Ho appena fatto rifigurare lo specchio da 400mm F4,5 in BK7 affetto da aberrazione sferica. Pur essendo stati difficoltosi i controlli causa la dilatazione del BK7 che ha obbligato a lunghe attese per il raggiungimento dell’equilibrio termico, il risultato è stato dichiarato eccellente: lo specchio ora è stato parabolizzato e corretto al 1/6 PV (probabilmente anche oltre), anche il “criterio di Couder” riguardo il diametro del disco di Airy, ora è rispettato. Me ne sono accorto subito osservando la luna a 400 ingrandimenti di avere la sensazione di vedere particolari molto ben dettagliati che di solito non vedevo. Ho tentato di fare uno star test: ora vedo facilmente gli anelli di diffrazione nitidi e molto bene a fuoco come non avevo mai visto prima, però una cosa mi ha lasciato perplesso: in extrafocale (allontanando il focheggiatore dal secondario) a parità di corsa opposta, vedo il diametro dell’otturazione del secondario leggermente più grande rispetto in intrafocale e anche l’anello più esterno è più luminoso che in intrafocale, sintomo di una SOVRACORREZIONE SFERICA (se non erro), non so purtroppo valutarne l’entità. Ho avuto l’impressione che lo snap test sia buono: messa a fuoco netta e decisa. Leggendo in rete e in particolare sul Suiter, mi sembra di intuire che questo comportamento è tipico dello specchio che è in transitorio termico di raffreddamento! In teoria il tutto dovrebbe ritornare nella normalità (simmetria fra intrafocale e extrafocale) a specchio ad equilibrio raggiunto! Premetto che avevo lasciato tutto il giorno lo specchio in casa alla temperatura di 20 gradi centigradi, l’ho portato fuori all’aperto alle 16.30 , ho fatto lo star test dopo 4 ore circa dopo averlo anche ventilato per quasi un ora, la temperatura dell’ aria sarà stata 5 gradi centigradi circa.
Mi chiedo:
Com’è possibile che dopo 4 ore l’equilibrio non sia ancora stato raggiunto pur essendo in BK7?
E’ possibile che la stabilizzazione termica del BK7 sia talmente difficile, o addirittura impossibile da raggiungere, tanto da prevalere sulla correzione?
Come faccio a valutare se questa entità di ipotetica “sovracorrezione sferica” che ho riscontrato, rientra magari entro limiti più che accettabili di 1/4÷1/6 PV per cui trascurabile?
Il fatto di vedere facilmente gli anelli di diffrazione e avere un buon snap test, è già un buon indice sulla qualità ottica dello specchio?
Uno specchio in equilibrio termico, che sia a +20 o a -20 gradi centigradi, ha assetti di forma (contrazione- dilatazione) diversi oppure è solo durante il transitorio che ho strani tensionamenti da indurre aberrazioni?
E’ giusto il ragionamento: lo specchio in raffreddamento presenta sovracorrezione sferica e viceversa in riscaldamento sottocorrezione sferica?
Ringrazio chi è in grado di darmi delucidazioni
|