Leggo spesso inserzioni di vendita dove si specifica la MANCANZA totale di graffi sugli obiettivi dei telescopi.
Da premettere che mi pare ovvio che le condizioni cosmetiche di uno strumento hanno il loro perchè, sarebbe come vendere un'auto con motore fiammante ma carrozzeria pessima.
Continuerebbe a fare il proprio lavoro egregiamente poichè è il motore il vero cuore dell'auto ma l'estetica farebbe decadere quel fascino che tanto ci ispira all'acquisto.
Nei telescopi quanto vale questa regola?
Prendendo spunto dalla premessa mi piacerebbe conoscere la vostra opinione, sarebbe anche interessante argomentarla tecnicamente.
Abbiamo tanti utenti esperti sul forum che potrebbero aiutarci ad avere chiarezza sotto questo aspetto.
Non nascondo di aver rifiutato a volte parecchi strumenti usati perchè avevano " Micrograffi ", il proprietario era anche disposta a scontarlo ma ho rifiutato la trattativa.
Nel mondo della Fotografia i fotografi professionisti hanno una opinione su questo un pò diversa, sarà perchè glistrumenti li usano come fonte di guadagno?
Quanto su un SC possa mai valere la regola del GRAFFIO NO se come sappiamo tutti per definizione il primario e secondario sono molto protetti e nella ipotesi solo la lastra ne potrebbe avere, ma l'immagine che prendiamo dal secondario quanto realmente potrebbe subirne un deterioramento? Anzi ci sarebbe un reale deterioramento?
Sui rifrattori potrebbe essere un caso diverso perchè gli elementi che portano al fuoco sarebbero quelli graffiati o comunque anche solo uno di essi, quanto e quale entità del graffio potrebbe inquinare la rifrazione?
Non mi dilungo altrimenti più che un sondaggio/domanda diventa un trattato
Ciao