1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 5 marzo 2014, 20:18 
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Iscritto il: domenica 1 aprile 2012, 21:01
Messaggi: 310
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao a tutti, dopo aver iniziato un anno fa l'attività di astrofotografia deep con una piccola ma sempre rimpianta QHY6, sono passato alla Starlight SXVF-H9 ed ora all'MZ9. Più o meno mi sono fidato delle recensioni che leggevo qua e là nei forum, focalizzandomi sul valore di QE come riferimento per la sensibilità nella banda dell' H-alpha....ma ora volevo approfondire una cosa di cui sono abbastanza all'oscuro: le dimensioni dei pixel del sensore che importanza rivestono? E' vero che più piccoli sono più sono adatti alle riprese a corta focale? Oltre a questo quali altri aspetti sono fondamentali per la scelta corretta di un ccd?
Spero di non aver fatto domande troppo banali, per me non lo sono e mi giustifico con la scarsa esperienza nel campo ;-) Grazie a coloro che risponderanno.
Fabio.


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MessaggioInviato: mercoledì 5 marzo 2014, 22:53 
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Iscritto il: sabato 21 febbraio 2009, 11:31
Messaggi: 546
Località: Castiglion Fiorentino
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Fabio, il disocorso è complesso e amplissimamente dibattuto qui sul forum. Se non ricordo male ci sono state vere e proprie ""battaglie" riguardanti il rapporto tra pixel-diametro ottica-rapporto focale.

I pixel piccoli sono adatti alla corte focali? La risposta è: i pixel piccoli aumentano il campionamento, quindi con una ottica+montatura "piccole" puoi riprendere dettagli "fini".

Detto questo dirò cose arcinote: l'importante è cercare un buon compromesso sul campionamento. E' inutile avere un campionamento sotto 1 secondo d'arco se riprendi dalla pianura: il seeing non ti farà mai separare dettagli inferiori a 3/4 secondo d'arco. Inoltre devi avere un sistema di guida capace di errori inferiori alla metà del suddetto campionamento per non impastare i dettagli.

Per quanto riguarda la sensibilità dei pixel in rapporto alla dimensione credo che ormai sia una questione superata: ci sono sensori (vedi sony H694) con pixel piccolissimi ma sensibili e poco rumorosi.

Ho scelto il mio CCD in base hai miei srtumenti: avevo a disposizione un newton a 1000mm e un Pentax a 500mm di focale, volendo ottenere un campionamento di circa 1 per i soggetti più piccoli e 2 per quelli più estesi mi sono orienteato su una camera con pixel da 5 micron

saluti

Mario

_________________
- Newton 10" f4 autocostruito
- Celestron C11 HD
- Pentax 75 SDHF
- Avalon M1
-SX Lodestar
- SX h694
http://www.astrobin.com/users/speedking80/
In direzione ostinata e contraria!


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 1:04 
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Iscritto il: sabato 19 dicembre 2009, 16:54
Messaggi: 1067
speedking80 ha scritto:
I pixel piccoli sono adatti alla corte focali? La risposta è: i pixel piccoli aumentano il campionamento, quindi con una ottica+montatura "piccole" puoi riprendere dettagli "fini".

...mah è un discorso piuttosto controverso o quantomeno incompleto e fuorviante.
In teoria un pixel piccolo è adatto a grandi campi, quindi a corte focali. Pixel grandi a focali importanti. Non solo, i pixel sono come un secchio. Più sono piccoli e prima si riempiono, saturando velocemente. Infatti anche l' H694 non fa eccezione, con la sua full-well capacity di 20.000 -e
In generale, non è vero che con pixel piccoli "acchiappi" dettagli più fini. Questo perché dipende dal soggetto fotografato, dalla scala d'immagine, da molti fattori e tante variabili. Ti faccio un esempio: Se riprendi M82 a 500mm di focale con una camera tipo la SXVR-H694 che ha pixel di 4.54uM, non otterrai mai i dettagli "fini" rilevabili a 2000mm di focale ed una camera con pixel di 9uM (seeing permettendo). Oltremodo, se a 2000 di focale utilizzi un sensore con pixel da 4.54uM otterrai solamente un FWHM gigantesco, senza incrementare minimamente il dettaglio fine ottenibile con pixel da 9uM.
Per quanto riguarda il QE, non lo ritengo così maniacalmente importante, a meno che non lavori in narrow. C'è ad esempio il tanto bistrattato KAI 2020, 4020, 11000 (hanno lo stesso QE, abbastanza ridicolo) che se messi in mano a persone tipo Leonardo Orazi (che per la cronaca utilizza un KAI 4020), ti ci tirano fuori cose impensabili (se ci basiamo sul solo QE!).
Marco


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 7:36 
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Iscritto il: domenica 1 aprile 2012, 21:01
Messaggi: 310
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Grazie ragazzi, ma andando sul concreto.....è impensabile usare una QHY8L con pixel da 7,8 micron con una focale di 600mm?


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 7:37 
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Iscritto il: domenica 1 aprile 2012, 21:01
Messaggi: 310
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
....scusate, forse "concreto" non era la parola esatta 2 :oops: ...volevo dire sul caso specifico....


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 8:22 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
fabiosemeraro68 ha scritto:
Grazie ragazzi, ma andando sul concreto.....è impensabile usare una QHY8L con pixel da 7,8 micron con una focale di 600mm?

A mio parere è un ottima accoppiata, tutt'altro che impensabile.


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 10:39 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Perché dovrebbe essere impensabile? Le caratteristiche di un ccd sono tante e il campo inquadrato è una di quelle che bisogna sempre tenere d'occhio. Se prendi una ccd con i pixel piccoli, il campo inquadrato sarà sempre piuttosto limitato a meno che non viaggi sui 12/16 megapixel.
A me non piacciono tanto i ccd con pixel piccoli, perché comunque sono sempre meno sensibili di quelli "più grandi" a parità di tecnologia e se ti prendi la briga di fare la calibrazione delle immagini, un po' tutti i ccd funzionano bene.
Non sono invece d'accordo sul fatto che la QE non sia importante. Anzi... Leo USAVA un kai 4020, ma questo non vuol dire che non facesse fatica. :D
Da qualsiasi ccd puoi ricavare belle immagini, il punto è quanto devi lavorarci sopra.

_________________
Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 11:57 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Diciamolo francamente, il mercato dei sensori non è certo fatto dalle fotocamere per gli astrofili. Quindi in che direzione va? Quella di pixel sempre più piccoli, per dire che ce ne sono tanti... Alla fine i sensori con pixel di 7 micron stanno già diventando rari se non obsoleti e i più recenti difficilmente sono più di 5 micron. Quindi mi sa che ci sia poco da fare. Per fortuna i sensori stanno diventando sempre più sensibili, però c'è sempre il problema che i pixel piccoli saturano prima di quelli grandi, proprio per una questione di carica accumulabile e quindi si diminuisce la dinamica totale della foto. Alla fine mi sembra che ci sia poca scelta, si ricade per forza su sensori con pixel di 5 o 6 micron al massimo.

_________________
Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 13:13 
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Iscritto il: domenica 1 aprile 2012, 21:01
Messaggi: 310
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Da quanto ho capito i risultati si ottengono ugualmente andando a lavorarci un po' di più con l'elaborazione delle riprese....Io ho da poco preso l'MZ9 ed in tema di QE ho subito notato una differenza enorme rispetto alle Starlight SXVF-H9. Ho avuto modo di fare solo un paio di test, ma ho capito subito che, lasciando perdere la differenza di risoluzione, per ottenere lo stesso risultato devo allungare i tempi di esposizione.....


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MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 13:15 
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Iscritto il: sabato 19 dicembre 2009, 16:54
Messaggi: 1067
Pilolli ha scritto:
Anzi... Leo USAVA un kai 4020, ma questo non vuol dire che non facesse fatica.

Leo usava (Atik 4000) e continua ad USARE (QSI 640 WSG) il kai 4022 :wink:
N.B. I sensori della serie Kai-40XX, ovvero: 4020, 4021 e 4022 hanno lo stesso identico QE
Sono d'accordo con Il fatto che con questi sensori ci sia da lavorarci un po, ma alla fine non è una cosa tanto drammatica.
Se Leo ha cambiato la camera ma non il sensore, allora o è masochista o tutta sta faticaccia, alla fine...non é un grande problema.


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