Non solo della scarsa usabilità, ma anche delle disastrse conseguenze per l'adattamento al buio.
A che servirebbero i colori, se poi si filtra tutto al rosso?
A che serve una mappa di 5x5 cm, dove è impossibile rintraccare anche solo i messier?
A cosa serve vedere un filmatino su Giove, quando sono li con un telescopio per guardarlo veramente?
E specialmente, perchè rubare energia con un display grande e un sistema audio, a dei sistemi che già di per se obbligano ad avere una grossa batteria?
Boh....
Comunque i nuovi telescopi Lightswitch sono proprio così:
hanno un display a colori, con contenuti multimediali, con tanto di altoparlante che ti "spiega".
Io osservo questa "tecnologia" con una tristezza infinita, la sconfitta dell'uomo nei confronti della macchina.
Infatti la Vixen ha fatto un bel flop.
Ma mi dicono che sono un dinosauro...
intanto però continuerò ad apprezzare quei "computer di bordo", (preferisco il puntamento passivo), col display rosso a luce regolabile, con una sola riga, che fanno quello per cui sono stati progettati: ti guidano all'oggetto, con 4 soli tasti, grandi, comodi, usabili al buio e coi guanti, senza tanti altri specchietti per allodole.
PS: comunque sia, un iPod costa meno di 200 euro, lo costruice chi si occupa di informatica e non di ottica, è comodo e c'è una quantità enorme di software astronomico.
Le "cagatine" java da cellulare le ho provate, e sono inutilizzabili, a meno di non essere o masochisti o talmente infoiati di tecnologia da perdere qualsiasi barlume di obbiettività...

Questo per i visualisti...
i fotografi hanno sempre un pc appresso, non avrebbe alcun senso un doppione in miniatura.