Eccomi qua, ciao a tutti.
Come ho detto non sono rimasto favorevolmente colpito da ACP, non mi sembra un passo avanti rispetto a CCDAutoPilot almeno per le mie esigenze. Già, ma quali sono le mie esigenze? Ho un piccolo osservatorio remoto che non condivido con altri astrofili. Quello che cerco è un programma che mi consenta di automatizzare le riprese, ovvero di creare una lista di soggetti lasciando al software il compito di aprire l'osservatorio, raffreddare la camera, puntare un soggetto e ruotare opportunamente la camera, mettere a fuoco, impostare il filtro, avviare l'autoguida, avviare la ripresa, passare alla ripresa successiva ed infine riscaldare la camera, parcheggiare il telescopio e richiudere il tetto. Tutto quello che ho detto viene fatto già da CCDAutoPilot con alcuni limiti. In particolare per avviare e controllare CCDAutoPilot è necessario accedere in remoto al PC dell'osservatorio mentre con ACP si può fare da un'interfaccia web (ma non nella versione base).
Un'altra cosa che mi intrigava di ACP era che questo software utilizza per il plate solving (nel caso fallisca PinPoint) il servizio online di Astrometry.Net. Capita qualche volta infatti che, per vari motivi, il telescopio "si perda" e vada a puntare una zona del cielo piuttosto lontana da quella prevista. In un caso del genere il plate solving convenzionale (con PinPoint o con TheSkyX) fallisce. Astrometry.Net o anche AstroTortilla spesso riescono a "ritrovare la strada", ma non sono integrati con CCDAutoPilot e quindi è necessario intervenire manualmente (seppur in remoto). Mentre facevo le prove di ACP ho però scoperto che il sistema di plate solving di TheSkyX a partire dalla versione 10.2.0 Build 7033 consente un plate solving "a tutto cielo" come quello di Astrometry.Net e che sarebbe integrabile in CCDAutoPilot. Sto facendo delle prove: se funziona cadrebbe uno dei motivi che mi hanno spinto a testare ACP.
ACP sembra uno strumento notevole se si desidera che più persone accedano al controllo del telescopio grazie all'interfaccia web ed alla possibilità di definire vari utenti con diritti diversi, ma per contro sembra essere molto più rigido e complesso.
In ACP la gestione del sensore di nubi Boltwood è più rigida. Se uno degli allarmi si attiva (nuvole, pioggia, vento forte, illuminazione) la sessione viene interrotta e, con il solo ACP, non riparte. In CCDAutoPilot ogni parametro può essere gestito separatamente e, ad esempio, se il cielo si copre la sessione viene sospesa per un certo periodo (ma il tetto rimane aperto ed il telescopio puntato) per poter rapidamente riprendere se le nubi se ne vanno. Se viceversa il meteo peggiora o comunque non migliora entro un tempo definibile la sessione viene abortita, il telescopio parcheggiato ed il tetto chiuso.
La situazione di ACP migliora se si acquista anche ACP Scheduler che consente di avviare in modo autonomo delle sessioni in base alla disponibilità dei soggetti, ma a che prezzo:
La versione base di ACP costa 695$, non consente l'accesso via web e non comprende ACP Scheduler. Per il controllo multiutente via web, ma sempre senza ACP Scheduler, il prezzo sale a 895$. Se poi si vuole disporre anche di ACP Scheduler si arriva a 1350$.
Di solito non sono tipo da cercare a tutti i costi la soluzione più economica, ma se si considera che CCDAutoPilot costa 95$ in versione base e 295$ in versione Pro (soggetti multipli e migliore gestione delle stazioni meteo) è difficile mandare giù una tale differenza di prezzo. Aggiungendo poi 150$ si può acquistare CCDNavigator che, anche se con minori automatismi, può in qualche modo essere paragonato ad ACP Scheduler.
Ultima modifica di Ivaldo Cervini il martedì 12 novembre 2013, 9:39, modificato 1 volta in totale.
|