Mi permetto di recensire questo accessorio visto che non è molto diffuso e sul web le info che ho trovato mi sembrano scarse.
Avevo iniziato l'osservazione del sole quasi per caso: un giorno comprai un rifrattore SW 102/500 per portarmelo in calabria e per vedere molto di piu' del piccolo 66ED (...e devo dire che ho davvero visto molto di piu').
Quando lo acquistai mi sono ritrovato attaccato sul tappo piu' piccolo che chiude il tappo piu' grande dell'obbiettivo un pezzetto di astrosolar. L'occasione fa l'uomo ladro e ho iniziato a sbirciarci dentro! Da allora il Sole mi ha conquistato.
E dire che il foro coperto dall'astrosolar sarà di 4 cm a dir tanto e la risoluzione è poca, davvero poca: disco bianco e macchie evidenti. Da lì a poco mi sono fatto un filtro a tutta apertura sul Vixen 102m. La storia è cambiata, ho iniziato a vedere maggiori dettagli delle macchie (aloni piu' chiari attorno a quelli piu' scuri) e una leggerissima granulazione attorno al disco. Inoltre sempre vicino al disco è possibile percepire regioni piu' chiare rispetto al colore di base del disco.
Tutto questo mi ha portato a comprarmi il prisma di Herchel della Baader da 2". Mi è arrivato in un'elegante valigetta e in dotazione porta 2 filtri. Un Continum Solar e un filtro ND 3 che filtra lo 0,1% del 5 % che filtra il prisma. I 2 filtri sono removibili ma l'ND è meglio lasciarlo dentro in quanto senza filtri il sole è abbastanza accecante e con il solo continum c'è troppa luce diffusa.
Appena arrivato ho iniziato a giocarci come un bambino. Il cielo era sereno e il sole ancora alto. Ho iniziato a provarlo sullo SCOPOS 66 ED: non va a fuoco. (Lo scopos ha un adattatore SC della W.O. per montare oculari da 2").
Sono passato quindi allo Skywatcher 102/500. Va a fuoco! La visione è completamente diversa rispetto il foglio astrosolar. Vedo il sole con una strana colorazione verde dovuta al filtro continum. La visione è comunque piacevole nonostante la colorazione innaturale. Quello che salta subito all'occhio rispetto l'astrosolar è il contrasto del disco sul fondo del cielo. Un'immagine nettamente piu' tagliente e affilata rispetto a prima. Anche la granulosità ora è percepibile su tutto il disco e non solo nei pressi piu' vicini alla corconferenza esterna. Passo dai 30X ai 100 X senza perdere dettagli anche se il seeing inizia a farsi sentire già a 100X. Mi riservo di salire con gli ingrandimenti con il rifrattore piu' grande.
L'ultima prova è stata fatta con il rifrattore Heyford 127/820 e un g-hit 152/900 con risultati pressochè analoghi. Immagini ancora piu' contrastate rispetto al 102/500 SW nel quale emergeva anche il suo cromatismo cronico rendento molto luminoso il bordo del disco. In questi 2 rifrattori invece seppur acromatici il fenomeno non è avvertibile. Riesco a vedere ottimamente i dettagli delle macchie e i filamenti attorno ad essi. Vi sono anche regioni piu' chiare che creano rughe suggestive sul disco. La granulosità si percepisce su tutto il disco.
Ultime 2 chicche:
1- il sistema portaoculari è splendido. Niente viti ma solo la rotazione del portaoculari blocca il riduttore. Il tutto è estremamente comodo e permette di cambiare velocemente gli oculari da 2 pollici!
2- La base ceramica dove viene disperso il calore funge da cercatore. E' estremamente efficace e rapido trovare il sole. Inoltre evita di guardare seppur a occhio nudo il sole per puntarlo e quindi la pupilla è meno dilatata quando si osserva all'oculare.