ciao Danilo,
non so se tra i thread che avevi visto c'era il mio:
viewtopic.php?f=3&t=47436&hilit=occhiali+sovracorrettiLa mia considerazione per "l'occhialaio medio" l'ho già espressa nell'altro thread, quindi cerco di aggiungere qualcosa di nuovo.
All'astrofilo interessa la visione "all'infinito", tuttavia il test della vista viene effettuato a distanza finita, a volte molto breve (2m o poco più).
Perchè serva di notte, la correzione deve essere calcolata ALMENO alla DISTANZA IPERFOCALE dell'occhio.
Calcoliamo la distanza iperfocale (formula su wiki
http://it.wikipedia.org/wiki/Distanza_iperfocale)
H=(f^2)/(N c)
con:
f= distanza focale dell'occhio (17mm)
N= rapporto focale, di notte 17/7= 2.43
c = circolo di confusione sulla retina
"c" è il parametro più critico. Dalle prestazioni dell'occhio umano lette in rete si trovano valori molto differenti. Il peggiore che ho trovato parla di occhio che distingue 5 linee/mm a 25cm di distanza (c=0.0136mm). Il migliore parla di occhio che distingue "50 cicli al grado) (c=0,00596mm)
Se calcoliamo "c" sulla risoluzione di 5 primi d'arco troviamo c=0,0124mm.
Con "c" imposto dai 5' di risoluzione, pupilla aperta a 7mm, otteniamo
H= (17^2)/(2.43*0.0124)= 9591mm
conoscete un oculista che per misurarvi la vista vi mette il tabellone a 9 metri e mezzo?...
Il risultato è che l'occhiale <<giusto>> che prescrivono non è assolutamente detto che vi permetta di mettere a fuoco perfettamente il cielo, soprattutto se si è leggermente miopi (addirittura a distanza inferiori di 9.5m, questa "leggera miopia" non può essere rilevata, per questioni puramente ottiche).
A questo va aggiunto il fatto che l'occhiale prescritto è ben lungi da essere quello che ci fa vedere più nitido, come qualcuno ha già detto in questo thread.
La motivazione principale è che una visione troppo nitida è stancante (non mi risulta tuttavia che chi vede naturalmente 11 o addirittura 12 decimi utilizzi occhiali per ridurre la propria acutezza visiva).
Come trovare la sovracorrezione che giovi alla visione notturna del cielo?
Personalmente ho fatto un po' di prove di sera, sovrapponendo ai miei occhiali un altro paio di occhiali di amici. Con qulache tentativo ho stimato in -0.5 la correzione che non mi desse fastidio ma che mi permettesse finalmente di risolvere Alcor da Mizar o di contare le pleiadi.
Prima di fare l'occhiale ne ho parlato con il mio oculista, che mi ha confermato la bontà della correzione, ma che tuttavia non può firmare la prescrizione corrispondente, in quanto non conforme alle modalità di esame.
Per semplificare è come andare dal gommista e chiedergli di gonfiare le gomme a 2.5 invece che a 2 perchè <<devo fare un lungo viaggio e così consumo un po' meno>>: sa benissimo che avete ragione, ma non è detto che si prenda la responsabilità di farlo.
Alla fine, per fare l'occhiale mi sono rivolto online, dove si trovano decine di servizi (google => prescription glasses) a prezzi che sono una frazione del costo di un occhiale economico fatto in negozio in Italia.
<<si, ma online non hai le garanzie del negozio bla bla bla>>
in tutto il mondo si fanno occhiali online, solo in italia no, perchè è stata fatta una legge che impedisce di vendere online occhiali su prescrizione, questo mi puzza molto di "cartello", ma questo è un altro discorso...
ciao
dan