Ho un dobson 12", un Lightbridge, che è aperto a f/5, da un bel paio di annetti. L'ho comperato nel 2006 e dopo alterne vicende, ovvero dopo molti oculari comprati e venduti, sono venuto a sapere dei Nagler.
A dire il vero essendo abituato a telescopi a lunga focale, quando ho comperato il dob, nemmeno sapevo cos' era il coma
Fino al giorno, ovvero alla serata osservativa, in cui un astrofilo, vedendomi particolarmente depresso

mi consiglia i fantomatici Nagler, per correggere questo difetto che come sapete è fisiologico dello strumento.
Lui aveva un 16 pollici con tanto di paracorr, mi dice: "Vuoi vedere cos'è un Nagler?" Io metto l'occhio dentro l'oculare, e ho visto tanti puntini... dopo anni di distorsioni geometriche e di visioni "a fondo di bicchiere" sembrava di guardare dentro un rifrattore... o quasi.
Memore di quella straordinaria seratina, comperai subito un Nagler 13 mm, che è diventato, da due annetti oramai, il compagno fidato di osservazioni.
Mi chiedevo: ma su un 12" f/5 come il mio telescopio, che dopotutto è un newton veloce ma non tanto (c'è di peggio), visto che un Nagler riesce a minimizzare abbastanza bene il coma, cosa farebbe un Ethos?
Cioè, dal momento che sono 100 gradi e non 82, riuscirebbe a compensare il coma con la sua curvatura su un tele come il mio o ci sarebbe bisogno del Paracorr?
Cioè mi spiego meglio, sappiamo che i Nagler, per via del loro progetto ottico, sono oculari dedicati per i newton veloci, per correggere o meglio minimizzare il coma fino a rapporti di f/5.
Su rapporti focali più spinti di f/5 ci vuole il Paracorr (infatti il mio amico che ha un 16 pollici lo usa sempre).
Ora gli Ethos e gli ES sono nati come ocularozzi che offrono ancora più campo inquadrato, ma sono ugualmente "spianati" come i Nagler oppure sono meno curati sotto questo aspetto?
Quindi io che ho un 12" f/5 con gli ethos potrei fare a meno del Paracorr?