La EQ6 col Newton 200/1000 ormai è in postazione fissa e, soprattutto, l'età avanza, quindi ho deciso di portare "in giro" attrezzatura più leggera per la gioia della mia schiena. Motivo in più il buon cielo di cui godo anche dalla mia postazione fissa. Almeno per ora, ma per quanto? Va bhè questo è un altro discorso!
Quindi come montatura ho optato per una EQ5 SynScan Pro (adattissima anche per le mie tasche!). L'ho acquistata in Germania... e qui verrò linciato da molti! Il discorso è sempre lo stesso, purtroppo in Italia (non metto in dubbio le buone ragioni) sta di fatto che i costi sono notevolmente maggiori. Una EQ5 SynScan Pro la si trova intorno agli 800 euro, da qualche venditore un di po' meno, da qualche altro un po' di più! Io l'ho pagata, spese di viaggio incluse, 569 euro. E' arrivata dopo 4 giorni tramite UPS. E' l'ultima versione, quella bianca.
Ma veniamo alla montatura.
CONFEZIONE E IMBALLO Mi è stata consegnata dentro uno scatolone molto robusto. All'apertura ho trovato una serie di scatole più piccole con i vari pezzi racchiusi ognuno in una busta di plastica trasparente e tenuti fermi da sagome di polistirolo. Una scatola per la testa equatoriale, la barra per i contrappesi, ed una piastra a coda di rondine corta. Due scatole, ognuna contenente un contrappeso identico a quello della EQ6 Una scatola per il treppiede, il piatto portaoculari e la vite di tiraggio del treppiede. Una scatola contenente i cavi e l'elettronica. In più un paio di bustine trasparenti contenenti i soliti accessori, chiavetta inglese e cose del genere. Non mancano due manuali: uno per la pulsantiera, l'altro per la montatura.
MONTAGGIO Il montaggio è semplice e segue le linee caratteristiche di queste montature. La testa si posiziona sul treppiede e la si fissa con una vite che regge anche il piatto portaoculari e tira le gambe del treppiede stesso. Si avvita la barra per i contrappesi e se ne infilano uno o due (... di contrappesi intendo!) a seconda del carico. Si applica su una gamba un supporto di plastica per reggere la centralina elettronica e sulla piastra portaoculari un supporto di plastica per reggere la pulsantiera. Si collegano un po' di cavi ed il gioco è fatto.
ELETTRONICA Il sistema è l'ormai collaudato SynScan GOTO già da tempo applicato alle sorelle maggiori HEQ5 ed EQ6. La versione è quella aggiornabile, ovviamente, cioè col firmware 3.xx. A me è arrivata col firmware 3.25. L'elettronica si compone di uno scatolotto al quale si collega la pulsantiera, il cavo di alimentazione, l'eventuale cavo autoguida ST4. Lo scatolotto presenta una porta di collegamento al motore di AR. Dalla testa equatoriale, poi, un altro cavo collega il motore di Dec. Questo scatolotto si infila in un supporto di plastica che si applica ad una gamba del treppiede. La pulsantiera è identica a quella di una EQ6. Viene fornito anche un cavo RS232 per collegare la EQ5 al PC ed un cavo di alimentazione per prese accendisigaro. Ricordiamoci che il centrale del connettore è positivo! Altro da dire? Credo che più o meno tutti conoscano questa elettronica, i suoi pregi ed i suoi difetti (pochi secondo me!), quindi è inutile ripetersi.
TESTA EQUATORIALE Ovviamente alla tedesca anche se non l'ho detto. Dal mio punto di vista è dimensionata meglio rispetto ad una EQ6 in relazione al carico che deve portare. Tanto per iniziare la barra per i contrappesi è identica a quella della EQ6, ma considerando che un peso in genere è sempre sufficiente con questa montatura, possiamo immaginare come si fletta meno e sia meno propensa alle vibrazioni. Nell'asse di AR è inserito il solito cannocchiale polare che ben conosciamo. All'interno ci sono le costellazioni di riferimento (per il NORD UMa e Cas, per il Sud Oct), il centro (Polo Nord Celeste) e d il cerchio col cerchietto della Polare. Più i vari cerchi graduati per lo stazionamento di precisione. A proposito di cerchi, quello di AR e Dec. sono i soliti, con un indicatore ricavato nella montatura stessa ma ho apprezzato l'inserimento di noni decimali per una migliore lettura. A dire il vero non credo migliori molto la precisione poiché i cerchi non sono affatto stabili e precisi, ma in una GOTO si può chiudere un occhio. I motori non sono in vista ma racchiusi in carter di plastica nera. Le regolazioni in azimut si effettuano col solito sistema delle due viti che fanno leva su un perno che sporge dalla testa del treppiede, mentre due contro-viti regolano l'altezza. Rispetto ad una EQ6, causa peso notevolmente minore, le viti per la regolazione in altezza (in particolare quella SUD che tiene il carico) si avvitano e svitano facilmente.
TREPPIEDE Il treppiede è più piccolo di quello di una EQ6, quindi meno stabile. Considerando però il carico a cui va sottoposta questa montatura, ho constatato come questo treppiede sia comunque sufficientemente. Non nego, però, di aver già iniziato la lavorazione di una flangia per collegare la EQ5 sul treppiede della EQ6 che tanto non utilizzo più. Il treppiede viene tenuto dal solito sistema: vite centrale che tira sul piatto portaoculari che tira le gambe del treppiede stesso e fissa la testa equatoriale. Tre vite poste alla fine delle tre gambe ne permettono l'allungamento (sconsigliato!).
COSA METTERCI SOPRA? Se per metterci sopra intendiamo riuscire ad equilibrare un tubo, allora possiamo metterci anche uno newton 200/1000 con contrappeso aggiuntivo come si vede in alcune pubblicità. Saremo costretti, però, ad osservare non il cielo ma il nostro "trabiccolo" da lontano per evitare che il semplice respiro metta tutto in vibrazione! Scherzi a parte ritengo (prova effettuata) che un 150/750 (newton) sia l'ideale per questa montatura così come un rifrattore intorno ai 100mm d'apertura. Un tubo corto come uno SC da 200mm di un mio amico, invece, è stato sostenuto molto bene e ritengo questo il limite superiore, come apertura, per questa montatura.
COSA CI HO MESSO SOPRA IO? Ci ho montato uno Newton 130/650 della SkyWatcher che credo non sia importato in Italia o comunque io non l'ho mai visto (tra breve una prova anche di questo tubo). Con sopra un rifrattore guida 70/400 ed una canon EOS350D, il tutto viene equilibrato benissimo con un solo contrappeso, per la gioia della EQ5.
PROVA SUL CAMPO A breve..... meteo volendo!
Ecco la montatura ed il tubo che utilizzerò
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