Ciao a tutti,
un po' di tempo fa ho cominciato (complici alcuni amici qui sul forum) ad incuriosirmi all'analisi delle stelle doppie. Fino ad ora non ho combinato un granché a livello di misurazioni effettive, ma avevo desiderio di crearmi un semplice programma per aiutarmi nell'analisi delle riprese di questo tipo di soggetti. Tutti mi hanno consigliato per effettuare queste analisi Reduc, un software gratuito di Florent Losse, ma ho da subito avuto un impatto negativo con questo applicativo. In estrema sintesi i dati che si vogliono ricavare dalla ripresa di una stella doppia sono pochi: la separazione in secondi d'arco tra le due componenti (rho) e l'angolo di posizione in gradi della secondaria rispetto alla primaria (theta). Reduc ha una spiccata vocazione per riprese effettuate con la webcam (o comunque con camere simili) che sono in grado di catturare molti fotogrammi in pochi secondi, ma che di solito non vanno molto in profondità e che comunque hanno una dinamica molto limitata (di solito 8 bit pari a 256 livelli di grigio). Viceversa io dispongo di un CCD dedicato all'astronomia (una camera SBIG ST-8XME) che è piuttosto sensibile e che restituisce immagini con un'ampia dinamica (16 bit, teoricamente 65536 distinti livelli di grigio). Il vantaggio di ciò è che nelle riprese fatte col CCD sono sempre presenti numerose altre stelle, oltre alla doppia da misurare, ed è quindi possibile effettuare una riduzione astrometrica. Ho quindi pensato di affrontare il problema in modo leggermente diverso da come lo ha affrontato Florent Losse, scrivendo un mio programma in VB.NET per misurare le stelle doppie: AstroDouble.
In Reduc scala dell'immagine e rotazione della lastra si ricavano a partire da una stella doppia di calibrazione. Questo metodo presenta a mio parere due inconvenienti: intanto se i dati della stella di calibrazione non sono precisi o vengono inseriti in modo inesatto andranno ad inficiare tutte le misure successive. In secondo luogo il principio fondamentale di Reduc è che dopo aver calibrato il sistema non si sposti più nulla, ma nel corso di una sessione osservativa di diverse ore le cose possono cambiare anche indipendentemente dalla nostra volontà: la lunghezza focale del telescopio può modificarsi leggermente a causa delle variazioni di temperatura dello strumento e soprattutto l'angolo di posizione della camera può variare anche in modo notevole per la rotazione di campo (un difetto che si presenta se la montatura non è perfettamente allineata al polo).
AstroDouble invece effettua una riduzione astrometrica, ovvero l'immagine catturata viene confrontata con una mappa stellare della stessa zona del cielo e da questo confronto il computer può ricavare con buona precisione sia l'angolo di rotazione della lastra che la sua scala. AstroDouble non necessita quindi di una doppia di calibrazione ed anzi si ricalibra ad ogni immagine grazie alle stelle di campo (quindi tra una posa e l'altra si può tranquillamente ruotare la camera, per assurdo si potrebbe anche cambiare telescopio o camera CCD). Una volta ricavata la scala dell'immagine e l'angolo di rotazione della lastra è piuttosto semplice trovare i centroidi delle due componenti e quindi calcolarne la distanza e l'angolo di posizione relativa. AstroDouble calcola anche la magnitudine delle due componenti (anche se, perché questa misura abbia valore, sarebbe bene effettuare le riprese con filtri fotometrici). Una volta effettuata la misurazione AstroDouble può salvare i dati ricavati in un file di testo come questo:
Codice:
NAME COMP UT JD PA SEP MAG1 MAG2 DMAG
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Albireo AB 2013-07-04T22:19:06 2456478.43092593 053.6263 0034.6722 02.63 R 04.63 R 01.99 R
Mizar AB 2013-07-04T23:15:54 2456478.46983796 155.2780 0009.2231 01.60 R 02.59 R 00.99 R
Mizar AC 2013-07-04T23:15:54 2456478.46983796 071.3254 0708.4889 01.60 R 03.53 R 01.93 R
STF1603 AB 2013-07-04T23:05:08 2456478.46289352 083.0275 0022.1750 07.22 R 07.58 R 00.36 R
I nomi dei soggetti, la data e l'orario dell'acquisizione e i filtri utilizzati vengono ricavati dall'intestazione FITS e quindi sono veramente poche le cose da dover inserire manualmente. A me pare un approccio semplice, e spero interessante. Probabilmente ho scoperto l'acqua calda (qualcuno mi ha già ammonito in tal senso), ma mi sono divertito. Se qualcuno vuole provare AstroDouble sappia che perché funzioni è necessario che sul PC siano installati MaxIm DL (Versione IP, Pro o Pro Suite) e la piattaforma ASCOM 6. Ho registrato un breve filmato che mostra il funzionamento di AstroDouble. È una cosa provvisoria, senza alcun commento sonoro, ma spero possa già dare un'idea.
http://youtu.be/7W369KzTjGc