Dati di Osservazione: Luogo: Tuna (PC) Temperatura: sottozero! Seeing: direi 5/10 TUBI: Skywatcher 100ED f9, Vixen 102ED f9, Pentax 85/1000 acro OCULARI: Super Plossl 40 serie 4000 Japan; EFF 27;Pentax XW 5; BAADER Hyperion 5; PENTAX XF 12; BAADER GO 9; Orto Circle V 9; MEADE Super Plossl 6.4 serie 4000 Japan
Venerdì sera, finisce la settimana lavorativa per i più e si inizia a pensare al weekend con tutto quello che implica. Sono passati giorni di nebbia impenetrabile a Milano e non dico il cielo, ma manco il palazzo davanti si vedeva... Verso la sera chiamo il mio amico Marco e li chiedo se li va di fare una prova comparativa tra rifrattori e lui approva, tanto più che gli è appena arrivato uno Skywatcher 100 f9 ed. Ottimo, 3 rifrattori a confronto, con 3 diverse filosofie costruttive. Il cielo migliora man mano che mi avvicino al luogo di osservazione e sorrido al pensiero di riuscir di nuovo a vedere le stelle. Arrivato alla meta (in realtà non molto lontana, ma senza nebbia pare di trovarsi in un luogo distantissimo) piazziamo la mia fida montatura giro III che permette di usare due strumenti contemporaneamente. Sfortunatamente gli strumenti puntano una porzione di cielo leggermente diversa, a causa di una serie di imprecisioni meccaniche, ma va bene lo stesso, visto che riusciamo, frizionando opportunamente, a cambiare gli oculari senza che nessun strumento si sposti di un mm. Magari penserò ad un supporto micrometrico nel futuro per ovviare al problema... Passiamo alla descrizione degli strumenti:
PENTAX 85 (Fabio) Sarò di parte, ma costruttivamente è il superiore. Vuoi per il tubo metallico costruito senza risparmio di materiale, vuoi per i diaframmi multipli e impilati come in una torre di Hanoi al suoi interno. La cella non presenta viti di collimazioni, ma in compenso il fuocheggiatore a cremagliera, di costruzione assai curata, presenta delle viti di collimazione fina. Questo fuocheggiatore è assai robusto e ha tenuto un revolver portaoculari Geoptik a pieno carico senza battere ciglio. La livrea bianca completa, in bellezza il quadretto.
VIXEN ED 102 S (Fabio) Acquistato usato anni fa (e non più in produzione) mi è stato inviato per posta (che paura si danneggiasse!) piacendomi da subito. Nella mia fanciullezza ho sempre sognato uno strumento Vixen e possederlo evocava speranze giovanili mai appagate totalmente. Devo dire che la sorpresa e la gioia hanno lasciato il passo allo stupore: ma quanto è leggero? Lo strumento sembra fatto di cartone da quanto è leggero. il tubo metallico è sottilissimo e per puro miracolo non si flette visibilmente... Il fuocheggiatore sembra massiccio, ma è decisamente sottodimensionato e francamente regge un carico molto basso. Le prolunghe ed adattatori originali sono in plastica leggera: funzionano, ma insomma potevano sforzarsi un po' di più. Sicuramente il punto a sfavore di questo tubo è l'apparato di messa a fuoco, anche se mi vien da dire che 20 anni fa non si usavano mega oculari o ccd pesanti. Passiamo oltre che è meglio. In ogni caso i difetti diventano un pregio: questo è sicuramente uno strumento Grab & Go, visto che pesa quasi meno del mio Pentax 75 SDHF e osservo con molto più profitto il cielo
SKYWATCHER 100 ED (Marco) Strumento leggero con una meccanica decente. Il tubo con una verniciatura a scaglie metalliche non è bellissimo (a mio giudizio) ma accettabile. Il Vixen e il Pentax sono più validi esteticamente. La cella non è collimabile ma all’atto pratico lo strumento risulta sufficientemente collimato. Mi riservo osservazioni più dettagliate e con seeing migliori per vedere se la collimazione è perfetta. Il rapporto qualità/prezzo sembra molto buono.
LUNA
Iniziamo dalla Luna, illuminata circa per il 63% e che rappresentava un faro che non si poteva ignorare assolutamente in quella fredda notte. Incominciamo ad inforcare il Vixen e lo Skywatcher. Montiamo l'oculare EFF27 in entrambi i tubi e notiamo subito delle immagini paragonabili per incisione e correzione cromatica. L'ingrandimento non è elevato, ma complice una serata trasparente con poca umidità, ci soffermiamo ad osservare i paesaggi lunari e il verdetto è di completa parità o perlomeno non notiamo nessuna differenza apprezzabile. Decidiamo di individuare il cratere Gassendi come metro di giudizio. Passiamo oltre, all'oculari ortoscopici da 9 mm. Innanzitutto da questi ingrandimenti lo Skywatcher vince in fruibilità in quanto possiede un più che dignitoso fuocheggiatore con demoltiplica e questa fa tribolare molto meno per arrivare a fuoco. Da questo punto di vista i produttori cinesi hanno rivoluzionato il mercato incominciando anni fa ad introdurre fuocheggiatori molto onesti ad un prezzo accettabile. Passiamo alle ottiche. Per entrambi i tubi proviamo due orto da 9: il circle T e il GO. Nel vixen devo dire che si apprezzava maggiormente la resa più neutra del circle T rispetto al GO, paragonabile come incisione, ma che riportava delle tinte leggermente più calde. In ogni caso si apprezzava la Rimae Gassendi e dei due craterini verso NW al suo interno si apprezzava il più esterno, a cavallo del terminatore. Nello Skywatcher invece non si notavano differenze apprezzabili di resa. Passiamo agli oculari da 5 mm. Nel Vixen lo XW 5 e l'HYPERION da 5 non mostravano enormi differenze, a parte un campo leggermente diverso, ma in quanto a resa erano paragonabili. A proposito, come da manuale le immagini erano perfettamente esenti da aloni. Nello Skywatcher abbiamo notato un fatto curioso. Con lo WX da 5 l'immagine era incisa praticamente come nel Vixen, ma con l'Hyperion da 5 si notava un alone evidente lungo il bordo lunare. Pare proprio che lo Skywatcher sia molto sensibile all'accoppiata obiettivo - oculare, ma in ogni caso la correzione cromatica del Vixen è decisamente superiore. In quanto a contrasto e definizione, beh, mio malgrado devo dire che le distanze quasi non esistono, con mio sommo dispiacere, in quanto il suo tubo usato costa meno del mio... In diurno il mio telescopi è perfettamente sfruttabile; credo che quello di Marco perda dei colpi. Passiamo al PENTAX 85. Il piccolino riesce ad evidenziare dei particolari in Gassendi già con l'oculare XF 12 paragonabili e forse superiori agli altri tubi. Le immagini sono secche e ben definite e salendo con gli ingrandimenti direi che si rimane stupiti di come la differenza di diametro si annulli. D'accordo magari cromaticamente non è perfetto, ma è stato costruito nel 1977 e se la gioca ancora con i suoi cugini ben più giovani!
CASTORE Il seeing sta peggiorando e usiamo una doppia facile quale Castore per verificare i nostri rifrattori. Appare evidente una parità del Vixen e dello Skywatcher, che naturalmente sdoppiano le compagne, ma restituiscono un'immagine molto, molto simile. Il Pentax 85 invece mostra delle differenze sostanziali. se negli altri rifrattori le immagini delle stelle erano dei cerchi luminosi, nel Pentax 85 si nota evidente il primo anello di diffrazione e le immagini delle stelle sono maggiormente puntiformi. A mio parere e di Marco questo strumento, molto ben corretto, mostra il meglio di se con soggetti ad alto contrasto come Luna e stelle doppie, dove secondo me è anche superiore agli strumenti oggetto della prova.
Trapezio e M42 Ci rilassiamo con la nebulosità, visto che il seeing rende difficile separare la doppia 32 Ori. Se il Vixen e lo Skywatcher mostrano una gradevole immagine, a mio parere il PENTAX 85 stacca meglio la nebulosità dal fondo cielo, rendendola quasi tridimensionale nello suo sviluppo, dal modo in cui rende i chiaroscuri delle ali. Naturalmente negli altri due tubi si vede di più a causa del diametro leggermente superiore, ma a mio parare la visione è più gradevole nel tubo più piccolo.
GIOVE Il gigante gassoso praticamente in opposizione non poteva mancare. Come sulla Luna, lo skywatcher ha una resa paragonabile al Vixen in quanto a particolari risolti, ma cromaticamente il Vixen risulta quello corretto in maniera migliore. Non pensate che sia eccessivamente invadente il cromatismo del cinese; lo strumento è ancora molto sfruttabile, ma per i puristi quel quid potrebbe essere un fattore discriminante per l'eventuale acquisto. Un filtro neutro permetteva di individuare agevolmente i particolari. Con i due strumenti maggiori si individuavano nella banda NEB condensazioni verso la zona polare e qualche festone verso la zona equatoriale con ci sembrava qualche condensazione qua e là condensazioni. La macchia rossa era visibile, benché di un colore non acceso, ma cmq visibile. In soggetti a contrasto non alto come i pianeti Giove e ancor di più Saturno a parere di entrambi il diametro si fa sentire e il PENTAX 85 fatica un poco a raggiungere gli altri strumenti e l'osservatore deve sforzarsi di più per osservare i particolari.
La serata è giunta al termine ed iniziano i bilanci. Siamo entrambi soddisfattissimi della serata, per aver provato diversi strumenti accoppiati a molti oculari. Sicuramente ogni strumento ha i suoi pregi e difetti e risulta difficile trovare un vincitore su tutti i fronti.
Opinioni di Fabio Vixen: otticamente risulta superiore come raccolta di luce e correzione cromatica agli altri contendenti.
Skywatcher: costruttivamente presenta un fuocheggiatore migliore in quanto la demoltiplica agevola non di poco l'uso visuale.
Pentax: si difende benissimo e costruttivamente è il migliore per tutta una serie di accortezze meccaniche che lo rendono un gioiellino e immagino lo scalpore quando fu messo in vendita quasi 40 anni fa! Sulle doppie con componenti non debolissime continuo a preferire la correzione del piccolo Pentax, perché a mio avviso rende lo sdoppiamento delle componenti più agevole.
Opinioni di Marco Vixen: ottima ottica. Costa però di più e ha un focheggiatore da sostituire per sfruttarlo più facilmente, specialmente con montature leggere. Adatto per tutti gli usi.
Skywatcher: buona ottica, solo un poco inferiore al Vixen. Ha un buon focheggiatore e ha un costo molto aggressivo che lo rendono appetibile. Adatto per tutti gli usi.
Pentax: un gioiello di “meccanica” e ottica. Dà il meglio di sé sui soggetti ad alto contrasto (luna, doppie non troppo sbilanciate/deboli). Presta il fianco a strumenti da 4” di diametro solo sui soggetti a più basso contrasto.
Sicuramente ognuno di noi è soddisfatto dei propri acquisti e non siamo interessati a gareggiare su chi ha lo strumento migliore. Noi e molti altri astrofili viviamo questa passione come un'occasione di crescita intellettuale e per conoscere altra gente, come dovrebbe essere in realtà per tutti. La riprova era che durante la prova si rideva e scherzava, nonostante il freddo pungente che comunque manteneva viva l'attenzione; se ci fermavamo congelavamo! Speriamo vi sia piaciuto il resoconto della nostra serata e mi raccomando osservate il cielo di notte!
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Commento file: Cratere oggetto della prova

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Commento file: Configurazione di prova

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Commento file: Visione dei tubi

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Commento file: Particolare dei fuocheggiatori

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_________________ Telescopi Takahashi & JSO Oculari Pentax XW,Orto,XO+ NIKON HW Montature Equatoriali e Altazimutali
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