Eccellente strumento. Campo ben spianato almeno sull'APS-C delle dslr più comuni e dunque lo stesso è per le camere CCD. SBIG STL 11000 e full frames simili a parte per le quali nutrirei delle riserve.
Il punto debole è la messa a fuoco di serie che è si piuttosto robusta e scorrevole ma purtroppo pecca della mancanza della demoltiplica che, per uno strumento capace di fornire immagini stellari piccolissime, è una pecca mortale.
Probabilmente esiste in commercio qualche dispositivo demoltiplicato da inserire sul complesso originale anche se il costo sarà importante. L'ideale sarebbe sostituire il focheggiatore di serie con uno della Feather Touch con motorizzazione.
I costi saliranno fino a superare il valore stesso dello strumento ma potrebbe valerne la pena. D'alltronde se si vuole impiegare una belva full frame quale la SBIG STL 11000 che grava con una leva paurosa sul sistema di messa a fuoco la soluzione di cui sopra è imperativa. D'altro canto chi si è potuto permettere di rinunciare a una automobile di media cilindrata per acquistare la STL11000 sarà certamente nelle condizioni di poter ben spendere qualche soldo per l'upgrade
Altra piccola pecca è la mancanza apparente di un riduttore di focale specifico, anche se si mormorava a suo tempo che la Pentax avesse qualcosa in progetto. Poi lo strumento è andato fuori produzione...
Avrebbe fatto comodo per poter avere un campo un po maggiore e soprattutto un numero f minore per velocizzare le esposizioni anche se, a veder bene, con i sistemi digitali odierni dalla risposta così lineare la necessità è meno pressante.
Ho posseduto questo gioiello per due anni traendone eccellenti soddisfazioni sia visualmente che fotograficamente con DSLR.
Non ho mai notato immagini stellari che facessero pensare segni di costrizione meccanica n cella dovuti alla bassa temperatura.
C'è però da dire che io, nel sito di campagna dove spesso opero, utilizzo una fascia anticondensa tipo Kendrick settata allla minima temperatura allo scopo di evitare l'appanamento delle ottiche, stante una quasi sempre presente severa umidità.
Evidentemente questo tepore risolveva a priori il problema (ammesso che ci fosse) senza mostrare apparenti difformità nelle immagini stellari sempre nitide e secche anche a alti ingrandimenti.
Chissà, magari potrà aiutare anche te.
Alla fine l'ho venduto e sono passato a un più versatile,secondo me, Takahashy Sky 90 con il suo riduttore dedicato+cAA e messa a fuoco feather touch motorizzata. Ho speso meno di quanto avrei dovuto per ottenere dal Pentaxino le stesse prestazioni di massima, rimanendo sempre però con un diametro inferiore i il grosso vantaggio dell' f 4.5 del Takahashy.
Mi è un po spiaciuto a posteriori essermene privato. Ma chissà, magari mi ricapita l'occasione per ricomprarmelo...
