Claudio ha scritto:
Approfitto per chiedere altre delucidazioni sul ccd, senza aprire altri post, mi potete spiegare ai fini pratici la differenza
tra un ccd con tecnologia fullframe, come la st8, e uno con tecnologia interlinea, come la serie st2000?
Più o meno ho capito come funziona il trasferimento dei dati all'elettronica, dopo l'acquisizione, ma non mi chiaro se ci siano dei vantaggi pratici di uno rispetto all'altro.
Molto in sintesi: in un CCD full frame tutta l'area sensibile è occupata da celle che raccolgono la luce tranne una singola riga. Quando si deve effettuare la lettura si deve oscurare il CCD con un otturatore meccanico, quindi si iniziano a trasferire le cariche verso la riga successiva e quindi verso la riga mascherata. Quest'ultima viene poi letta in modo sequenziale.
In un CCD interlinea ad ogni riga di celle sensibili ne è alternata una di celle mascherate. Quando si deve leggere le cariche vengono trasferite da ciascuna riga sensibile alla corrispondente riga mascherata che poi viene letta in modo sequenziale.
Full frame. Pro: maggiore sensibilità perchè l'area è completamente sensibile. Dispoibile anche in versione NABG. Contro: lettura più lenta e necessità di un otturatore meccanico. Non adatto alla ripresa di filmati.
Interlinea. Pro: non necessita di otturatore meccanico, maggiore velocità di lettura delle cariche, adatto alla ripresa di filmati. Contro: sensibilità molto inferiore anche a causa del fatto che circa la metà dell'area del sensore è oscurata. Disponiile solo in versione ABG.
Aggiungo un mio parere sulla ST-8 ed in generale sulle camere NABG: si tratta a mio avviso di ottimi strumenti di ricerca che possono ANCHE fare immagini. In una ripresa a scopi di rilevazione, di analisi astrometrica, fotometrica o spettroscopica il blooming non è minimamente un problema e la maggiore sensibilità, ma sorpattutto la linearità della risposta, sono grandissimi vantaggi. Se viceversa si è interessati SOLO all'estetica fotografica penso sia più opportuno orientarsi su un sensore ABG (la stessa ST-8 esiste in versione ABG) e fare pose più lunghe in quanto nessun software potrà ricreare quella parte di cielo coperta dalla colata di elettroni.