Mi accingo a fare una breve recensione al piccolo spotting scope Vixen Geoma II ED 52-A che ho preso recentemente. Che senso ha uno strumento del genere? E' piccolissimo e molto leggero, si può mettere in uno zaino o in una 24 ore e portare dove si vuole. Perché è lungo 17 cm circa senza l'oculare e con questo circa 21cm. La focale è però più lunga (278mm), infatti per usarlo si estraggono due pezzi, il paraluce ed una parte del tubo che è telescopico e si blocca a scatto una volta aperto. Il tutto, compreso l'oculare viene poco più di mezzo kg. Lo spotting scope viene venduto senza oculare, ce ne sono diversi da scegliere, io ho lo zoom 15- 40 ingrandimenti, che è uno dei più pratici. L'oculare è fatto appositamente e si avvita allo spotting per mezzo di una apposita filettatura. Quindi non si possono usare oculari da telescopi. Purtroppo lo spotting viene venduto assolutamente nudo e senza nessuna borsa a corredo. Un po’ poco, veramente, la borsa va ordinata a parte e se ne sente veramente la mancanza. Il diametro dell'obbiettivo è di 52mm ed (in questa versione) ha lenti ED. Con l'oculare zoom si hanno le seguenti caratteristiche, Ingrandimenti 15-40x Estrazione pupillare: 10 - 13mm Campo di vista reale: 2.3° - 1.4° Campo di vista apparente: 35° – 56° Pupilla d'uscita: 3.5mm – 1.3mm Fuoco più vicino: 3m Tutte le lenti sono multi-coated. Lo spotting scope è "Made in Japan". Come con tutti gli oculari zoom il campo di vista apparente più grande si ha con il massimo degli ingrandimenti, ossia con la focale minore dell'oculare. Come si accosta l'occhio all'oculare si capisce subito che l'oggetto è particolare. La nitidezza è eccezionale e rimane molto elevata anche al massimo ingrandimento. Chiaramente nell'osservazione terrestre con 40 ingrandimenti se si osserva lontano di giorno si viene disturbati dall'inevitabile foschia. Però l'oculare zoom permette di trovare sempre un buon compromesso. Ho osservato dalla baia di Ansedonia dei preparativi ad una regata, a 6 km di distanza e vedevo benissimo quello che le persone stavano facendo sulla barca giuria e sui gommoni che dovevano andare a mettere le boe. Il campo di vista è estremamente piatto, dal centro sino ai bordi, ove gli oggetti appaiono sempre nitidi ed a fuoco. Se c'è una piccola curvatura di campo bisogna proprio cercarla e sforzarsi di metterla in evidenza tra il centro e la periferia dell'oculare muovendo la messa a fuoco, che, a proposito, è dolcissima e molto efficace. L'ho provato di notte su panorami terrestri, per vedere la luminosità globale dell'ottica. A 15x (pupilla d'uscita 3,5mm) si comporta più che degnamente, per essere un monoculare 15x52, si vedono leggermente più cose di quelle che si scorgono ad occhio nudo. Naturalmente se si aumentano gli ingrandimenti la visione si scurisce, ma si ha l'impressione che i prismi "mangino" tutto sommato poca luce. Inutile dire che il cromatismo di questo piccolo strumento è praticamente zero! Per il bird-watching è eccezionale, naturalmente per oggetti che sono fermi o quasi, e la resa dei colori è molto realistica, anche perchè lo strumento è veramente un ED e non ha un cromatismo percepibile. Sul cielo stellato come va? L'ho potuto provare poco, non c'era la Luna nè pianeti visibili ed il piccolo cavalletto da tavolo che avevo non consentiva di puntare oggetti alti nel cielo. Le stelle comunque sono dei puntini, privi di aloni visibili. Però mi riprometto di fare un test più approfondito sulle stelle, montandolo in parallelo al telescopio. Il prezzo? Andatelo a vedere sul sito di Skypoint in funzione dell'oculare che si vuole metterci e che viene venduto a parte. Un prezzo molto elevato, ma adeguato all'oggetto, che ha nella qualità molto elevata e nell'estrema compattezza e leggerezza due punti di forza difficili da superare.
_________________ “Ciò che non ha termine non ha figura alcuna” Leonardo da Vinci
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