ettore ha scritto:
potresti creare una flangia esterna bloccata sulla culata stessa
Infatti è la soluzione a cui ho pensato.
In realtà so esattamente cosa occorre, come realizzarlo e come installarlo. La mia richiesta di aiuto è più sul metodo migliore per disassemblare la culatta dal tubo e staccare la cella con il primario dalla culatta (a questo punto in teoria basterebbe svitare le tre viti "pull" di collimazione), fare la modifica e rimontare il tutto senza aver mandato completamente in vacca la collimazione.
Ad essere sinceri ho un altro dubbio che vorrei sciogliere prima di eseguire la modifica (e qui il consiglio di qualche esperto in materia sarebbe una manna dal cielo).
Mi spiego (quantomeno ci provo):
con il sistema originale tutto il treno ottico "segue" i movimenti di collimazione del primario, quindi il percorso ottico (almeno dal filetto della cella verso il CCD) è allineato a quello meccanico. Eventuali discrepanze di ortogonalità del sensore dovute a piccolissime flessioni del treno ottico andrebbero corrette utilizzando la flangia opzionale fornita da TS, ma nel complesso l'asse ottico e meccanico sarebbero tutt'uno. Ora, con la flangia attaccata alla culatta, quindi svincolata dal primario, si potrebbe innescare un altro problema. Il centro (fittizio) della flangia potrebbe non coincidere perfettamente con l'asse ottico che esce dal primario, anche perché la cella appoggia sul foro della culatta tramite le tre strisce di sughero che si vedono in foto (e che comunque hanno un certo gioco), altresì la cella è fissata alla culatta tramite le sole tre viti pull di collimazione. Questo potrebbe innescare un leggerissimo shift del primario durante la fase di collimazione che porterebbe a 2 situazioni:
a) Con il sistema di attacco originale del GSO tutto il treno ottico segue l'eventuale piccolo shift del primario, mantenendo comunque il percorso dell'asse ottico e quello meccanico (del treno di immagine) inalterati.
b) con la modifica, il treno ottico non segue più i movimenti del primario. Questo (in teoria) potrebbe portare a non far coincidere più l'asse ottico con il "centro fittizio" della flangia adattatore. Di conseguenza: è vero che regolando le viti di ortogonalità sulla flangia porteremmo riportare al centro del CCD sia l'asse ottico che quello meccanico, ma in realtà i due assi sarebbero solo
coincidenti in unico un punto sul piano focale, ma divergenti nel loro percorso, quindi il sensore, in realtà, non sarebbe perfettamente ortogonale all'asse ottico (...azz ormai mi sta fumando il cervello).