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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 15 febbraio 2014, 16:52 
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Iscritto il: sabato 19 dicembre 2009, 16:54
Messaggi: 1067
Ciao a tutti,
Vi scrivo per chiedere se qualcuno ha mai smontato un GSO RC 10", per avere qualche dritta.
La mia intenzione è quella di modificare il sistema di attacco del treno di immagine su questo strumento, in quanto ritengo sia un punto debole per utilizzare CCD e accessori molto pesanti.
Essendo il fok collegato direttamente alla cella del primario, in "teoria" ci sono alcuni contro. Ovvero la possibilità che la collimazione del primario possa essere compromessa da attrezzature molto pesanti, in base a dove si sta puntando il tele.
Lo zenit è sicuramente il più a rischio, in quanto tutto il peso graverà sulle sole 3 viti di collimazione che lavorano sulla cella del primario, ma non solo. Lo specchio potrebbe essere stressato al centro, dove tutto il peso è concentrato.
Chiaramente con solo 2 o 2,5 kg totali collegati non succede nulla di quanto spiegato sopra, tuttavia la mia intenzione sarebbe quella di sfruttare il mio rotore di camera da 3" (che da solo pesa 2 Kg) anche su questo tele.
Per fare questo ho pensato di effettuare una modifica alla culatta del tele, svincolando completamente il sistema di collegamento al primario. Questo permetterebbe di utilizzare treni ottici molto pesanti che non andrebbero ad inficiare in nessun modo la collimazione del primario. Inoltre, con una piastra costruita ad hoc, si potrebbe rendere collimabile l'intero treno ottico.
Tengo a precisare che possiedo diversi sistemi di collimazione (Laser per Newton, Hotech Advanced CT laser collimator ed anche il collimatore Takahashi). Con questi strumenti (in teoria) non dovrebbe essere difficile ripristinare la collimazione del primario dopo averlo smontato. Vi chiederete: ma perché complicarsi la vita?
Il tele attualmente è perfetto, ma il fatto di possedere un accessorio comodissimo per il meridian flip, non da meno per l'utilizzo di un OAG, e non sfruttarlo, mi rosica non poco.
Comunque prima di decidere se avventurarmi nell'impresa, è bene ascoltare sempre qualche consiglio in più dagli esperti.
Allego alcune foto emblematiche sul lavoro che andrei ad eseguire.
Marco


Allegati:
GSO_RC10_culatta originale.JPG
GSO_RC10_culatta originale.JPG [ 239.18 KiB | Osservato 2137 volte ]
GSO Culatta modificata.jpg
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Culatta Attacco fok modificato.jpg
Culatta Attacco fok modificato.jpg [ 211.09 KiB | Osservato 2137 volte ]
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MessaggioInviato: sabato 15 febbraio 2014, 17:33 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Premetto che non conosco la meccanica del GSO. Una volta fatta la modifica che suggerisci, come fai per collimare il fuocheggiatore? Perchè quella modifica che vedo in fotografia non lo consente, ma capiterà di sicuro che il fuocheggiatore si sposti rispetto al primario.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: sabato 15 febbraio 2014, 18:00 
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Iscritto il: sabato 19 dicembre 2009, 16:54
Messaggi: 1067
Ciao Fabio, in realtà non userei quella flangia (quella foto l'ho messa per far capire come imbullonare la flangia alla culatta), bensì questa in foto che ha le regolazioni (modificandola).


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Collimatore fok.jpg
Collimatore fok.jpg [ 15.88 KiB | Osservato 2128 volte ]
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MessaggioInviato: domenica 16 febbraio 2014, 1:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ho qualche perplessità a riguardo, più che altro perché non ho ben chiaro due cose.
1) ma tutta questa è accademia, giusto? Non hai provato a collegare il tuo rotatore, quindi non sai se davvero causa problemi. Ho capito bene?
2) esattamente, perché sei viti più piccole (quelle del nuovo sistema di collimazione) dovrebbero darti maggiori garanzie contro le flessioni rispetto alle sei più grandi della culatta? Non sarebbe più sensato il contrario?

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Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
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MessaggioInviato: domenica 16 febbraio 2014, 11:40 
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Iscritto il: sabato 19 dicembre 2009, 16:54
Messaggi: 1067
Ciao Pilolli,
Pilolli ha scritto:
1) ma tutta questa è accademia, giusto? Non hai provato a collegare il tuo rotatore, quindi non sai se davvero causa problemi. Ho capito bene?

Hai visto giusto! Non ho potuto fare alcuna prova per determinati motivi. Premetto che ora utilizzo il fok originale che non è adattabile al rotatore.
Quindi, per collegare il rotatore al telescopio occorre fare una flangia ad hoc (e questa cambia, se collegata al sistema originale o se collegata direttamente alla culatta). Poi occorre collegare al rotatore un fok, tramite un secondo adattatore (da costruire ad hoc per il fok che si utilizzerà). Fondamentalmente il problema di fare questa benedetta "prova" sta nel fatto che per il grande backfocus che si mangia il rotatore (61mm), l'unico fok che potrei utilizzare (comprandolo) è il Feather Touch da 2" che ha un backfocus di soli 37mm. Ora viene il dubbio: Nel caso riscontrassi il problema della flessione, sarei costretto a fare la modifica alla culatta (per questo sto chiedendo comunque consigli), oppure, nella peggiore delle ipotesi, (non facendo detta modifica e non potendo utilizzare il rotatore) mi ritroverei un fok sicuramente ottimo, ma meno adatto a questo strumento (se dovessi fare un semplice upgrade al fok, senza considerare l'uso del rotatore, andrei direttamente sul Moonlite da 2,5 con stepper molto più adatto a questo strumento).
Pilolli ha scritto:
esattamente, perché sei viti più piccole (quelle del nuovo sistema di collimazione) dovrebbero darti maggiori garanzie contro le flessioni rispetto alle sei più grandi della culatta? Non sarebbe più sensato il contrario?

Il "nuovo sistema" è collimabile. Ma il vero il problema non risiede in una possibile flessione del treno ottico dovuto ad una flangia con 3+3 viti push/pull, bensì ad uno stress eccessivo dello specchio primario, dovuto al sistema di attacco.
Questo perché tutti i GSO RC hanno, dietro la culatta, una filettatura passo M117 alla quale si collega tutto il treno ottico. Ebbene questa filettatura non è altro che il prolungamento della cella del primario, quindi attaccata direttamente allo specchio ( la foto allegata è la cella del primario, e la filettatura che vedi è quella che fuoriesce dalla culatta del tele). Nella foto puoi vedere lo specchio (rovesciato) attaccato alla cella stessa. Ora puoi capire che se a quel filetto ci attacco 5 Kg di roba, la cella e quindi lo specchio stesso potrebbero stressarsi un pochetto


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Cella primario.jpg
Cella primario.jpg [ 143.25 KiB | Osservato 2063 volte ]
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MessaggioInviato: domenica 16 febbraio 2014, 12:26 
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Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 19:13
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provo a dire la mia:
dalle foto viste in rete della culata
potresti creare una flangia esterna bloccata sulla culata stessa, che avvolge il corpo del fok
con tre o meglio ancora sei grani a 120° che lavorano (meglio se su anelli in ottone tipo porta oculare)
sul corpo del fok, una volta fatta la collimazione registri i grani in modo che il peso venga scaricato
sulla culata, non so se sono stato abbastanza chiaro, ma mi sembra una soluzione abbastanza facile da realizzare e se ho visto bene dovresti avere abbastanza spazio
ettore


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MessaggioInviato: domenica 16 febbraio 2014, 15:56 
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Iscritto il: sabato 19 dicembre 2009, 16:54
Messaggi: 1067
ettore ha scritto:
potresti creare una flangia esterna bloccata sulla culata stessa

Infatti è la soluzione a cui ho pensato.
In realtà so esattamente cosa occorre, come realizzarlo e come installarlo. La mia richiesta di aiuto è più sul metodo migliore per disassemblare la culatta dal tubo e staccare la cella con il primario dalla culatta (a questo punto in teoria basterebbe svitare le tre viti "pull" di collimazione), fare la modifica e rimontare il tutto senza aver mandato completamente in vacca la collimazione.

Ad essere sinceri ho un altro dubbio che vorrei sciogliere prima di eseguire la modifica (e qui il consiglio di qualche esperto in materia sarebbe una manna dal cielo).
Mi spiego (quantomeno ci provo):
con il sistema originale tutto il treno ottico "segue" i movimenti di collimazione del primario, quindi il percorso ottico (almeno dal filetto della cella verso il CCD) è allineato a quello meccanico. Eventuali discrepanze di ortogonalità del sensore dovute a piccolissime flessioni del treno ottico andrebbero corrette utilizzando la flangia opzionale fornita da TS, ma nel complesso l'asse ottico e meccanico sarebbero tutt'uno. Ora, con la flangia attaccata alla culatta, quindi svincolata dal primario, si potrebbe innescare un altro problema. Il centro (fittizio) della flangia potrebbe non coincidere perfettamente con l'asse ottico che esce dal primario, anche perché la cella appoggia sul foro della culatta tramite le tre strisce di sughero che si vedono in foto (e che comunque hanno un certo gioco), altresì la cella è fissata alla culatta tramite le sole tre viti pull di collimazione. Questo potrebbe innescare un leggerissimo shift del primario durante la fase di collimazione che porterebbe a 2 situazioni:
a) Con il sistema di attacco originale del GSO tutto il treno ottico segue l'eventuale piccolo shift del primario, mantenendo comunque il percorso dell'asse ottico e quello meccanico (del treno di immagine) inalterati.
b) con la modifica, il treno ottico non segue più i movimenti del primario. Questo (in teoria) potrebbe portare a non far coincidere più l'asse ottico con il "centro fittizio" della flangia adattatore. Di conseguenza: è vero che regolando le viti di ortogonalità sulla flangia porteremmo riportare al centro del CCD sia l'asse ottico che quello meccanico, ma in realtà i due assi sarebbero solo coincidenti in unico un punto sul piano focale, ma divergenti nel loro percorso, quindi il sensore, in realtà, non sarebbe perfettamente ortogonale all'asse ottico (...azz ormai mi sta fumando il cervello).


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MessaggioInviato: domenica 16 febbraio 2014, 17:24 
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Non ho fatto calcoli, anche perché senza le misure precise non servirebbero a molto, ma a occhio il metallo di quello spessore i 5 kg se li regge senza problemi. Capisco che sia divertente mettere le mani sul tele (e quindi predico bene pur razzolando malissimo), però io prima farei una prova per vedere se possa esserci un qualche fondamento nei tuoi timori prima di ribaltare completamente quella cella. :)
Non riesci ad aggiungere dei pesi all'attuale setup di focheggiatura per vedere se effettivamente qualcosa flette? Occhio a metterli bene, però, per non creare flessioni che poi non ci sarebbero nel setup finale...

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MessaggioInviato: domenica 16 febbraio 2014, 21:22 
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leggi con più attenzione....... :mrgreen:

il focheggiatore rimane attaccato alla cella del primario
la flangia esterna (attaccata alla culata) copre il corpo del focheggiatore
il più possibile, i 6 grani a 120° a coppie di due posizionati lungo l'asse ottico
della flangia esterna, ti servono una volta fatta la collimazione a togliere le
eventuali flessioni, in ogni caso quoto chi ti consiglia di fare prima delle prove
saluti
ettore


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MessaggioInviato: domenica 16 febbraio 2014, 22:06 
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Pilolli ed Ettore grazie per i consigli. Anch'io sono dell'idea che almeno una prova andrebbe fatta, prima di eventuali modifiche. Purtroppo il fok in dotazione non è in grado di gestire tutto quel peso, per cui dei test con dei pesi equivalenti collegati a questo fok darebbero risultati inattendibili. L'unica via sarebbe quella di fare la flangia collimabile per il rotatore con passo M117, prendere il Feather touch da 2" e testare il tutto collegato normalmente al tele. Nel caso dovessero insorgere problemi, opterei per fissare la flangia alla culatta, eliminando dalla flangia la filettatura M117. Questa soluzione però eliminerebbe completamente l'opzione del moonlite da 2,5"

@Ettore, ho letto attentamente anche il tuo primo intervento, ed ho capito perfettamente cosa intendi. La soluzione da te suggerita è sicuramente ottima, ma nel mio caso non fattibile perchè alla cella del primario non devo collegare il fok, ma il rotatore per primo. Questo è una bestia di 170mm di diametro con una figura non completamente rotonda e la sua massima altezza misura 190mm. Una flangia che fa da supporto a questo "coso" verrebbe gigantesca. Per darti un'idea, il treno ottico da collegare al RC 10" e quello che vedi in foto allegata, più va inserito il fok tra l'AO-7 e il rotatore. Non farti ingannare dalle proporzioni in foto perchè lo vedi montato su di un 12"


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