Cercando di essere il più rapido possibile:
le nebulose per la loro composizione chimica emettono soprattutto su 4 lunghezze d'onda principali che interessano lo spettro visibile ovvero visibile da noi direttamente con il nostro occhio.
Queste frequenze si chiamano Halpha Hbeta e poi due OIII, le prime (quelle con l'H) riguardano l'idrogeno, le seconde l'ossigeno (per livelli di ionizzazione se t'interessano goggla

).
Ora i filtri nubulari non fanno altro che selezionare queste frequenze poichè d'interesse ed escludono le altre.
Troviamo 5 categorie:
- LPR: sono filtri poco selettivi e servono solo a ridurre le principali fonti di inquinamento luminoso creato dai lampioni, consigliabili su piccole aperture, il guadagno sulle nebulose potrebbe non essere soddisfacente (dipende). Questi filtri fanno passare le 4 frequenze sopra citate.
- UHC soft: di cui fanno parte i tuoi UHC-S (baader) ed UHC-E (astonomik), si tratta di filtri più selettivi dei classici LPR e meno dei fratelli più grandi UHC. Consigliabili per l'osservazione nebulare su strumenti medio-piccoli, fanno passare tutte e 4 le frequenze sopra citate.
- UHC: probabilmente il miglior filtro con cui iniziare ad osservare le nebulose per chi possiede aperture di almeno 8" (altrimenti UHC soft). Anche in questo caso fanno passare tutte e 4 le frequenze sopra citate ma hanno una banda più stretta quindi sono più selettivi poichè lasciano passare meno luce spuria incrementando il contrasto della nebulosa ma anche uccidendo maggiormente rispetto ai precedenti la luce stellare.
- OIII: filtri molto selettivi, in questo caso la maggior parte di quelli che troviamo in commercio si limita a far passare solo le due frequenze dell'OIII, adatto ad aperture di almeno 25cm ed i guadagni rispetto ai fratelli più piccoli UHC si limitano a meno oggetti della volta celeste, è il secondo filtro da acquistare se si è abbastanza curiosi da sperimentare.
- Hbeta: filtro molto selettivo, lascia passare la sola frequenza dell'Hbeta, utile solo su particolarissimi oggetti nebulari (testa di cavallo ad esempio) e servono aperture molto generose, almeno 40cm.
Come si leggono i grafici:
- le 4 frequenze su cui emettono le nebulose hanno emissione alle lunghezze d'onda di:
Hbeta: 485 nanometri (nm) circa
OIII: entrambe molto vicine, circa 496 e 500 nm
Halpha: 656 nm
Quindi se prendiamo il grafico di un filtro UHC come questo:
http://www.astroamateur.de/filter/is_te ... 58275.htmlvediamo che sulle ascisse sono riportati i valori delle lunghezze d'onda dello spettro visibile (anche oltre) e guarda caso in coincidenza dei valori delle frequenze su cui emettono le nebulose troviamo i picchi più alti di trasmissione che è riportata sulle ordinate sotto forma di %.
Questa % più è alta nelle frequenze d'interesse e meglio è!
Più sono spessi (o se vuoi larghi) questi picchi e meno selettivo è un filtro.
Nel tuo caso valuto un buon acquisto in un UHC tipo Astronomik o Lumicon.
ciao