Grazie mille a tutti.
Allora, visto le ottime previsioni del tempo, stasera mi cimenterò nell'impresa... collimatoria
Chissà perché, ho sempre avuto un sacro terrore della collimazione, al punto da esitare parecchio prima di comprare il C5 proprio a causa di ciò.
Vi propongo quello che ho capito (traendo le informazioni dai vostri 3d):
UNO: collimazione grossolanaOsservare una stella di magnitudine 0 o 1 (va bene la Polare?) ad un ingrandimento intorno ai 200X. Sfuocare fortemente, andando quindi a centrare al meglio il disco nero (l'ombra dello specchio secondario).
Utilizzare il
metodo Vale75, posizionando una mano davanti alla lastra nella direzione dello spostamento e andando a stringendo la vite in quella direzione e allentando le altre 2 (meglio in sequenza inversa).
Nota: se lo spostamento è esattamente in corrispondenza della vite, iniziare allentando le altre 2 e stringendo poi questa (di una frazione millimetrica di giro), se invece si trova in mezzo a due viti, allentare quella opposta.
DUE: collimazione più fineAumentare gli ingrandimenti, intorno ai 300X o più. La stella deve essere ora sfuocata solo leggermente (sia in extrafocale che in intrafocale), e ripetere le operazioni di avvitamento / svitamento)
TRE: collimazione perfettaStesse condizioni (con gli stessi ingrandimenti) di quello precedente, ma questa volta con la stella “a fuoco”. Valutare se il famoso pattern di Airy si presenta in modo simmetrico e uniforme, altrimenti agire sulle solite viti, molto leggermente, come nei passi precedenti.
Nota: a differenza dei precedenti step che possono tollerare una condizione di seeing mediocre, quest'ultimo necessita di condizioni sufficienti dal punto di vista della turbolenza atmosferica.
Detto questo, ho una sola domanda (oltre a quella sulla più opportuna scelta della stella): quando viene stretta una vite, è sempre necessario allentare le altre 2?
Cieli sereni!