* Strano modo di "mettere a nord"

Riccardo Giuliani

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Ogni tanto penso... "cose turche".
Forse avrò un parente in Anatolia.

O sarà la calura di Ferragosto.
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Vediamo un pò.
Nell'impossibiltò di mettere a nord, se si vede il sud, pensavo ad un sistema meccanico ortogonale all'asse AR della montatura dove applicare un cercatore polare tarabile in precisa direzione, con le apposite vitine o grani, e suo relativo, indispensabile diagonale.

1- Tarare la direzione del cercatore all'aperto in modo che quando si è, con precisione, al nord celeste lo stesso vede una precisa zona di cielo che si trova a 90° gradi dall'asse polare ed in precisa direzione sud.

2- Per sapere dove ricercare questa direzione, in base all'ora, al giorno e al mese, usare un programma planetario.

Applicato l'accrocchio e tarato il cercatore... il gioco è fatto.
Serve soltanto la presenza di un computer.
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Partendo da questa fugace considerazione, avete qualche altra idea che si basa su questo pensiero e può rendere ancor meglio?
Ovviamente se si ha il balcone "ad est" si può puntare il cercatore verso est con una diversa staffa, sempre a 90° dall'asse AR.

...

Ivaldo Cervini

Siccome quello che proponi non dovrebbe essere un metodo di grandissima precisione ti propongo un'alternativa che in fondo si basa sullo stesso principio.

Metti il telescopio in posizione di avvio ed azzeri ogni eventuale modello dal tuo goto. Chiedi al goto di puntare un oggetto noto (che può essere una stella o anche un pianeta) e lo centri nel telescopio muovendo la montatura in azimut ed altezza e non con i comandi dei motori. A questo punto avrai un allineamento al polo sufficiente per un uso visuale.

Io utilizzo questo metodo per osservare e riprendere il Sole quando lo faccio da fuori casa. Ovviamente in questo caso l'oggetto che vado a centrare è proprio il nostro Sole.

lillo78

scusa la domanda cosa intendi in posizione di avvio, montatura appena accesa ed in posizione classica?.

fabio_bocci

Quello che propone Riccardo Giuliani dovrebbe essere fattibile. La difficoltà la vedo più che per l'azimuth per l'inclinazione dell'asse polare, perchè di sicuro non c'è una stella nella posizione giusta, almeno non visibile con un normale cercatore. Avevo pensato anch'io a soluzioni di questo genere perchè da casa non vedo la Polare. Anche il sistema di Ivaldo Cervini può funzionare, la difficoltà principale però per la sua realizzazione è mettere la montatura in posizione iniziale con precisione, cosa molto difficile da fare. La cosa più precisa è quella di andare in un posto vicino dove si vede la Polare, mettere perfettamente in bolla con la livella la montatura, regolare bene l'inclinazione dell'asse polare e bloccarlo. Poi basta non muovere più l'inclinazione dell'asse e si ha una variabile in meno, si deve solo orientare per il nord.

fabio_bocci

Aggiungo solo che dopo aver regolato l'inclinazione dell'asse polare poi basta trovare una stella vicina all'equatore celeste, dire al goto di puntarla e poi ruotare la montatura fino a centrarla.

Pilolli

erm...
secondo me, impieghi molto meno tempo a farti un bigourdan veloce...

fabio_bocci

Una volta regolata e lasciata fissa l'inclinazione dell'asse polare basta fare la prima metà del Bigourdan (massimo 5 minuti) che è poi quella più facile, e si ha già un allineamento discreto per l'uso del goto, ma naturalmente non per la fotografia.

Riccardo Giuliani

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Si, il Bugourdan è di certo una soluzione

Ma continuavo a pensare anche a montature senza il goto, ed in equatoriale.
Anche in questo caso si può non montare l'accrocchio.
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Ditemi se va bene:
si usa, infatti, il telescopio, con il suo cercatore, per inquadrare la zona ottimale, in corrispondenza del meridiano e dell'equatore celeste.

1- si posizione il cerchio graduato della DEC a zero gradi con il tele puntato +- verso sud.
2- con un livello si pone ben in orizzontale l'asse DEC (quello dove sono collegati i pesi).
3- si bloccano i due assi e si regolano: la vite senza fine della declinazione alla base della montatura e l'azimuth della stessa fino ad inquadrare l'area indicata dal programma planetario dove la linea del meridiano e dell'equatore celeste si intersecano in quel momento.
Unico problema: l'azimuth di una montatura equatoriale non ha regolazione micrometrica e la messa a punto diviene un pò meno agevole.

...

fabio_bocci

Quello che proponi può andare bene per orientare l'asse nord-sud della montatura, si fa conto che l'inclinazione dell'asse polare sia già stata fatta e che vada bene. Io provai una volta, avevo avuto la tua stessa idea, ed esattamente a sud in quel momento non c'era nessuna stella abbastanza brillante da poterla riconoscere ad occhio, così ripiegai sul 1/2 Bigourdan. Ora ho fatto una striscia per terra orientata nord-sud e mi aiuto con quella.

Riccardo Giuliani

fabio_bocci ha scritto:

... si fa conto che l'inclinazione dell'asse polare sia già stata fatta e che vada bene. Io provai una volta, avevo avuto la tua stessa idea, ed esattamente a sud in quel momento non c'era nessuna stella abbastanza brillante da poterla riconoscere ad occhio...

Confermo Fabio per la latitudine aggiungendo (dimenticavo) che è necessario avere il piano del treppiedi dove è alloggiata la testa, perfettamente orizzontale (bolla sferica o livella).
Questo non è necessario quando si mette in polare con il cannocchiale.
Si, il problema è ritrovare nel cercatore, e poi nel telescopio, la stessa conformazione di stelle luminose e deboli presenti sullla mappa in quel momento.
Nel caso si usi un rifrattore, con diagonale, l'immagine non è rovesciata (newton) ma diritta con il sinistra/destra invertiti.
L'idea della linea per terra riduce i tempi di taratura quando si riposiziona la montatura ed il 1/2 Bigourdan aiuta nella calibrazione finale se si esige questa precisione per la fotografia.

...

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