Ciao a tutti,
devo farvi una confessione: venerdì mi sono fatto cogliere da strumentite aggravata ed ho ordinato online da Miotti un Coronado PST CaK. Era un po' che l'idea mi frullava per la testa ed ho deciso di tentare la sorte; si perché a differenza del PST Halpha che tutti conoscono (se non perché lo posseggono o l'hanno provato almeno per sentito dire) la versione centrata sui 393.4 nanometri della linea di emissione K del calcio di questo piccolo telescopio solare sembrano avercela davvero in pochi.
Insomma oggi qui è una bella giornata ed il cielo è sereno (anche se con un po' di foschia). Siccome non dovrò andare al lavoro che alle 21 di stasera ho pensato di mettermi a riprendere il Sole in Halpha con il mio piccolo Ziel "solarmaxizzato". Ero intento nelle riprese quando un simpatico ometto della UPS ha suonato al mio campanello e mi ha consegnato il PST CaK. Butto un occhio al cielo: neanche una nube... male, penso, significa che mi hanno spedito uno scatolone vuoto (in effetti la scatola pesa poco in rapporto alle dimensioni), o che il contenuto è come minimo difettoso.
Invece no, il contenuto è integro e splendente:
http://forum.astrofili.org/userpix/442_cak1_1.jpg
Questa prima immagine mi evita tra l'altro di descrivervi nei dettagli la scatola di cartone in cui lo strumento è contenuto come si usa fare nelle recensioni serie. Leggendole mi sono sempre immaginato qualcuno che decida di non acquistare un superapo perché non soddisfatto del colore del cartone da imballo. Faccio però notare che nella confezione è contenuto anche un oculare, un 20 mm di mediocre fattura, che ho immediatamente infilato nella scatola delle cose che butterò al prossimo trasloco: prima di tutto qualche oculare ce l'ho già e poi (vedi avanti) nel PST CaK è perfettamente inutile guardarci dentro.
Vabbé, la montatura è già piazzata, la mia piccola DMK è già collegata al PC, proviamolo! Assomiglia molto ad un PST Halpha dal punto di vista meccanico, anche questo ha alla base un filetto come quelli con cui si fissano le fotocamere ai cavalletti. Ottimo perché ho giusto una vite di quel passo montata su uno degli anelli dello Ziel e quindi posso montare immediatamente il nuovo arrivato il parallelo e metterci la DMK al fuoco diretto.
http://forum.astrofili.org/userpix/442_cak2_1.jpg
Prima però devo puntarlo sul Sole, cosa molto facile grazie al "cercatore solare" identico a quello del PST HAlpha. In pratica una piccola immagine del Sole viene proiettata in un cerchietto smerigliato: quando il piccolo Sole è al centro del cerchietto è anche al centro del campo del telescopio.
http://forum.astrofili.org/userpix/442_cak3_1.jpg
Siccome è la prima volta provo ad infilare un oculare da 25 mm per controllare se ho centrato l'obiettivo e non vedo nulla. Poi guardo meglio e mi pare di vedere una tenue macchia viola. Miglioro la messa a fuoco. Il Sole era perfettamente centrato, ma è quasi invisibile. Si presenta come un disco viola scurissimo, dicono che non tutti sono in grado di apprezzare i dettagli in visuale con un telescopio CaK. Beh, io non è che non apprezzi i dettagli, non li vedo proprio. Anzi quasi non vedo neanche il disco solare. Vabbé, lo consigliano per riprese con sensori monocromatici e allora provo ad infilarci la DMK e passo al mio visuale preferito: lo schermo del PC.
Dalla notte al giorno. La camera evidentemente è ben più sensibile della mia retina e vedo chiaramente il disco. Manovro con un certo timore il piccolo pomello che effettua la messa a fuoco; il timore non è tanto di romperlo (ha l'aria solida) ma che il fuoco sia troppo interno (era uno dei problemi di alcuni PST). Per fortuna raggiunge il fuoco, anzi lo supero di un bel po' con la DMK. Una volta a fuoco catturo il primo filmato sulla riga K del calcio della mia vita:
http://forum.astrofili.org/userpix/442_cakfd01_1.jpg
La granulazione è evidentissima. Purtroppo, come ormai da molto tempo, niente macchie sul Sole oggi. Certo non c'è lo spettacolo delle "lingue di fuoco" che si vedono in Halpha, ma è comunque all'altezza delle mie aspettative: sono pronto a godermi i prossimi anni di attività solare.
In teoria anche con questo telescopio dovrebbe essere possibile riprendere delle protuberanze quindi provo ad aumentare i tempi di posa saturando il disco come si fa con il filtro Halpha. In effetti una protuberanza appare, ma è davvero debole.
http://forum.astrofili.org/userpix/442_cakfd02_2.jpg
Meno di un'ora prima stavo riprendendo la stessa formazione in Halpha ed è proprio un'altra cosa:
http://forum.astrofili.org/userpix/442_Ha01_1.jpg
Insomma com'era evidente il Coronado PST CaK fornisce un'immagine che è complementare all'Hapha e, probabilmente, anche alle riprese in luce bianca. Immagino mi ci divertirò, ma sono conscio del fatto che (parlando del Sole) non sia il primo strumento da avere.
Le caratteristiche come riportate sul manuale:
- Diametro: 40 mm
- Lunghezza focale: 400 mm
- Larghezza di banda: <2.2 A
- Frequenza centrale: 393.4 nm (Linea Calcium K)
- Stabilità termica: 0.005A/C
- Blocco totale di IR e UV
A differenza di quello del PST Halpha (o dei SolarMax Halpha) il filtro del PST CaK non è sintonizzabile e non è ostruito.
http://forum.astrofili.org/userpix/442_cak4_1.jpg
Speriamo in un po' di attività nei primi giorni di maggio quando il piccolo PST CaK mi accompagnerà sull'Amiata.