La temperatura di rugiada ti dice quando le superfici iniziano a condensare. Per il calcolo della temperatura di rugiada occorre la temperatura attuale e l'umidità relativa.
Si può fare con i diagrammi dell'aria umida come questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Psicrometria . Si trova prima il punto corrispondente alla temperatura e umidità attuali e poi ci si muove in orizzontale fino alla curva pari al 100% di umidità relativa e si trova la corrispondente temperatura (in ascissa).
In alternativa ho trovato questo applet:
http://www.dossier.net/utilities/wet_bu ... index.htmlInserisci temperatura, umidità relativa e pressione atmosferica e ottieni la temperatura di rugiada.
Per esempio se la temperatura fosse -5°C, umidità 90% e pressione 1076 mbar avresti: che la temperatura di rugiada è -6.38°C. Significa che appena le superficie scendono a quella temperatura condensano. Le superficie esposte al cielo (-270°C) si raffreddano sotto la temperatura ambiente per irraggiamento. In questo caso basta che scendano sotto di 1.38 °C.
Se l'umidità fosse del 70% la temperatura di rugiada sarebbe -9.62°C e difficilmente le superfici esposte potrebbero scendere a questo valore.
In pratica le fasce vanno regolate a una potenza tale da non scendere sotto la temperatura ambiente. Alcuni alimentatori hanno un sensore di temperatura per questo scopo.
Io mi regolo così: un quarto di potenza se la notte è secca. 50% di potenza se è umida e 100% di potenza sul secondario se è umida. Con un po' di pratica in base all'umidità prevista per la notte potrai scegliere fa 25%, 50% e 75-100% di potenza (di solito questi ultimi servono per asciugare nel caso si fosse sottositmata la potenza necessaria).
Il guaio è che quando ti accorgi che le fasce servivano è tardi.