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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2012, 22:52 
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Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 15:38
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Località: Tradate (VA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Domanda per tutti i visualisti e ocularofili (ho recentemente visto certi arsenali postati.... :shock: ).

Sul sito della TV mi è caduto l'occhio su un termine, "pupil sensitivity", che mi fa ricordare che non ho le idee ben chiare del perchè alcuno oculari sembrano "comodi" e altri no. Intendo a parità di estrazione pupillare, che siccome uso gli occhiali è importante.

Ad esempio il radian 12, nonostante l'estrazione di 20 mm, mi sta antipatico :evil: , difficilissimo trovare il centramento, basta poco e il campo scompare. Altri con focale ed estr.pup. simile non hanno questo problema. Cos'è che lo rende così scomodo?

Oltre alle richieste di spiegazioni "teoriche", alle quali sono estremamente interessato, esiste un parametro quantitativo in grado di quantificare questa comodità e magari è possibile sapere il suo valore per gli oculari in commercio?

Ciao,
Lorenzo

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Nwt 30cm f/5, Nwt 20 cm f/6, SC 20cm f/10, Schmidt 30cm f/2, TEC 140, Pentax 75, Gemini G-41, Kenko NES.
Sito: http://astrosurf.com/comolli/


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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 0:48 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
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Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Lorenzo Comolli ha scritto:
Domanda per tutti i visualisti e ocularofili (ho recentemente visto certi arsenali postati.... :shock: ).
Sul sito della TV mi è caduto l'occhio su un termine, "pupil sensitivity", che mi fa ricordare che non ho le idee ben chiare del perchè alcuno oculari sembrano "comodi" e altri no. Intendo a parità di estrazione pupillare, che siccome uso gli occhiali è importante.
Ad esempio il radian 12, nonostante l'estrazione di 20 mm, mi sta antipatico, difficilissimo trovare il centramento, basta poco e il campo scompare. Altri con focale ed estr.pup. simile non hanno questo problema. Cos'è che lo rende così scomodo?

Sinceramente non so cosa si intenda in Tele Vue con quell'espressione ma l'effetto che descrivi tu circa il Radian12 si chiama parallasse o - per utilizzare un termine più astrofilesco - "effetto blackout", vale a dire che basta che disassi l'occhio dall'asse ottico dell'oculare e vedi tutto nero. Purtroppo si tratta di un inconveniente abbastanza diffuso anche a pezzi particolarmente prestigiosi, specie con AFOV generosi. I primi oculari che ho notato avere questa particolarità sono stati i Pentax XL, che anch'io ho trovato fastidiosissima al punto di preferirgli i Vixen LVW (che ho ancora e che tu hai provato)

Cita:
Oltre alle richieste di spiegazioni "teoriche", alle quali sono estremamente interessato, esiste un parametro quantitativo in grado di quantificare questa comodità e magari è possibile sapere il suo valore per gli oculari in commercio

Se c'è una risposta tecnica generica non la conosco. Posso solo dire che fino a una 20ina di anni fa' gli schemi ottici tipici usati per gli oculari stavano comodamente sulle dita di 2 mani e non concedevano particolari spazi all'interpretazione da parte dei costruttori, di conseguenza le differenze in bene e in male erano contenute ed i comportamenti prevedibili. Oggi accade l'esatto contrario perchè gli oculari si presentano con più schemi di quanti si riesca a contarne, pertanto l'unica soluzione possibile per evitare spiacevoli sorprese è la prova diretta. Se osservi con gli occhiali, il parametro più significativo che lasci intendere una certa comodità d'uso è per forza di cose l'estrazione pupillare.

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 10:31 
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Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 15:38
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Ciao Roberto,
caspita quanto tempo è passato da quando provammo i tuoi LVW!!! Mi ricordo che, insieme ai tanto bistrattati LV, non mi erano parsi affatto male.

Grazie mille per la spiegazione teorica :shock: : parallasse, ecco ciò che non sapevo :oops: . Cercando velocemente online sia questo termine, che blackout, ho trovato relativamente poco, e nessuna tabella coi valori per gli oculari più noti :cry: . Ho anche trovato che tale effetto viene chiamato "kidney bean" (ma che fantasia 'sti americani).

Visto che non trovo valori, allora ribalto la domanda: non c'è un modo per misurare questo effetto sui nostri oculari?

Lorenzo

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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 10:38 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
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servirebbe un medico :D

la "sensitivity pupil", per quel poco che ne so, non è una caratteristica degli oculari ma dell'occhio, è un termine che si usa molto in medicina in quanto una ridotta sensibilità della pupilla puo' essere sintomo di qualche malattia.

credo che in quelle righe che segnali il significato sia che gli ethos si possono usare con comodità anche di giorno quando la pupilla è fortemente ridotta senza introdurre alcun tipo di problema.

prendi, pero', con le dovute pinze la mia interpretazione :D

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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 10:40 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23665
Lorenzo Comolli ha scritto:
Visto che non trovo valori, allora ribalto la domanda: non c'è un modo per misurare questo effetto sui nostri oculari?

Lorenzo



intendi un numero? un parametro oggettivo?
la misura "sul campo" è semplicissima, basta prendere un ottimo pentax xw ed osservarci per qualche secondo per chi è abituato, per esempio, ai televue :D
in dieci secondi scoprirai, se non hai i miscoli del collo come l'incredibile hulk :D, che l'immagine appare e scopare 100 volte :lol:

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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 10:51 
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tuvok ha scritto:
basta prendere un ottimo pentax xw ed osservarci per qualche secondo per chi è abituato, per esempio, ai televue :D
in dieci secondi scoprirai, se non hai i miscoli del collo come l'incredibile hulk :D, che l'immagine appare e scopare 100 volte :lol:
poi scopri il paraluce regolabile e finalmente ti rilassi e ti godi il superbo oculare... :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 10:57 
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AndreaF ha scritto:
tuvok ha scritto:
basta prendere un ottimo pentax xw ed osservarci per qualche secondo per chi è abituato, per esempio, ai televue :D
in dieci secondi scoprirai, se non hai i miscoli del collo come l'incredibile hulk :D, che l'immagine appare e scopare 100 volte :lol:
poi scopri il paraluce regolabile e finalmente ti rilassi e ti godi il superbo oculare... :wink:


hahahahahah è vero :lol:
pero' la comodità del nagler, comunque, te la scordi!

insomma ho avuto un rapporto complesso con questo oculare, di certo il paraluce regolabile ci ha un po' fatto fare la pace, ma i problemi sono rimasti...
pero' se uno vuole "imparare" cosa significhi "parallasse" non c'è modo migliore di provare questo oculare con il paraluce tutto giu'!

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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 11:24 
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eh si, la prima volta ch ho provato un pentax XW sono rimasto sorpreso da quest'effetto parecchio fastidioso... poi ho appunto scoperto il paraluce e me li sono presi quasi tutti :mrgreen:

Ad ogni modo giusto per capirne un po' di più il famigerato effetto "kidney bean" altro non è che una aberrazione tipica di alcuni schemi ottici... più propriamente è una aberrazione sferica che porta i raggi di luce a non convogliare tutti sullo stesso piano (la famigerata pupilla di uscita), partendo dal centro della lente dell'oculare e spostandosi verso l'esterno i raggi convergono in punti sempre più vicini alla lente e lontani dall'occhio
Immagine
E' un effetto tipico degli oculari di grande campo e penso sia una scelta costruttiva...

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Ultima modifica di AndreaF il domenica 22 gennaio 2012, 11:33, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: "Pupil sensitivity" negli oculari
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 11:28 
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Grazie tuvok e Andrea,
mai osservato negli oculari pentax, ma da quanto descrivete direi che l'effetto è molto simile al mio radian 12, che solo estraendo un poco il paraluce diventa usabile, ma non sempre.

Aggiungo "benzina sul fuoco": come scrivevo più in dettaglio altrove, ho provato gli ES 14 e 20 da 100°, trovando il primo decisamente più comodo da usare con gli occhiali. Nonostante abbiano estrazione pupillare identica. Anche qui è la parallasse?

Lorenzo

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