ti riporto quel passaggio:

- Per migliorare la visibilità dei dettagli della superficie è possibile sintonizzare l’etalon ruotando la ghiera in cui è contenuto.
Nel mio PST la ghiera arrivava a sintonizzare al meglio l’etalon proprio a fine corsa. Quindi per recuperare quella “corsa” che mancava in quella direzione ho tolto la gomma che riveste la ghiera (non è incollata e viene via facilmente), ho svitato la vite che si trova sotto la gomma e tolto il cappuccio tenuto in sede da questa vite. A questo punto uno scopre che la vite andava a inserirsi in uno di tanti fori presenti nella parte interna (che resta ancora salda al PST) e, riavvitando il cappuccio in modo che la vite vada a inserirsi in un altro di quei fori, si avrà come risultato un arretramento o un avanzamento della corsa della ghiera di regolazione del PST.
Per chi volesse cimentarsi in quest’operazione, conscio di star perdendo la garanzia, faccio presente che per aumentare la corsa nella direzione della freccia gialla occorre spostare la vite dal foro segnato con la freccia rossa verso quello segnato con la freccia verde.
http://s16.postimage.org/96hip831x/image.jpg
Ah, se la vite non vi si svita perché gira a vuoto (mi è capitato) a me è bastato creare uno spessorino alla base della vite con del filo interdentale, per poi riuscire a svitarla col cacciavite.

Per quanto riguarda la luminosità nemmeno a me dava noia. Il mio consiglio per ridurre la luminosità e riuscire a vedere più dettagli non è usare un filtro ma semplicemente salire un po' con gli ingrandimenti :wink:

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Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, (...), più felice sarei, candida luna.

[size=85]Telescopio di notte: Dobson Jach Blak 16" e C8HD su Evolution
Telescopio di giorno: Lunt 60 BF 1200 PT FT DS
Oculari: Baader Aspheric 36mm - Explore Scientific 24mm - Ethos 13mm - Ethos 8mm - Barlow Powermate 2,5X
Filtri: DGM Optics NPB - Thousand Oaks OIII - Astronomik H-Beta


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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 16:28 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io mio PST fornisce le migliori immagini con un oculare 12mm e forse si può calare a 10mm ma non oltre, poi l'immagine degrada. Il mio non dà immagini troppo luminose. Assurdo mettere filtri colorati su uno strumento che fa passare solo la lunghezza d'onda h-alfa (656.3 nm) perchè o passa tutto o non passa nulla, casomai si può provare con un filtro neutro, tipo quello per la Luna.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 16:39 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Cita:
2- Ho provato con un filtro polarizzatore, ma non noto eccessivi miglioramenti, farò vari test e vedrò cosa mi porta maggiori vantaggi
.

Il polarizzatore o gli ND assorbono solo luce, e non provocano un aumento di contrasto.

Cita:
3-Diciamo a questo punto che nel caso di futura modifica, se ho capito bene, il modulo di double stack perde un po' di significato, in quanto anteporrei un ERF di dimensioni generose e quindi il modulo Double-stack andrebbe ad intercettare il cono di luce.


Occorre fare chiarezza tra la diminuzione della banda passante indotta dal double stack (da irca 1-0.8 A a 0.5 A) e la modifica con l'ERF con un obiettivo + grande, che fa aumentare la risoluzione dei particolari visibili (ed il contrasto), ferma restando la banda passante originaria.

Cita:
Il PST è grandioso, soprattutto perchè ti fa venire voglia di continue modifiche: è un telescopietto per smanettoni!



Per maggiori info sul PST vai a:
http://www.lightfrominfinity.org/PST/PST.htm

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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 16:50 
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Mettere il double stack su uno strumento che non sale di ingrandimenti oltre i 35 sono soldi buttati. Meglio prendere un Lunt 60. Il PST ce l'ho ed il Lunt 60 l'ho provato, è tutta un'altra cosa...
A proposito, è uscito il Daystar Quark, sembra una cosa interessante...

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MessaggioInviato: lunedì 19 maggio 2014, 22:14 
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Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
A proposito, è uscito il Daystar Quark, sembra una cosa interessante...

Si, Fabio, ma attenderei per vedere un test serio.
Due cose mi lasciano perplesso:
-L'assenza di un ERF sino a D 150 mm (si consigliano IR UV cut), ma sarei curioso di vedere quanto resistono al calore posti in prossimità del piano focale di un 150 mm, senza contare che la microturbolenza indotta dal calore stesso è, a mio avviso, suscettibile di alterare la qualità dell'immagine.
- Il prezzo identico per i due modelli (cromosfera e proturberanze), che hanno una notevole differenza nella banda passante (0.3-0.5 contro 0.6-0.8)

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MessaggioInviato: martedì 20 maggio 2014, 13:41 
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Infatti, questi punti sono da chiarire. Perchè in teoria quello per la cromosfera dovrebbe far tutto. Poi perchè hanno due bande passanti diverse avendo lo stesso prezzo? Io sapevo che la banda passante più stretta è meglio è e più costoso è il sistema.
Se si trattasse solo del discorso ERF uno ce lo mette, costa è vero, ma potrebbe convenire. Però non si sa come va questo nuovo sistema. Plinio Camaiti lo presenta su Coelum, ma riporta solo quello che si dice sul sito di Skypoint. Il fatto che abbia una telecentrica 4.3x implica che si debba usare su tubi di focale corta, altrimenti diventa impossibile gestire gli ingrandimenti esagerati che si avrebbero, che non si potrebbero evitare con oculari a lunga focale, a causa del limitato field-stop del sistema. Alla fine non si vedrebbe che un pezzettino di campo nel mezzo e si avrebbe una vignettatura enorme.
Però mi piacerebbe provarne uno, perchè con meno di 1000 euro si compra ben poco in questo settore...

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