Premessa: è una storia a lieto fine
Tutto comincia ieri sera quando decido di piazzare il Dobson sulla terrazza approfittando di un tramonto sereno e con poco vento. La decisione si rivelerà azzeccata visto che la serata regalerà un buon seeing (superiore alla media, ma comunque non ottimo). Per l'occasione testo un metodo per raffreddare lo specchio che definirei "grezzo ed efficace": chiudere il fondo del tubo con una busta di plastica e fare un foro in corrispondenza della ventola (la busta è stata stretta con due elastici intorno al tubo e alla ventola in modo da sigillare il tutto), questo per consentire all'aria sparata sullo specchio di lambirlo e di entrare all'interno del tubo; così facendo si è velocizzato l'acclimatamento dello specchio e agevolato il ricambio di aria. Risultato: la Luna "ribolliva" molto meno della sera precedente, tuttavia l'acclimatameno perfetto non l'ho raggiunto neanche dopo due ore

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Verificata la corretta collimazione punto Marte che, come le altre sere, ha rivelato solo un dischetto rosso privo di particolari. Poi viene il turno della Luna , accecante e come sempre stupenda. A questo punto mi ricordo che nella valigetta ho un diaframma eccentrico da 70-72mm che avevo costruito la scorsa settimana, lo monto e trovo subito l'osservazione molto più rilassante: sarà per il migliore contrasto o per la minore sensibilità al seeing?? Incredibilmente riesco ad arrivare quasi a 300x (4 volte il diametro

) e a fuocheggiare senza difficoltà.
Sempre con il diaframma montato torno su Marte e a circa 150x ho come l'impressione di notare la calotta polare e una lievissima striatura nera subito sotto di essa; tolgo il diaframma e l'immagine subito guadagna enormemente in luminosità, ma al tempo stesso si impasta perdendo quei tenui dettagli a causa dei baffi di luce dovuti ai supporti del secondario. Passo a Saturno, con il diaframma è semplice mettere a fuoco, ingrandimento utile max circa 180x, forse anche 200x, si notano oltre a Titano altri 2 debolissimi (quasi invisibili) satelliti; senza diaframma vedo molto luminosi i 4 satelliti, ma il pianeta perde di definizione sempre a causa dei fastidiosi baffi di luce.
Insomma, sono rimasto stupito, quasi sconcertato dal fatto che il telescopio diaframmato a 70mm circa abbia retto 2-3 volte il diametro.
Ma ora arriva il bello....come appariranno le stelle???
Ne punto una molto alta, visto che ero fuori fuoco controllo le centriche e ho subito l'impressione che il telescopio sia più collimato, con l'anello esterno molto regolare, niente a che vedere rispetto a quando è a piena apertura..allora metto a fuoco e vedo una cosa che non ho mai visto da quando ho inziato a osservare tanti anni fa (ho sempre avuto strumenti a specchio): un stella puntiforme, priva di baffi..che bellezza!! non sapendo cos'altro puntare, vado su Mizar e Alcor che si mostrano in una maniera completamente diversa a come ero abituato, diventando ancora più belle..
E' stato come osservare per la prima volta, un'esperienza nuova, tutte le stelle hanno iniziato ad avere un loro perchè..fantastico!
Mentre smontavo iniziavo già a pensare come finanziare l'acquisto di un bel 80ino ED; tenendo conto che il 90% delle osservazioni le faccio da casa, con cielo un pò inquinato, credo che oltre a luna e pianeti inizierò a dedicarmi a stelle doppie e sole..mi sento come un bambino che inizia a scoprire il mondo
PS oggi mi sono costruto un diaframma da 78mm, il massimo sfruttabile, vedremo se noterò miglioramenti rispetto a quello da 70-72mm, e se è il caso inizierò a pensare seriamente se acquistare un rifrattorino