Ciao Angelo,
la OOUK (Orion Optics UK) ha unificato la linea SPX e Europa nella nuova VX.
Io posso parlarti solo della SPX, e penso a questo punto per "induzione" della VX.
Il punto forte degli OOUK è indubbiamente l'ottica, con due caratteristiche importanti: la correzione (che puoi scegliere) e il trattamento HiLux che dovrebbe trasmettere una maggior quantità di luce rispetto ad altri trattamenti (qualcuno dice che è come avere qualche millimetro in più di specchio, per quanto riguarda la trasmissione luminosa ovviamente, non in risoluzione).
Io ho un 12" SPX f/4 corretto a 1/8 lambda PV (e 1/47 RMS, ma questo non lo puoi scegliere, puoi scegliere solo la correzione PV), ed otticamente è ineccepibile, quando acclimatato correttamente, ben collimato (e magari dotato di paracorr, per correggere l'aberrazione "coma", intrinseca nei Newton e più evidente al diminuire del rapporto focale - per intenderci, un newton fotograficamente veloce ha più coma di uno lento).
Quando lo presi scelsi l'opzione per la cella a 9 punti d'appoggio, di schema tradizionale, ben fatta e robusta. Ora credo sia standard.
Di default nel mio mettono un secondario che porta l'ostruzione al 25%, ma so che si può chiedere diversamente.
Il punto "debole" è la rigidità della costruzione, che è leggera (ma in alcune situazioni si ribalta in pregio, ad esempio se lo devi spostare o portare in giro). Ciò diventa una criticità soprattutto in foto a lunga posa. E' per me un punto debole fino ad un certo punto, perché è quello che consente di utilizzarlo sulla classica EQ6, e in caso di necessità con altri due anelli e un paio di barre si può ingabbiare ed irrobustire (e conseguentemente appesantire, qui parlo di montature più capaci della EQ6, per seri lavori fotografici deep).
Io tuttavia sono visualista, mi sono fatto una base "Dobson" per lui e lo uso prevalentemente in quel modo. Se fai foto hi-res va bene (direi aggiungendo una buona barlow o powermate per allungare la focale, i newton hanno in genere focali piuttosto "corte" in relazione al diametro), non andrei sotto la correzione 1/8 lambda PV. Di più non ho ancora capito quanto serva e migliori...
Per foto a lunga esposizione, un rapporto f/4 è tra i più veloci disponibili, quindi ottimo, con i limiti "meccanici" detti sopra.
In sostanza, fornisce grandi soddisfazioni, anche se io parlo da "newton addicted"...
Se scegli il Newton, secondo me un buon correttore di coma non è "optional", ma è necessario. (quindi alla fine diventa un catadiottrico!

).
Se non sei abituato a tale schema, metti da parte un po' di "fatica" per conoscerlo: collimazione, allineamenti, distribuzione pesi. Ma è vero anche che è uno dei pochi schemi su cui puoi intervenire al 100% ed altrettanto a fondo puoi conoscerlo.
Secondo me è un fantastico telescopio "multifunzione", si adatta a tante situazioni diverse e rende davvero al meglio in ciascuna (ad esempio, visualmente, quando è a posto -collimato-freddo-paracorretto- fornisce immagini -passatemela- "da rifrattore", almeno in visuale).
L'unica configurazione _veramente_ scomoda è in visuale sulla equatoriale: l'oculare non è quasi mai comodo da raggiungere (ma recupera in configurazione dobson, dove al contrario l'oculare è SEMPRE nella posizione giusta, e con una seggiolina regolabile in altezza si osserva SEMPRE comodamente seduti!).
Degli altri tubi da te indicati non dico nulla perhcé non li conosco.
Posso solo riportare il mio entusiasmo per l'SPX.
HTH