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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 31 luglio 2009, 14:58 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2887
Località: LV426/Acheron
Le domande sono ricorrenti. Opinioni comuni più o meno giuste si rincorrono: "lo strumento ostruito ha meno contrasto", l'immagine del pianeta si fa facendo "la convoluzione della risposta impulsiva"..., "il seeing atmosferico danneggia i telescopi di diametro maggiore e lascia indenni quelli piccoli", "ho separato al limite di Dawes", e via di questo passo.

Ho pensato che, in questo periodo vacanziero, si potrebbe cercare di spiegare ai più come funziona Aberrator, su quali principi fisici, quali sono i limiti e come usarlo per rispondere alle proprie domande toccando con mano.

E allora cominciamo. Aberrator si scarica da qua: http://aberrator.astronomy.net/

E' gratis (ci sono ovviamente alternative che menzionerò). Se tutto è andato bene al lancio della applicazione si dovrebbe vedere questa schermata:


Allegati:
aberrator.jpg
aberrator.jpg [ 136.48 KiB | Osservato 3396 volte ]
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MessaggioInviato: venerdì 31 luglio 2009, 15:12 
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Iscritto il: sabato 10 gennaio 2009, 20:23
Messaggi: 3327
Località: Jesolo
Tipo di Astrofilo: Visualista
interessante, attendo il seguito con ansia...

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Dob 16" JB

---> DOBSONIANI <---


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MessaggioInviato: sabato 1 agosto 2009, 1:27 
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Iscritto il: domenica 13 agosto 2006, 20:35
Messaggi: 504
Località: Vicenza
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Bel programmino, lo uso in abbinamento a http://barbour.geekjoy.com/jeff/softwar ... alc.html#2

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MessaggioInviato: domenica 2 agosto 2009, 7:19 
Acc... mi sa che mi tocca resumare in mio piccolo NetBook in XP...
ormai lavoro esclusivamente con il Mac a casa e con l'iPod in giro...
eh, speravo di essermi liberato di Microsoft, ma è impossibile...

:D :D :D


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MessaggioInviato: domenica 2 agosto 2009, 9:45 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2887
Località: LV426/Acheron
In realtà anche io ho un Mac. Faccio girare Aberrator e qualche altro software per PC in ambiente virtuale (uso FUSION).

Veniamo comunque al punto. Il senso di questo thread è quello di aiutare persone che vorrebbero capire qualche cosa di più. Non è per esperti, anzi gli esperti sono invitati a intervenire contribuendo alle spiegazioni.

La prima cosa che va detta è "che cosa fa Aberrator".
Per spiegarlo facciamo un passo indietro e facciamo riferimento a questa figura in questa pagina di un (quasi) ottimo sito online di teoria ottica.
http://www.telescope-optics.net/aberrations.htm

La luce ha natura di onda, e si propaga come le onde sullo stagno. La linea della cresta in un certo istante viene detta fronte d'onda. Per chi intende approfondire, i concetti sono esposti meglio in questa pagina: http://www.telescope-optics.net/wave.htm assieme al principio di Huygens che spiega come si propagano in fronti d'onda.
Se invece si vuole tagliare corto, ritorniamo alla figura della pagina precedente. La luce che arriva da una sorgente all'infinito è un fronte d'onda piano, rappresentato a sinistra nella figura http://www.telescope-optics.net/images/optics0.PNG.
Ci sono due passi nella formazione della figura di interferenza:

1) L'obiettivo di un sistema ottico è un gruppo di superfici che trasforma l'onda piana in un'onda sferica.
2) L'onda sferica si propaga fino a formare una figura di interferenza nel fuoco.

Aberrator risolve il punto n.2. In altre parole calcola la figura di interferenza di un'onda sferica, con certi difetti che possono essere definiti e data la sezione (libera ostruita) del fronte d'onda.

Aberrator non calcola la relazione che esiste fra le geometria delle superfici ottiche e la geometria del fronte d'onda risultante (che è punto 1). Non è quindi uno strumento per progettare un gruppo di lenti: non ci dice quale forma, posizione e indice di rifrazione devono avere le superfici per produrre il fronte sferico.
A volte i sistemi ottici hanno gruppi in mezzo al percorso ottico che servono a diverse cose, come allungare il fuoco oppure a controllare le aberrazioni fuori asse. Ancora una volta Aberrator non ci dice come la geometria delle varie superfici del gruppo ottico correttivo modifica il fronte d'onda in asse o fuori asse.

In altre parole non troveremo in Aberrator la possibilità di definire le superfici ottiche e quindi di progettare un sistema ottico.
Aberrator fa il passo 2: dato un certo errore sul fronte d'onda (prodotto complessivo delle superfici ottiche, o della turbolenza) consente di calcolare le caratteristiche dell'immagine. Questo è sufficiente per capire come funziona un telescopio. Il punto 1 è un dettaglio che serve a progettare l'ottica in modo da produrre il fronte d'onda sferico desiderato (esistono ovviamente altri software per fare questo: per esempio ATMOS).


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MessaggioInviato: domenica 2 agosto 2009, 10:38 
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Mi tocca riesumare Aberrator, lo conosco da una vita (sul vecchio newsgroup ISA c'era uno degli autori)

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MessaggioInviato: domenica 2 agosto 2009, 23:13 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 19:35
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Xenomorfo ha scritto:

Aberrator fa il passo 2: dato un certo errore sul fronte d'onda (prodotto complessivo delle superfici ottiche, o della turbolenza) consente di calcolare le caratteristiche dell'immagine

Domanda:
In questo errore sul fronte d’onda complessivo delle superfici ottiche, con aberrator può essere simulata anche la rugosità delle superfici ottiche?

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MessaggioInviato: martedì 4 agosto 2009, 10:05 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 19:35
Messaggi: 530
Località: Carpi (MO)
Ciao Xenomorfo, sei già in ferie?

Ho scaricato aberrator e ho fatto alcune prove, ma c’è qualcosa che mi sfugge, probabilmente ho commesso qualche errore d’impostazione, potresti darmi qualche chiarimento in merito all’uso di questo programma?

Mi escono le stesse MTF sia per un 150 f.5 che per un 150 f. 20 entrambi non ostruiti.
Dove sbaglio?

Poi torno a chiederti se questo programma può simulare anche la rugosità.

Grazie


Allegati:
aberrator 150 non ostruito f. 5.jpg
aberrator 150 non ostruito f. 5.jpg [ 222.76 KiB | Osservato 3371 volte ]
aberrator 150 non ostruito f. 20.jpg
aberrator 150 non ostruito f. 20.jpg [ 226.02 KiB | Osservato 3360 volte ]
mtf 150 f. 5.jpg
mtf 150 f. 5.jpg [ 213.17 KiB | Osservato 3361 volte ]
mtf 150 f. 20.jpg
mtf 150 f. 20.jpg [ 195.01 KiB | Osservato 3348 volte ]

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MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 18:42 
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Forse perché la focale non conta? :roll:


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MessaggioInviato: mercoledì 5 agosto 2009, 20:39 
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Località: LV426/Acheron
Aberrator ha qualche (limitata) possibilità di modellare la rugosità. Ma dobbiamo procedere per gradi partendo dalle cose più semplici. Se vuoi una anticipazione, il capèitolo è il 13.3.2 del Suiter.
In quanto alle MTF sono le stesse perchè la scala delle ascisse è una scala angolare. Alla estrema destra, dove si vede "1" si intende che si parla di un angolo pari a lambda/D. La MTF si azzera per separazioni angolari più piccole di lambda/D. In ATMOS la scala è lineare (linee per millimetro sul piano focale, che però corrispondono allo stesso angolo). Vedi anche questa pagina per la definzione delle frequenza angolare nel grafico dellla MTF. http://www.telescope-optics.net/mtf.htm


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