1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 21 aprile 2012, 20:48 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao a tutti. A vostro avviso esiste un modo oggettivo per determinare se in una certa serata sarà necessario accendere le fasce anticondensa? In particolare in una postazione remota cosa dovrei considerare? Temperatura? Umidità?


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MessaggioInviato: sabato 21 aprile 2012, 21:27 
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Iscritto il: sabato 23 aprile 2011, 17:15
Messaggi: 2375
Località: Modena
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sicuramente l'umidità è il nemico numero uno, se ce n'è molta si devono accendere subito, dopo servono a poco.
Io le usavo anni fa, ora, con un buon paraluce, ho "quasi" risolto il problema.

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MessaggioInviato: sabato 21 aprile 2012, 21:54 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 17:50
Messaggi: 101
Località: Cuorgne'
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Dovresti considerare il punto di rugiada , che dipende dalla combinazione di temperatura e umidita' ,
c'e' sicuramente un modo per calcolarla ma non lo conosco .....per pigrizia .... e soprattuto perche' il mio telescopio ha il controllo temperatura/riscaldamento specchi che la calcola e cosi posso attivare il riscaldamento quando arrivo ad un paio di gradi dal punto sudetto.
Spero di esserti stato utile.
Cieli sereni.
Aldo

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MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2012, 9:03 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
La temperatura di rugiada ti dice quando le superfici iniziano a condensare. Per il calcolo della temperatura di rugiada occorre la temperatura attuale e l'umidità relativa.
Si può fare con i diagrammi dell'aria umida come questo http://it.wikipedia.org/wiki/Psicrometria . Si trova prima il punto corrispondente alla temperatura e umidità attuali e poi ci si muove in orizzontale fino alla curva pari al 100% di umidità relativa e si trova la corrispondente temperatura (in ascissa).

In alternativa ho trovato questo applet: http://www.dossier.net/utilities/wet_bu ... index.html
Inserisci temperatura, umidità relativa e pressione atmosferica e ottieni la temperatura di rugiada.
Per esempio se la temperatura fosse -5°C, umidità 90% e pressione 1076 mbar avresti: che la temperatura di rugiada è -6.38°C. Significa che appena le superficie scendono a quella temperatura condensano. Le superficie esposte al cielo (-270°C) si raffreddano sotto la temperatura ambiente per irraggiamento. In questo caso basta che scendano sotto di 1.38 °C.
Se l'umidità fosse del 70% la temperatura di rugiada sarebbe -9.62°C e difficilmente le superfici esposte potrebbero scendere a questo valore.
In pratica le fasce vanno regolate a una potenza tale da non scendere sotto la temperatura ambiente. Alcuni alimentatori hanno un sensore di temperatura per questo scopo.

Io mi regolo così: un quarto di potenza se la notte è secca. 50% di potenza se è umida e 100% di potenza sul secondario se è umida. Con un po' di pratica in base all'umidità prevista per la notte potrai scegliere fa 25%, 50% e 75-100% di potenza (di solito questi ultimi servono per asciugare nel caso si fosse sottositmata la potenza necessaria).

Il guaio è che quando ti accorgi che le fasce servivano è tardi.


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MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2012, 9:25 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23668
xenomorfo ha scritto:
...
In pratica le fasce vanno regolate a una potenza tale da non scendere sotto la temperatura ambiente. Alcuni alimentatori hanno un sensore di temperatura per questo scopo.
...
Il guaio è che quando ti accorgi che le fasce servivano è tardi.


credo che sia piuttosto semplice realizzare un sistemino con un loop di controllo sulla temperatura ed evitare di farlo in manuale

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qa'plà!
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MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2012, 13:04 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie a tutti per le risposte ed i suggerimenti. Nel mio caso ho proprio bisogno di un qualcosa che accenda in modo automatico le mie fasce solo quando necessario. Ho appena scoperto che Kendrick dispone di una centralina che fa proprio questo e visto che le mie fasce anticondensa sono di questa marca penso che in un prossimo futuro mi attrezzerò in questo senso.


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2012, 8:36 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4326
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Ivaldo, questo problema l'ho già riscontrato in passato, lo risolvi bene installando una centralina meteo da pochi centinaia di euro che ti da molte informazioni in più

http://www.carlomartinelli.net/Meteo-Le ... dinara.htm

Oltre al punto di rugiada .... che ti interessa vi è il vento umidità e sqm nel mio caso oltre che rivelatore di nubi autocostruito.

Sempre sulla famosa centralina relay vi è un ingresso analogico da usarsi anche per rilevare la temperatura dell'osservatorio alla quale abbinare eventuali ventole di aspirazione/espulsione aria durante l'estate e accendere le fasce anticondensa che al momento io ho abbinato al webcam server con le 4 telecamere.

Come al solito sentiamoci. :-)

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2012, 11:23 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Carlo.Martinelli ha scritto:
Ciao Ivaldo, questo problema l'ho già riscontrato in passato, lo risolvi bene installando una centralina meteo da pochi centinaia di euro che ti da molte informazioni in più

http://www.carlomartinelli.net/Meteo-Le ... dinara.htm

Oltre al punto di rugiada .... che ti interessa vi è il vento umidità e sqm nel mio caso oltre che rivelatore di nubi autocostruito.

Sempre sulla famosa centralina relay vi è un ingresso analogico da usarsi anche per rilevare la temperatura dell'osservatorio alla quale abbinare eventuali ventole di aspirazione/espulsione aria durante l'estate e accendere le fasce anticondensa che al momento io ho abbinato al webcam server con le 4 telecamere.
È che tu sei troppo avanti.
:D


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2012, 12:01 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
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Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Eh! Eh! E che ci stò a fa .....

Mi occupo di automazione di osservatori da 10 anni e quindi ....

In ogni caso è bello potersi aiutare a vicenda ....

Saluti carlo

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
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