Cari amici,
a prescindere dalla pessima traduzione dell'inglese "tunable" (in italiano si direbbe "accordabile") scrivo questo post per portare tutti a conoscenza dell'esistenza di un prodotto che ancora non avevo incontrato nel mio percorso di astrofilo: i filtri ottici "tunabili".
Il distributore italiano di questi prodotti è raggiungibile all'URL
http://www.lot-qd.de/it/it/, mentre i link diretti sono
http://www.lot-qd.de/it/it/home/rgbfilter/ e
http://www.lot-qd.de/it/it/home/tunable-filters/.
Si tratta di due filtri chiamati rispettivamente Macrocolor (a banda larga) e Varispec (a banda stretta) la cui frequenza può essere variata elettronicamente: niente più portafiltri (ed ai problemi che comportano), un solo oggetto (relativamente sottile e senza parti in movimento) con il filo.
In particolare il primo trova il suo impiego ideale nel sostituire la classica tripletta di filtri RGB nell'astrofotografia ad alta risoluzione con sensori B/N mentre il secondo permette di selezionare in modo selettivo le lunghezze d'onda dei vari elementi (es. OIII, H-alpha, ecc) anche se non ho ancora approfondito quale sia il loro assorbimento reale in banda e fuori banda.
Il prezzo non è proprio da amatore (circa 2500 euro) ma credo che siano veramente da conoscere.
Forse qualcuno si domanderà come mai tanto entusiasmo: il fatto è che anch'io ho avuto la stessa idea concettuale, ma loro l'hanno già realizzata. I miei complimenti agli sviluppatori, poi se il prodotto avrà successo (e magari scenderà di prezzo e diventerà più alla nostra portata) dipenderà notoriamente da altri fattori.