1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Gironzolando su Cloudynights ho visto che un astrofilo ha creato e messo a disposizione un software chiamato Dark Library: http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... sb/5/o/all
Vedendo che molti lo hanno scaricato e giudicato valido ho fatto il download anch'io pensando che fosse un soft che ti crea i dark senza farli sul campo, impostando il tipo di camera, posa e temperatura. Non so però come si usa, qualcuno lo ha già provato?

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foto: Canon 40D Central DS
ottiche: RC GSO 8", Televue 102, triplet apo Tecnosky 80mm
montature: Vixen Sphinx, Takahashi EM 200 Temma 2M
autoguida: Skywatcher 70/500 - Magzero 5M - Phd Guiding
http://www.astrobin.com/users/astrogufo/

Magari invece è un programma che archivia i dark che tu riprendi classificandoli per temperatura e tempo di posa, in modo da poterli riutilizzare quando le condizioni saranno le medesime.

credo anche io che sia come dice Ivaldo,
in effetti ogni camera ccd/fotocameracmos ha il proprio personale sensore, con i propri esclusivi pregi e difetti, quindi il rumore generato, i pixel caldi e freddi non sono riproducibili "in laboratorio" per tutti gli identici modelli, ad ognuno di noi tocca farci i propri dark, anzi, io penso che archiviare i propri dark catalogati per durata impostazione ISO e temperatuta sia una scorciatoia percorribile, ma che non può dare il risultato dei dark fatti ad hoc ogni volta sul campo.



ciao

Paolo

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http://www.cielodelmonferrato.it

...gradirei un po' di silenzio !

Quousque tandem abutere,"Caligola" patientia nostra?

In effetti ripensandoci avete ragione voi. E' per questo motivo che si fanno più dark possibili, altrimenti ne basterebbe 1 e riprodurlo quante volte vuoi. Peccato...

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foto: Canon 40D Central DS
ottiche: RC GSO 8", Televue 102, triplet apo Tecnosky 80mm
montature: Vixen Sphinx, Takahashi EM 200 Temma 2M
autoguida: Skywatcher 70/500 - Magzero 5M - Phd Guiding
http://www.astrobin.com/users/astrogufo/

Le dslr di ultima e penultima generazione permettono di leggere la temperatura del sensore dai dati exif. Ciò è molto comodo per crearsi librerie di dark suddivisi per temperatura effettiva e, leggendo la temperatura di ripresa delle immagini, utilizzare i dark relativi. Però consiglio al massimo di rifare i dark ogni 4/6 mesi in quanto il sensore non ha stabilità nel tempo e i dark dopo un po' devono essere necessariamente rifatti
Ovviamente come hanno detto Ivaldo e Paolo, i dark devono comunque e sempre essere fatti con la stessa fotocamera altrimenti sono inutili in quanto devono riprodurre il rumore di "quella" camera

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Cieli sereni da Renzo


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