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MessaggioInviato: lunedì 7 febbraio 2011, 15:15 
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Iscritto il: venerdì 8 ottobre 2010, 15:55
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Località: Ardea (Roma)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao ragazzi, mi servirebbero un pò di dritte per far funzionare questa benedetta guida fuori asse; finalmente mi è arrivata e per un paio di sere ho provato ad usarla. Che calvario!!! :twisted:
Dunque, il principio di funzionamento mi sembra di averlo capito: c'è un prismino all'interno che, raccogliendo parte della luce, dovrebbe proiettare nel raccordo perpendicolare alla dslr, il campo dove cercare la stella guida. Per l'appunto, ho lì collocato la mia Magzero MZ-5M per farla funzionare con PHD Guiding.
Ora ho 2 problemi:
1 - Avevo letto di qualche difficoltà nel trovare la stella guida ma e me sembra un'impresa quasi impossibile!!
2 - Preso dallo sconforto ho provare a puntare Sirio per vedere se almeno quella si riuscisse a vedere e quando sono riuscito ad inquadrarla con la magzero, si vedeva a forma di parallelepipedo! :mrgreen:

Alla luce di queste prime prove sono leggermente deluso dalla facilità d'uso della guida fuori asse: puntando oggetti "facili" che avrei desiderato fotografare (M31, M42 per es.) non sono stato minimamente in grado di trovare una stella guida. Ho provato sia a ruotare la vitarella di inclinazione del prismino che a roteare l'asse di direzione dello stesso ma il discorso non cambia.
Sicuramente sbaglio qualcosa e con il vostro prezioso aiuto risolverò: fatevi sottooo!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Alessandro

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Ripresa: Magzero MZ-5M (con attacco di strumentite in corso), Filtri LRGB Astronomik


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MessaggioInviato: lunedì 7 febbraio 2011, 17:42 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Pronti! Se ci sono riuscito io.... :mrgreen:
Per me il segreto sta nel fare i passi in maniera graduale.
Come prima cosa devi provare la OAG di giorno e con gli oculari e i tuoi occhi.
Verifica che la luce entri e che stai puntando verso l'apertura del tubo. Come scoprirai, dal prisma vedi solo una fetta di apertura e forse e' per questo che vedi stelle di forma strana.
Tutto questo per verificare anche che il prisma punti bene verso "avanti".

Poi punta qualcosa lontano e cerca, muovendo il prisma, la piena luce (o piu' luce possibile).
Ok ora puoi mettere i CCD, sempre di giorno.
Cerca di arrivare ad un fuoco simile (e' la parte piu' rognosa, capire dove sta il fuoco e come arrivarci) tra i 2 CCD, e' di giorno che devi approssimare la co-focalita' (???) dei due ccd.
E' davvero rognosa questa parte e soprattutto non e' detto che hai le prolunghe giuste. Ma la fai una volta sola. Alla cieca, suppongo che dovrai allontanare di parecchio il CCD principale: sulla Celestron il CCD di guida sta sopra una piccola prolunga, e quindi anche il CCD principale devi allontanarlo per compensare.
Non so se mi sono spiegato bene...

Circa la facilita'... ti confermo che col mio setup, a 2 secondi, non devo mai cercare stelle. Quindi e' facile per forza, perche' non c'e' nulla da fare. Se invece vuoi tempi piu' brevi o hai meno luminosita, allora devi fare dei movimenti lenti, quando vai a cercare le stelle. Ma intanto verifica che stai raccogliendo bene la luce.
Ad esempio, l'angolazione del prisma la lascio sempre fissa verso dove raccoglie piu' luce. Per fare queste prove ti puoi aiutare sfocando le stelle: invece di vedere il classico tondo (o ciambella), vedi la stella a forma dell'effettiva apertura che il CCD di guida vede.
Comunque non dovresti vedere le stelle quadrate quando sei a fuoco, forse quello e' segnale che non eri a fuoco. E se non sei a fuoco, ovviamente vedi molte meno stelle.
Almeno questo spero, dato che parlo sempre bene di sta OAG.

PS: Che setup usi?

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
CCD HiRes: Philips SPC900NC
Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide


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MessaggioInviato: lunedì 7 febbraio 2011, 18:37 
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Iscritto il: venerdì 8 ottobre 2010, 15:55
Messaggi: 158
Località: Ardea (Roma)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Fabios, grazie 1000 per la tua risposta!
Allora, il mio setup è: Celestron C9.25 su Eq6Pro, per fotografare uso la Nikon D50 e per guidare la Magzero Mz-5M.
I componenti li ho montati nel seguente ordine: culatta-->riduttore f.6/3-->celestron radial guider-->anello T2-->Nikon.

Certamente quello di provare di giorno può essere sicuramente d'aiuto però non capisco una cosa: che senso ha calibrare la guida fuori asse di giorno se poi di notte va spostata per cercare nei paraggi la stella guida? Oppure una volta impostata la direzionalità del prisma, quella rimane così e non si tocca più e si sposta solo l'asse del ccd per trovare la giusta angolazione? :?:
Per quanto riguarda i secondi di esposizione di notte non credo di avere problemi ad arrivare anche fino a 5 secondi; faccio un allineamento alla polare abbastanza preciso e credo che una correzione ogni 5 secondi sia più che sufficiente.
Il problema forse potrebbe essere questo delle prolunghe: non ne ho. In effetti, quando ho fatto la prova su Sirio, ho notato che nel ccd di guida la forma era a parallelepipedo però come se fosse sostanzialmente la porzione di una stella non messa a fuoco: allego per chiarezza un esempio di quello che vedevo dalla magzero (ho preso in prestito un jpeg dal sito di Plinio Camaiti, spero non me ne voglia male :o ). Se allontanavo pian piano il ccd, il parallelepipedo aumentava di dimensioni; arrivato a battuta il parallelepipedo era più piccolo. Se avessi potuto avvicinare di più la guida, forse sarebbe diventato puntiforme però ero già a battuta.
Di certo poi la grande umidità che c'è in questo periodo aiuta veramente poco! :evil:

ps. scusate la rozzezza della mia spiegazione :roll:


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MessaggioInviato: lunedì 7 febbraio 2011, 19:38 
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ha senso, ci sono 2 settaggi che di sicuro non devi cambiare mai. Io consiglio anzi 3 settaggi:
1) il prisma deve guardare verso il tubo. Direi che lo guarda, bene.
2) i ccd, montati, devono stare sul medesimo piano focale. Questo lo devi fare di giorno, per magari rifinirlo di notte.
Aggiungo anche, come vedi dalla tua foto,
3) lo specchietto, in certe posizioni vede "piu' apertura". E' da massimizzare, agendo sulla vitina. Controlla in quale direzione quello spicchio aumenta, e li' lascialo. Per fare questa operazione e' ottimo avere la stella sfuocata come nella jpeg.
Vedo che infatti tu vedi uno spicchio di apertura. Cerca di migliorare la cosa. Io vedo uno spicchio un po' piu' largo. Quando hai massimizzato lo spicchio di apertura fai le prove di notte.
Qualche prolunga ti ci vorra', ma prima devi capire quali. Per iniziare forse puoi inserire solo parzialmente i CCD, in modo da fuocheggiare in questo modo. Da quanto ho capito, il CCD guida devi infilarlo il piu' possibile, mentre mi sa che il CCD principale dovra' essere posizionato piu' lontano.

Altra prova importante che puoi fare e verificare che riesci ad andare a fuoco. Per capirci qualcosa vanno benissimo le foto fuori fuoco (cosi' vedi la forma dell'apertura) , pero' poi a fuoco ci deve andare. A questo punto e' una delle cose che devi fare: verificare che sul CCD di guida raggiungi il fuoco. Poi dovrai posizionare il CCD principale a distanza adeguata. Hai detto che sei arrivato alla battuta. Vuoi dire che non avevi piu' backfocus? Con un SC e' strano, ma possibile, non vorrei che il tubo in cui infili il CCD guida fosse il problema. Non e' che si svita per caso?

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MessaggioInviato: martedì 8 febbraio 2011, 14:30 
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Grazie ai tuoi chiarimenti forse incomincio a capire qualcosa in più....vediamo:
allora, quello che devo fare alla luce del sole è cercare di massimizzare la fonte di luce proveniente dal tubo cercando di regolare l'inclinazione del prismino in maniera ottimale; questa operazione è teoricamente da fare una sola volta. Il movimento per ulteriore ricerca di stelle guida da fare di notte è quello relativo all'asse della guida che può muoversi radialmente per circa 130° mentre il prismino non deve essere più toccato perchè si presume sia già in posizione ottimale. Se quello scritto fino a qua è giusto sono già a buon punto :mrgreen:
Ora veniamo al problema prolunghe perchè come dici giustamente tu è molto probabile che servano. Dunque, per quanto riguarda la DSLR ho notato che non avevo alcun problema di messa a fuoco mentre il problema era sull'asse della guida. Messa praticamente a battuta la Magzero non riuscivo comunque a "puntizzare la stella"; se la allontanavo, il parallelepipedo aumentava di dimensione quindi ho dedotto che la telecamera di guida sarebbe dovuta entrare ancora più in dentro. Il problema è che era già al massimo, di più non sarebbe potuta entrare! Detto questo, se sono riuscito a spiegarmi, dove posso mettere la prolunga per risolvere? :twisted:

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MessaggioInviato: martedì 8 febbraio 2011, 15:14 
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Si' e' quello che intendevo. Ripeto, veramente la vitina dello specchio serve a cercare stelle ma per iniziare posizionala dove la raccolta di luce e' massima.
Una volta che hai capito bene, farai come credi.
Anche la posizione della stella sul CCD influisce sulla raccolta luce: se posiziono la stella in alto sul mio CCD ho piu' luce rispetto a posizionarla in basso, ad esempio. Queste cose le vedi sia ad occhio sia sfocando col CCD.
In ogni caso rimane libero il movimento radiale.
Eh mi sa che non hai abbastanza fuoco, per questo ti chiedevo se il "castello" dove metti il CCD di guida e' smontabile, sono centimetri preziosi. Stai troppo esterno e ti devi avvicinare, o cambiare posto al riduttore (ora e' davanti alla OAG vero?). Se riesci ad avvicinarlo di piu' alla culatta dovresti trarne fuoco utile.
C'e' poi chi lo mette dopo la OAG (verso il solo CCD principale quindi). In realta', apparte questa fase iniziale, se il tuo riduttore e' anche spianatore (come i Celestron e Meade), dovresti tenerlo alla sua distanza precisa dal CCD principale, ma io affronterei i problemi per gradi.
Quindi, cerca di avvicinare il CCD di guida o eliminare qualcosa dal treno o avvicinare il riduttore alla culatta, o vedi se si smonta il tubo dove metti il CCD di guida, altrimenti sei fuori fuoco e non so... si servirebbe una barlow? :mrgreen:
Ho avuto il tuo stesso problema, poi ho scoperto che il "castello" si svitava e offriva un attacco T2, al che ho potuto anche togliere il naso T2/1.25 della mia DSI e sono rientrato bene nel fuoco. Le prolunghe ti serviranno sul CCD principale, non su quello guida, da quanto capisco.

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scusate ragazzi, ma la distanza fra riduttore e piani focali (sia della ripresa che della guida) non dovrebbe essere uguale?
o meglio, se dalla filettatura della OAG al piano focale della guida ho (invento) 100mm e dalla stessa filettatura al piano focale della ripresa ho lo stesso valore, allora mettendo a fuoco su una ho il fuoco anche sull'altra...
parlo da profano che non ha una OAG... :roll:

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Se ho capito bene... si', cosi' e'.
Pero' valla capire, quella distanza. Questo e' il succo. Nel caso del post c'e' come problema prioritario che il CCD di guida e' troppo "esterno". Una volta "rientrato", certamente il CCD principale deve andare sul medesimo piano focale, pero' c'e' da trovarlo, quel piano focale.
Forse ho scritto in modo confuso? Come mai questo dubbio Fractal?

Peraltro, misurando la focale con Astrometrica, ho trovato una leggera differenza tra il CCD di guida e quello principale. Pero' la DSI ha i pixel rettangolari che si sovrappongono per il 10% o una cosa del genere... quindi non sono sicuro dell'affermazione.
Pero' il dubbio mi rimane....

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per via del discorso sul castello smontabile della guida Fabios...
in pratica se è fisso posso sempre mettere a fuoco li ed aggiungere prolunghe a valle...
spiegandomi meglio, nel senso che semplicemente la OAG dovrebbe essere gia progettata per avere "equidistanti" i piani focali..certo fatte salve le battute dei vari strumenti di ripresa e la possibilità di immergere più o meno il prismetto, ma parliamo di pochi mm, che dovrebbero essere facilemnte recuperabili (anzi, forse la possibilità di variare la profondità del prismetto serve proprio a quello.. ma non so..è un'ipotesi)

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Capito.
Il problema di mettere prolunghe a valle e' quello che se sei corto di fuoco a te serve toglierle, le prolunghe. Che e' quello che mi pare succeda nei Newton. Come mi pare succeda a Sandrix con il riduttore. E se e' vero, o deve trovare il modo di eliminare qualche prolunga dal percorso che va al CCD di guida, oppure deve optare per il riduttore dopo la OAG (piu' verso il CCD principale insomma). Cosi' il fuoco sul CCD di guida lo trova di sicuro. E' una opzione, forse e' l'unica se la verifica va male (e mi pare che l'abbia gia' fatta ma spero di aver capito male e lo richiedo).
Oltre a questo, quando prendi una OAG non sai le distanze quindi anche in questo caso e' utile che il castelletto non sia fisso ma si possa anche muovere (anche mezzo centimetro va benissimo, non per nulla ci sono le prolunghe T2 anche di mezzo centimetro cosi' prima o poi trovi la distanza giusta!).

Magari le OAG sono gia' progettate per avere "qualcosa" di cofocale, ma dico "qualcosa" per intendere che la profondita' di fuoco varia da camera a camera. La mia OAG, che cosi' come l'ho settata mi offre cofocalita', probabilmente non offrirebbe cofocalita' se ci mettessi altro che non i miei specifici CCD. Quindi non si puo' garantire una cofocalita' a prescindere, secondo me. Infatti, gia' se voglio mettere o levare un naso T2/1.25 al mio setup (per esempio), devo ritrovare i fuochi. Ogni setup e' diverso insomma.

Sandrix, che riduttore usi? Forse e' il caso di andare giu' con i numeri per capire meglio.
In ogni caso a questo punto intanto farei 2 tipi di prove
1) verificare: col riduttore davanti non c'e' modo che il CCD di guida vada a fuoco, perche' il fuoco e' troppo corto (strano, per un SC, per questo chiedo a questo punto che riduttore e', e vedere che focale ha)? E verificare anche che succede sul CCD principale. Il fuoco riesce ad arrivarci?
2) togliere il riduttore. Ora spero che il CCD di guida vada a fuoco, e' come metterlo su un diagonale, con un backfocus maggiore. Questo almeno deve funzionare, altrimenti non vedo alcuna speranza con quel tubo e quella OAG. Se invece va a fuoco, prova a vedere se trovi il fuoco anche con il CCD principale, almeno per verificare che il fuoco e' fuori (quindi servono prolunghe) e non dentro (sarebbe di nuovo un casino).

Tra l'altro, il CCD di guida che attacco offre? Quando ho provato ad usare la spc900, avevo il problema che anche se il castelletto si smontava, comunque era il naso stesso della camera a tenerla troppo lontana. Ora pero' non ricordo se davvero non trovavo il fuoco o se semplicemente non lo trovavo con le prolunghe che avevo... ma tanto la spc non modificata s'e' mostrata cieca (e vorrei vedere, a 1/25 di secondo...).

Spero sia minimamente chiaro...

PS: a costo di essere noioso, ricordo che fin qui non stiamo considerando se e' un riduttore anche spianatore, che quindi esige la sua esatta distanza dal CCD. Io credo che la OAG sia un oggettino che prima bisogna un attimo maneggiare e cavarne fuori un qualche risultato intermedio per confortarsi. Poi, una volta capita, si riprova sul serio.

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