Nella notte tra l'11 e il 12 agosto ci sarà una paurosa eclisse tra due satelliti di Giove, al punto che intorno alle 3:53 ora legale (mattina del 12) il calo di Europa dietro l'ombra proiettata da Ganimede sarà arrivato a circa 6 magnitudini (Europa praticamente sparirà nel nulla)! L'evento durerà una mezz'oretta e sarà perfettamente visibile anche osservando all'oculare del telescopio.
Altre info, all'indirizzo
http://www.astrofilicatanesi.it/phemu09.phpChi si è un po' arruginito potrebbe rodare con l'evnto di domani, sabato 8 agosto, con centro intorno alle 23:50 ora legale.
Per ottenere dati utili, bisogna sincronizzare via Internet (o al più con orologio radiocontrollato - NO GPS!!) l'orologio del computer (più stabile se il PC è fisso). Ci sono vari programmini che lo permettono. La sincronizzazione va fatta entro 1/4 d'ora dall'inizio delle riprese. E' opportuno rifare la sincronizzazione anche alla fine ed appuntarsi lo scarto trovato.
I tempi delle immagini vanno registrati fino al decimo di secondo. Ciò è permetto - a quanto ne so - solo da Maxim DL: basta mettere 0 in tutti i campi che compaiono cliccando nell'opzione Shutter Latency Measurements.
Mi permetto la seguente riflessione, per molti certamente ovvia.
Con i sensori dotati di antiblooming (tipo la DSI), volendo ottenere una accettabile rilevazione della profondità del minimo dell'11/12 agosto, bisogna mantenersi nella zona di linearità del CCD. Lo dico perché si potrebbe pensare, aspettandosi un mostruoso calo, di iniziare con pose molto esposte: secondo me sarebbe un errore, perché abbiamo visto che camere come la DSI sono ben lineari solo per immagini POCO esposte. Se non si vuole perdere Europa durante la centralità dell'eclisse si potrà aumentare il tempo di posa (non il guadagno) poco prima della centralità. E' un perazione lecita (anche se non proprio ortodossa) perché i tempi di posa delle camere sono molto affidabili, e comunque, eventuali difetti in tal senso non sono evidenti in fotometria differenziale.
Ciao.
Giuseppe Marino.