Porto la mia esperienza con questi tubi.
Sono passato da uno skywatcher 150 f5 a un gso 200 f4 rimanendo abbracciato a questo tipo di ottica non solo per motivi economici, certamente i primi che hanno orientato la mia scelta, ma anche per l'apertura e la luminosità. Infatti questi strumenti non hanno nulla da invidiare ad ottiche apo ben più blasonate. Prendiamo come esempio questa prova ricordandoci il costo di un TEC 140:
http://msfastro.net/articles/gso_tec/gs ... mpare.htmlSe il widephoto della skywatcher possiede la stessa qualità e consistenza della lamiera del 150 allora ti consiglio il GSO 200 f4, a mio avviso l'intubazione è migliore. Se sul 150 non rappresenta un problema, su un diametro maggiore forse si.
La collimazione con il solo laser non è sufficiente, ma questo è stato detto. Forse uno chessire, abbinato al collimatore, formerebbe un accoppiata sufficiente per ottenere una buona collimazione da rifinire su una stella. Tuttavia, sarà che ne devo fare ancora di strada, rifinire la collimazione sulla stella non è proprio semplice soprattutto se il seeing è scadente come in certe sere dalle mie parti. Con la pratica spero di poter sopperire a questo problema.
A questo aggiungo che i fok originali non vanno bene, sia con reflex, ma soprattutto con ruota e ccd. Flettono inevitabilmente e vanificano quanto fatto durante la collimazione. Se ci si accontenta di qualche stella non proprio perfetta, temporaneamente vanno bene.
Sul 200 f4 si ha sufficiente spazio per una guida fuori asse.
Il correttore di coma dovrebbe correggere per le full frame anche se questo dato non è riportato nelle specifiche. Trovare la giusta distanza è un altro problema.
Quindi a parte questi problemi di gestione, sono strumenti imbattibili come rapporto performance/costo.
Dimenticavo, una postazione fissa è indispensabile se si vuole riprendere da casa con serenità.