Dopo aver accorciato di ben 4 cm il mio rifrattore acromatico Orion 100/600, per poterlo usare col prisma di Herschel, l'ho provato sul terrestre (visto che piove) col il diagonale da 2" col quale andava a fuoco solo con gli oculari da 2" ma non con i 31,8 perchè col riduttore non c'era abbastanza back focus. Ora naturalmente va a fuoco anche col riduttore, ho provato subito un Hyperion 24mm e tutto funzionava benissimo. Ho provato allora con gli oculari da 2" per vedere se non avevo tagliato troppo e rimaneva ancora un buon segmento di fuocheggiatore. La sorpresa è stato il Meade QX36mm. Intanto il campo sembra più ampio dei 70° dichiarati, forse anche perchè si vede bene il bordo del campo nitido senza spostare l'occhio. Poi su questo rifrattore non ha assolutamente nessuna curvatura di campo, è tutto a fuoco perfettamente e molto nitido dal centro al bordo. Nessuna dominante cromatica. Non ha sfigurato nemmeno con il confronto col Meade SWA 40mm (made in Japan), anzi. Il Nagler 17mm ha fatto una figuruccia, il campo se si centra l'occhio non è tutto visibile e non è più ampio nonostante i dichiarati 82°, solo girando l'occhio si vede il bordo. Figura miserrima del W.O. 28mm 82°, campo giallo al bordo e non tutto visibile. Qui me lo aspettavo, questo oculare, assolutamente il top sul Meade ACF su altri strumenti spesso rende da far pena. Ho cambiato vari volte gli oculari e debbo dire che il Meade QX 36 mm è stato di gran lunga il migliore, senza nessun difetto. Come è vero che l'accoppiata oculare/telescopio incide molto, questo QX sul Newton aveva un campo fruibile di non più di 1/3 o anche meno e sinora non aveva mai fatto buona figura, all'infuori del centro dove è sempre stato molto nitido. Sul rifrattore ha fatto sfracelli. Va bene che sono solo 17 ingrandimenti, ma il panorama era veramente stupendo.
_________________ “Ciò che non ha termine non ha figura alcuna” Leonardo da Vinci
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