1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Visibilità DSO
MessaggioInviato: giovedì 30 aprile 2009, 12:56 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11623
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Secondo voi come si dovrebbe calcolare la visibilità di un oggetto tenendo conto della magnitudine superficiale? Con una media con la magnitudine, ad esempio?

Intendo, dato un database di oggetti, la magnitudine limite o il valore sqm medio del cielo dove andrò ad osservare, c'è un sistema matematico per calcolarmi cosa potrei riuscire a vedere?
Lo so che sarebbe un'approssimazione, ma alla fine lo è anche tutta la scienza! :D

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: giovedì 30 aprile 2009, 13:03 
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Iscritto il: sabato 14 luglio 2007, 18:14
Messaggi: 161
Località: Caltanissetta
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Vincenzo, mi pare che noi due ne avevamo già parlato.
http://www.uv.es/jrtorres/visib.html

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: giovedì 30 aprile 2009, 13:05 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16953
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
L'SQM ti misura la brillanza del cielo mentre la magnitudine superficiale ti misura quella dell'oggetto.
Teoricamente si può arrivare a determinare se un oggetto si stacca dal fondo cielo o meno.
A questo punto si potrebbe (in teoria ovvio) avere un parametro relativo alla risoluzione dello strumento anche in base agli ingrandimenti che mi trasforma la brillanza dell'oggetto in un secondo valore che chiameremo magnitudine integrata per area di risoluzione (cioè quanto è grande l'area che potremo definire stellare o quasi in modo da simulare l'integrazione del flusso luminoso di quell'area come se fosse una stella.
A questo punto sappiamo quale sia la magnitudine che possiamo raggiungere con un cetro strumento, sappiamo se l'oggetto si stacca dal fondo cielo e sappiamo quanto è l'integrazione della brillanza superficiale per il nostro strumento (sempre considerando la brillanza dell'oggetto costante in tutta la sua superficie, cosa che però non è quasi mai vera)
In base a questi parametri non è impossibile realizzare una formula matematica che ci dia questo risultato.
Poi ovviamente subentra anche il fattore estinzione rispetto allo zenith ma è già una complicanza in più

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: giovedì 30 aprile 2009, 13:18 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Se si costruiscono due curve empiriche (basate sulla media delle osservazioni), una che stima l'aumento di luminosità allontanandosi dallo zenit ed un altra che stima qual'è la diminuzione di luminosità degli oggetti diffusi non uniformi (esempio le galassie) allontanandosi dal nucleo, una formula per una stima grossolana si potrebbe tirar fuori, IMHO.

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Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: giovedì 30 aprile 2009, 13:39 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 27052
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
andrea63 ha scritto:
Se si costruiscono due curve empiriche (basate sulla media delle osservazioni), una che stima l'aumento di luminosità allontanandosi dallo zenit ed un altra che stima qual'è la diminuzione di luminosità degli oggetti diffusi.


La formula che determina l'estinzione atmosferica zenith-orizzonte già c'è.
L'ho da qualche parte nei miei vecchi cd di backup in dei programmini basic dove calcolavo il tempo di esposizione minimo per fotografare un oggetto con pellicola e, quindi, effetto di reciprocità....ah...che ricordi :mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: giovedì 30 aprile 2009, 13:40 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Il software che uso per le mie osservazioni (vedi topic in questa sezione) usa un algoritmo abbastanza complesso.
Non è così semplice come può sembrare perché la visibilità dell'oggetto dipende da molti fattori oltre che dal tipo stesso di oggetto (è diverso per le stelle, le nebulose, le galassie,ecc.)
Nel manuale ci sono un po' di riferimenti agli algoritmi usati, se vuoi te li riporto, ma poi bisogna vedere come recuperare tali fonti (lì è solo indicato quali sono le fonti, ma non sono riportate).

Fabio

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: giovedì 30 aprile 2009, 16:36 
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Iscritto il: sabato 14 luglio 2007, 18:14
Messaggi: 161
Località: Caltanissetta
Tipo di Astrofilo: Visualista
Il problema è stato già affrontato da Clark nel suo libro "Visual Astronomy of the Night Sky".
Il link che ho postato rappresenta l'evoluzione del metodo per alcune tipologie dove questo restituiva valori poco veritieri.
Come dice sbab l'algoritmo è abbastanza complesso però se cerchi sul sito ci sono anche dei diagrammi PDF che ti consentono di predire la visibilità degli oggetti direttamente sul campo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: martedì 29 settembre 2015, 15:01 
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Iscritto il: mercoledì 8 gennaio 2014, 22:52
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Riprendo questo vecchio topic per chiedere se esistono tabelle degli oggetti Messier, NGC, IC... con indicata la magnitudine superficiale degli oggetti. Tutti i testi che ho consultato riportano infatti la sola magnitudine integrata. Grazie

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: martedì 29 settembre 2015, 15:13 
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Località: Monza
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Ciao Fulvio,
un lavoro considerevole in merito alla questione è stato svolto da Wolfgang Steinicke.
Ti linko il file zippato, contenente il cosiddetto revisited ngc/ic, cioè una revisione completa dei cataloghi del Dreyer:
http://www.klima-luft.de/steinicke/ngci ... NI2015.zip
La tabellona contiene sia la magnitudine superficiale, sia i valori di magnitudine B e V.

In più ti linko una mia traduzione di un capitolo di "galaxies and how to observe them" che tratta proprio la questione magnitudine:
https://kappellate.wordpress.com/2014/0 ... onosciuta/

Kapp

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 Oggetto del messaggio: Re: Visibilità DSO
MessaggioInviato: martedì 29 settembre 2015, 16:39 
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Grazie Kappotto,
Ho fatto una prova e credo che la SB (in colonna S della tabella allegata) sia la mag/arcmin2.
In realtà non sò poi fino a che punto tale parametro possa aiutare a rilevare la visibilità di un oggetto. Forse per galassie abbastanza omogenee o per globulari. Ma per nebulose disomogenee... :think:
E' un discorso abbastanza complesso (come dimostrano il thread e i link che hai postato).
Comunque, mi sto costruendo una tabella 'base' di Messier e NGC. La SB la metto pure... vediamo cosa esce sul campo.

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